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Argentina: A 30 anni del Golpe , Bellaciao in piazza per la memoria e la democrazia
Publie le sabato 25 marzo 2006 par Open-PublishingDazibao Partito della Rifondazione Comunista Parigi Bellaciao Argentina Elezioni politiche 2006
Bellaciao Argentina in piazza
30.000 presentes!! ahora y siempre !!
Nella notte del 24 marzo 76 in Argentina un golpe fascista capeggiato da Agosti (capo dell’Areonautica), Videla (capo delle forze armate), Masera (capo della Marina) poneva fine al governo di Isabel Peron ed avviava il cosiddetto Piano di Rinascita Nazionale.
Furono anni di violenza e repressione di stato che si svolsero sotto lo sguardo compiacente dei governi occidentali occupati a far finta di non vedere.
Con quella repressione brutale lo Stato fece sparire nel nulla 30.000 militanti, attivisti e semplici simpatizzanti, ne costrinse milioni alla fuga e all’esilio, sequestrò i bambini dei desparecidos e li “regalò” alle famiglie dei militari quale ricompensa del loro sporco lavoro.
Cancellò, di fatto, una intera generazione di lottatori sociali.
“Il progetto oligarchico del 1976 significò l’eliminazione del settore più significativo di una generazione di argentini: una generazione di operai, di studenti, di impiegati, d’intellettuali e di professionisti che sintetizzavano il progetto di liberazione nazionale e sociale. La metodologia repressiva era mirata alla paralisi sociale, all’irresolutezza,
all’annichilimento psichico, fisico e ideologico delle masse... Tutto il territorio nazionale, divenne un immenso lager, nel quale si utilizzarono diverse tecniche e metodologie di repressione, scientificamente pianificate, per colpire in modo diversificato i diversi settori della popolazione”.
Questo immenso campo di sterminio fu reso possibile anche grazie a coloro che per non avere guai nascosero la testa sotto la sabbia durante gli anni della dittatura e che, successivamente, acconsentirono alla concessione dell’amnistia e dell’impunità tramite le cosiddette leggi “del punto final” e della “obedienca debida”.
La dittatura argentina e la sua feroce repressione non sono semplicemente memoria storica, un fatto del passato. Basti pensare a quello che accadde oggi in Iraq, dove la lotta per l’autodeterminazione e la liberazione di un popolo viene repressa con le camere di tortura da parte delle truppe
occupanti (italiani compresi), come ad Abu Ghreib; oppure, a quello che accade in Palestina per la feroce repressione dello Stato israeliano e dove sono migliaia gli scomparsi e milioni gli esuli.
Oggi rendiamo omaggio a quella valorosa parte del popolo argentino che non abbassò la testa di fronte al fascismo e all’imperialismo.
A questa generazione di lottatori che ci è stata di esempio per il suo coraggio e la sua voglia di vivere va il nostro ricordo e il nostro impegno a proseguire sulla stessa strada, cioè sulla strada della lotta contro ogni ingiustizia, contro ogni oppressione, per la liberazione.
Per questo il Collettivo Bellaciao di Cordoba , insieme ai compagni del Partito della Rifondazione Comunista , membri del Comitato dell`Unione siammo andati alla straordinaria marcia per la Memoria tenutasi ieri nelle strade di Cordoba.
Tra i presenti Arduino Monti, il candidato alla Camera per la circonscrizione America Latina.