Home > Ecco come la rete si mobilita per il sì
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di red
In occasione del referendum del 12 giugno sulla procreazione assistita alcuni poteri forti si sono chiaramente schierati contro la partecipazione e la democrazia diretta, invitando gli elettori a disertare le urne. I media tradizionali, come la televisione e buona parte della carta stampata, sono stati influenzati da questo atteggiamento ed hanno fornito un’informazione insufficiente o troppo specialistica, senza venire incontro alle reali esigenze dei votanti. In questo contesto la rete si è dimostrata uno spazio di libertà d’espressione e d’informazione. Sul web infatti il dibattito intorno ai temi referendari è vivo e aperto e, viste le caratteristiche più flessibili del mezzo, concede maggiore visibilità e comprensibilità per chi promuove la partecipazione alla consultazione. I siti dei partiti e delle associazioni che sostengono il sì sono molto attivi nel fornire materiale informativo e propagandistico e nel concedere spazi dove si possa sviluppare il dibattito e lo scambio di idee.
Per alimentare il passaparola ed invitare alle urne, il mezzo che riscuote maggiore successo è la cartolina da mandare via e-mail. Quelle ufficiali sono disponibili su molti siti come quello dei Ds, o su "io voto sì". Molti personaggi famosi, da Gene Gnocchi a Serena Dandini, hanno offerto il proprio volto, che compare nelle cartoline proposte da "io vado a votare". Un’ iniziativa simile è "io ci metto la faccia", che invita tutti a mandare una propria foto e una dichiarazione in sostegno del sì. I radicali hanno puntato molto sulla rete per questa campagna. Il loro sito www.4si.it si basa sulla stessa piattaforma di quello di Howard Dean, mediante il quale il candidato democratico riuscì a fare della rete un punto di forza della sua campagna elettorale. Cartoline fai-da-te, più creative ed ironiche, si possono invece trovare su Aria nuova o mammeonline. Macchianera offre un nastrino da applicare al proprio sito per invitare a votare si ai 4 quesiti. ContrAzione, progetto di comunicazione e azione contro la legge 40, offre addirittura un intero kit composto da manifesti, cartoline, banner, supporti audio e video.
Un divertente videogame sul tema, "embrioni in fuga", si può scaricare da www.autistici.org C’è chi accosta persino la propria passione per i personaggi di guerre stellari agli argomenti referendari, convinto che i personaggi della saga fantascientifica si siano schierati a favore dell’abrogazione della legge 40. Numerosi sono poi i forum, all’interno dei quali il popolo della rete dialoga e scambia materiale informativo. Quasi tutti i siti hanno il proprio. Tra i più frequentati quello dell’associazione Luca Coscioni e quello dello stesso comitato promotore. Nei siti ufficiali si possono inoltre reperire articoli di divulgazione a firma degli studiosi più popolari e competenti, che possono essere spediti come le cartoline. Il contributo di internet al raggiungimento del quorum potrebbe essere determinante. La rete si conferma un mezzo poco controllabile dall’alto e grazie al suo utilizzo sempre crescente è dotato di enormi potenzialità comunicative. Chi viene tartassato in tv e sui giornali dagli appelli balneari di certi leader di partito e di parrocchia, può farsi un giro sul web per capire, senza demagogia, qual è la posta in palio il 12 giugno.