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Da una lettera dal carcere di Francesco Catgiu
Publie le domenica 5 settembre 2010 par Open-PublishingFrancesco è stato di nuovo trasferito da Cagliari a Secondigliano, dalle sue parole confuse emerge il suo carattere sempre solidale con gli altri prigionieri, la sua combattività e la volontà di denunciare soprusi e angherie, nonché i diretti responsabili.
<<…io al piano terra, 5^ sezione. A fianco c’è la 4^ riservata alle attese di visite mentali.
Questa estate era piena, e senza luce l’11^ e 12^ cella. Oggi 24 agosto stavano picchiando un africano, dalle sue grida come non intervenire? Ho gridato io e chiuso.
Telefona a Stefano Dell’Aquila e a Ciambriello che così abbandonati senza luce li ammazzano tutti, è colpa di Luigi Pezzone medico reparto e Peppe Bariscelli infermiere.
Spiega ad Antigone che questa 4^ sezione “Caruso” l’avevano fatta chiudere e aggiustata…in soli tre anni 173 morti…>>
Facciamo sentire la nostra vicinanza a Francesco, non lasciamolo solo nella sua quotidiana lotta contro l’autorità e le angherie degli indegni secondini.
Meglio scrivere con Raccomandata A.R. in quanto spesso gli rubano la posta:
Francesco Catgiu
Via Roma verso Scampia, 250
80144 Secondigliano ( Napoli)
noialtri
4 settembre 2010