di Lucio Garofalo
Una paurosa spirale di morte e distruzione ha avvolto l’intera umanità, senza risparmiare più nessun popolo: è la spirale “guerra-terrorismo” così come è stata convenzionalmente definita.
Tuttavia, tale apparente dicotomia non costituisce e non offre un’effettiva alternativa tra due differenti opzioni, ma al contrario si tratta di due facce della stessa medaglia. E’ un mostruoso parto gemellare generato dal medesimo sistema che ha bisogno della violenza organizzata in (…)
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Attentati-Terrorismo
Articoli
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LA VIOLENZA
21 luglio 2005 par (Open-Publishing)
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E allora?
18 luglio 2005 par (Open-Publishing)
di Giancarlo Pacchioni
Identificato il corpo di Benedetta Ciaccia, 31enne romana, morta negli attentati di Londra.
Un lavoro, un fidanzato, nel cassetto il sogno di un matrimonio, l’11 settembre avrebbe dovuto sposarsi. Un cassetto che rimarrà chiuso per sempre, una giovane vita spezzata.
Morti, solo morti. Terrorismo, guerre, ma soprattutto morti. Guerre, contingenti, missioni di pace, attentati, terrorismo, parole diverse che hanno un unico comune denominatore: la morte. Morti, (…) -
LA SPIRALE GUERRA-TERRORISMO
13 luglio 2005 par (Open-Publishing)
di Lucio Garofalo
Chiarisco subito un punto: l’attentato che ha devastato Londra è un crimine commesso contro l’umanità più debole e indifesa. Voglio urlare il mio sdegno contro atti che rivelano una ferocia assassina e non sono utili alla causa dei diseredati. Caso mai vi si annidano gli interessi affaristici di qualche oscuro centro di potere sovranazionale.
Per comprendere simili fenomeni non servono analisi dietrologiche, ma occorre sforzarsi di compiere una valutazione lucida ed (…) -
Strategie comunicative per un massacro
13 luglio 2005 par (Open-Publishing)
Della tragedia di Londra non ci sono immagini né di cadaveri né di sangue e, al di là dell’attribuzione ad Al Qaeda degli attentati, si veicola il rifiuto netto della connessione con la macelleria irachena. È una precisa scelta comunicativa. Vacilla invece la strategia vaticana che nega lo scontro di civiltà.
di Gennaro Carotenuto
Nella serata del 7 luglio migliaia di redazioni giornalistiche nel mondo hanno cercato senza trovarla un’immagine simbolica dei massacri di Londra. Non c’era. (…) -
FIORI DA UN MASSACRO
11 luglio 2005 par (Open-Publishing)
7 commentiVivana Vivarelli
Fiori da un massacro
“Riposate in pace, angeli innocenti. Giustizia sara’ fatta. Non ci faremo terrorizzare da questi perdenti”. (Biglietto di Bela, Claire e Clara)
Un recinto sorvegliato pieno di mazzi di fiori e biglietti....
Su un biglietto e’ scritto: “Londra vi ama”.
La scena del crimine non deve essere ripresa: “Questi maledetti hanno messo le bombe e ucciso la nostra gente, non gli possiamo offrire il vantaggio di mostrare al mondo intero le nostre ferite”. (…) -
Nel regno dei ciechi, chi ha un occhio é ... disonesto !
11 luglio 2005 par (Open-Publishing)
di Laure tradotto dal francese da karl&rosa
A rischio di scioccare o di sembrare terribimente cinica, a rischio di essere irrimediabilmente catalogata come un’implacabile, insensibile e scandalosa provocatrice in questo contesto internazionale particolarmente sensibile, mi dico lo stesso che, con gli attentati di Londra, i nostri grandi mass media nazionali* l’hanno scampata bella.
Senza voler minimizzare nemmeno un po’ l’indicibile orrore di tali atti, senza dimenticare un solo (…) -
Fondamentalismo contro fondamentalismo
10 luglio 2005 par (Open-Publishing)
Articolo pubblicato da Brecha, e in rete tra gli altri da Rebelion, Cubadebate
di Gennaro Carotenuto
Dalle bombe di Londra sono passate molte ore. Troppe perché sia naturale che i dettagli restino così imprecisati. Le esplosioni continuano ad essere tra quattro e sette, hanno colpito nodi fondamentali della metropoli come King’s Cross, Liverpool Station y Russell Square ma non c’è neanche una vaga idea sul numero delle vittime. Come a Nuova York e a Madrid, l’ora dell’attentato fa in (…) -
IL MALE E GLI ATTENTATI
10 luglio 2005 par (Open-Publishing)
di Viviana Vivarelli
Che chi ha messo queste bombe sia fuori da un ogni senso umano sembra evidente.
Che le bombe non attacchino altro che cittadini innocenti e’ altrettanto evidente.
A Madrid e a Londra c’erano indifferentemente religioni, etnie e nazionalita’ diverse, sono citta’ multietniche, quel che risultava colpito non era un popolo ma la gente comune, non ricca, i lavoratori, quelli che si fanno fa un mazzo cosi’ ogni giorno per andare a lavorare e sopravvivere.
Che i (…) -
Vivere in pace
8 luglio 2005 par (Open-Publishing)
di Giancarlo Pacchioni
Il secondo principio della dinamica è esprimibile dalle seguente relazione vettoriale: F=ma.
Newton attraverso il secondo principio della dinamica ha stabilito un legame di diretta proporzionalità tra causa (la forza) e l’effetto (l’accelerazione). Causa ed effetto, causa ed effetto. Causa ed effetto è la base della vita di tutti noi, del nostro agire quotidiano.
11 settembre 2001, 11 marzo 2004, 7 luglio 2005, morte, sofferenza, terrore, disperazione.
I (…) -
ATTENTATI LONDRA- NICOTRA (PRC): "BOMBE NON CONTRO IL G8 MA CONTRO IL POPOLO CHE LO CONTESTA"
7 luglio 2005 par (Open-Publishing)
ATTENTATI LONDRA- NICOTRA (PRC): "BOMBE NON CONTRO IL G8 MA CONTRO IL POPOLO CHE LO CONTESTA"
Alfio Nicotra, responsabile nazionale del Dipartimento Pace del Prc ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"I seminatori di odio e di morte hanno colpito oggi una delle capitali del movimento per la pace. L’assassinio di pendolari, lavoratori, anziani, bambini, gente inerme ed innocente è rivolto anche ad infangare l’immagine della Londra pacifista ed antirazzista, il cui sindaco Ken (…)