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Il Pd , le stragi e il segreto di Stato
Publie le martedì 3 agosto 2010 par Open-Publishing1 commento
Dunque a Bologna le famiglie delle vittime della strage della stazione avevano chiesto che, se il Governo mandava dei rappresentanti ufficiali come fa ogni anno, venissero ricevuti nei luoghi istituzionali e non facessero discorsi offensivi e retorici in piazza, che sarebbero stati fischiati, perché per 30 anni ogni Governo, di dx e di sx, aveva calpestato il diritto di verità e giustizia dei cittadini, negando qualsiasi inchiesta seria e decretando col segreto di Stato l’oscuramento sui mandanti della strage, mentre spregevoli rappresentanti della politica, come Cossiga, aiutavano i servizi a depistare e ingannare.
Ma Berlusconi, primo in 30 anni, ha preferito non mandare alcun rappresentante delle istituzioni a Palazzo d’Accursio, arrecando una ulteriore offesa alle vittime e ai loro parenti, mentre La Russa si effondeva in televisione in discorsi privi di senso e disonorevoli per un Ministro.
E ora si viene a sapere che la legge Prodi, per cui, dopo 30 anni, il segreto di Stato deve decadere, sarà beffata con un ddl che prolunga il segreto di Stato e che sarà firmato proprio da quel Fabio Granata che fa oggi tutti quei bei discorsi moralizzatrici per conto di Fini e parla di etica della politica!
Come se ciò non bastasse, dobbiamo vedere il Pd perfettamente d’accordo con questo prolungamento.
E allora mi domando con quale faccia si presentino costoro, non dico alla Nazione ma al cospetto di Dio, che, se fosse un giustiziere, dovrebbe bruciarli con una saetta per quanto puzzano ormai di zolfo e putrefazione.
Messaggi
1. Il Pd , le stragi e il segreto di Stato, 3 agosto 2010, 19:15, di Nando
Cara Viviana, sono d’accordo con te, i famosi moralizzatori finiani che non vogliono che si svelano i segreti di Stato è tutto dire...Chissa quanti scheletri nell’armadio avranno i fascisti e gli ex.