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G8 Genova, sabato il processo agli agenti della Diaz

Publie le sabato 26 giugno 2004 par Open-Publishing

Dazibao


Già da oggi legali, vittime e mediattivisti rilanciano la battaglia per verità e giustizia

Niente macchine fotografiche e telecamere a Palazzo di Giustizia, sabato, quando inizierà l’udienza preliminare per i 29 poliziotti indagati per le violenze e gli abusi alla scuola Diaz. Lo ha deciso il procuratore capo Domenico Porcelli tra le misure atte a impedire disordini. Il gesto non ha convinto l’ordine e l’associazione dei giornalisti liguri stupiti che la stampa venga vista come elemento di turbativa anziché come fattore di civile confronto. L’avvio del processo, a tre anni dalla notte di inaudita violenza da parte di decine e decine di uomini delle forze dell’ordine, potrebbe registrare un rinvio già sabato mattina per l’assenza di uno dei principali indagati, il vicequestore romano Massimo Di Bernardini ricoverato in seguito a un grave incidente stradale.

Presenti, con un sit in sabato dalle 9 sotto il tribunale, il movimento no global e le vittime del blitz della notte tra il 21 e il 22 luglio 2001 che indosseranno cartelli con i referti medici relativi agli abusi nella Diaz e a Bolzaneto, il carcere provvisorio che fu teatro di numerosi casi di tortura. Stamattina con una conferenza stampa al Ducale, Enrica Bartesaghi e Lorenzo Guadagnucci annunceranno, con alcuni dei 93 arrestati della Diaz e altri parlamentari, la nascita di un osservatorio sui processi di Genova e i diritti umani.

Sul fronte dell’altro processo già in corso, la prova principale contro i 26 no global colpiti dall’accusa gravissima di devastazione e saccheggio è un video montato da un vigile urbano genovese. Indymedia e i legali del social forum avvertono che i vari frame vanno ricontestualizzati nei video originari (1500 ore di girato) per provarne la non attendibilità. Per questo il sito di mediattivisti sta per lanciare una sottoscrizione straordinaria per le spese legali e la sistemazione dell’archivio della controinchiesta.

Ma oggi Genova sarà teatro di un’altra mobilitazione contro l’eventualità che venga edificato nella Valbisagno un lager per migranti (su questi temi il grande corteo del 19 luglio 2001 che aprì le giornate contro il G8). L’appuntamento è in piazza Caricamento dalle 17 con animazioni per bambini, poeti e un concerto di parecchi gruppi che sarà concluso dai Meganoidi.

da Liberazione