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Come gestire materiali video e fotografici e come comportarsi in caso di arresto

Publie le martedì 1 giugno 2004 par Open-Publishing

Dazibao


di Indymedia Svizzera

Pillole di informazione contro la repressione: come gestire materiali video e fotografici e come comportarsi in caso di arresto

Mediattivismo - un paio di riflessioni

Fare un video, scattare fotografie, realizzare interviste ad una manifest/azione per noi sono forme di azione politica, come lo sono fare graffiti, gridare in un megafono o portare uno striscione.
Non siamo persone estranee che osservano quello che succede: siamo parte della manifest/azione e per questo il materiale che registriamo potrebbe essere particolarmente utile alla polizia.
L’abbiamo già sperimentato in occasione di precedenti mobilitazioni: persone che avevano una videocamera o una macchina fotografica sono state arrestate ed il materiale è stato sequestrato (talvolta anche in un secondo momento, con perquisizioni a casa).
Il materiale che viene sequestrato può essere utilizzato come prova dalla polizia o dalla magistratura.

Se stai girando un video o facendo delle foto durante una manifest/azione, hai la responsabilità del materiale che stai producendo ed è importante che ti comporti di conseguenza.
Anzitutto: ricorda sempre che sei parte di un’azione collettiva!
L’ideale sarebbe dunque che prima dell’evento, tu cerchi il confronto con le altre persone che parteciperanno all’azione, in particolare sui contenuti e criteri di realizzazione e pubblicazione. Serate di informazione, riunioni, feste e concerti sono il luogo ideale per farlo.
Il senso del mediattivismo non è certo di consentire a una persona di farsi un archivio personale con dei "cari ricordi".

Mediattivismo in pratica

 Non fare mai un’azione da sol*: agisci in un gruppo, con persone di cui ti fidi.
 Se stai facendo un graffito o un’altra azione, fai in modo che ci siano altre persone intorno a te, per proteggerti da eventuali aggressioni della polizia.
 Programma almeno un minimo la tua giornata militante: fai mente locale su come raggiungere la manifest/azione, su come tornare a casa, su come spostarti in altri posti.
 Pensaci prima: che cosa voglio filmare o fotografare di questa giornata? Ricordati che registrare mentre si svolge un’azione, soprattutto se illegale, è una cosa molto delicata: altre persone possono ritrovarsi (anche inconsapevolmente) in pericolo.
 Chiedi sempre alle persone, prima di filmarle o fotografarle, se sono d’accordo.

Anonimo è bello

In Italia e in alcuni altri Stati Europei (per esempio in Svizzera) è vietato manifestare a volto coperto. Non per questo non vale il classico criterio che "chi non vuole essere riconosciut* può coprirsi il volto". Pensiamo che ci siano molti e diversi motivi per farlo (repressione, fascisti etc), ma questo non significa che una persona che non si copre il volto, ha voglia di ritrovarsi fotografata o filmata in primo piano. D’altronde, non è necessario che i volti delle persone che partecipano ad una manifestazione siano visibili, per raccontarne l’atmosfera o il contenuto politico. È certamente una buona idea pubblicare in rete il tuo materiale: sarà raggiungibile e visibile per tanta gente. Internet è un mezzo di comunicazione veloce e certo non vuoi perdere neanche un po’ di tempo. Prenditi però in ogni caso il tempo necessario per anonimizzare le immagini delicate e soprattutto per rendere anonimi i volti delle persone, prima di procedere con la pubblicazione. In particolare, è molto importante che nelle fotografie sia coperta la parte alta del volto: analizzando le immagini, la polizia misura la distanza tra gli occhi per riconoscere una persona. Ricordati anche che le tecniche di riconoscimento vengono perfezionate di giorno in giorno e sembra sia possibile essere riconosciuti da altre caratteristiche fisiche oltre all’analisi dei tratti somatici. Sicuramente fonte di identificazione e’ l’abbigliamento che vinee spesso confrontato con quello di filmati o fotografie fatte prima o dopo eventuali azioni o manifestazioni da poliziotti o da altri manifestanti. Anonimizzare tutto quello che hai girato è una parte irrinunciabile e fondamentale del montaggio di un video. Se non sei in grado tecnicamente di farlo contattaci all’indirizzo italy@indymedia.org prima di filmare o fotografare e cercheremo di aiutarti

Qualche consiglio pratico su video e fotografie

 Cambia spesso cassetta o rullino; se ne hai la possibilità, utilizza un nastro diverso per ogni azione.
 Organizzati perché ci siano persone che possano portare in luogo sicuro il materiale.
 L’ideale sarebbe editare subito il materiale che hai registrato in una manifest/azione ed eliminare dal filmato o dalle foto qualunque elemento che potrebbe mettere in pericolo altre persone.
 Se hai bisogno di informazioni o non hai le competenze tecniche per editare fotografie o video contattaci prima della manifestazione o cerca informazioni in rete. Non trascurare la necessita’ di ocultare volti e persone, spesso e’ una pratica che puo’ evitare spiacevoli conseguenze...

Che fare in caso di arresto

 Quando diventa chiaro che la polizia vuole il tuo materiale, cerca di distruggerlo o di nasconderlo.
 Pretendi che ti sia rilasciata una ricevuta per il materiale sequestrato: potrebbe capitare che quando vai a riprenderlo, salti fuori che "purtroppo si è perso". Almeno sarai in grado di provare che la polizia ti ha tolto del materiale che ti apparteneva.
 Chiedi che i tuoi rullini o cassette siano sigillati e chiedilo immediatamente, al momento del sequestro e al più tardi appena arrivi al posto di polizia. Il tuo materiale sarà chiuso in un contenitore sigillato e anche per questo contenitore, pretendi di avere una ricevuta ed il nome dell’agente responsabile. Sappi che il materiale sequestrato potrà essere usato in giudizio solo se sarà stato precedentemente sigillato; se il sarai tu la persona sotto processo, la polizia potrà chiedere di esaminare il materiale, ma tu hai il diritto di fare ricorso.
 fai valere il tuo diritto di rifiutare di rilasciare dichiarazioni! Sei tenut* a dire solo il nome e l’indirizzo che risulta negli uffici anagrafici: non dire nient’altro alla polizia, anche se te lo chiedono. Non farti coinvolgere in discussioni neanche su cose tipo: filmare, fotografare...
 se subisci un controllo o vieni arrestat*, è utile che appena ne hai la possibilità butti giù poche righe su come si sono svolti i fatti. Prendi nota di quello che ti ricordi o hai potuto vedere degli agenti che ti hanno arrestato o controllato: sono particolari che purtroppo non rimangono per sempre nella nostra memoria, ma che possono essere preziosi successivamente.

Per concludere

Ci hai mai pensato, a quante telecamere di sorveglianza ti osservano e controllano, quando cammini in una strada? Hai pensato a che obiettivi proteggono e a chi esamina quelle immagini? Eppure.. una videocamera di sorveglianza non è eterna: basta sollecitarla un po’ ;-)

La fantasia non ha limite! reclam your media!