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Il nano ed il gigante: colpi di coda del regime...
Publie le domenica 1 agosto 2010 par Open-Publishing5 commenti

Non entro in merito alle polemiche sulla figura di Gianfranco Fini, ho già detto quel che penso e non intendo ritornarci su.
Come previsto da tempo il centrodestra continua la parabola discendente ed anzi in questi giorni imbocca l’ultima curva prima dell’implosione, dilaniato dalle proprie contraddizioni interne nonché dalla lenta ma inesorabile presa di coscienza del proprio elettorato che le promesse per cui è stato eletto non verranno mantenute.
Anche loro, persino loro, hanno capito che se il loro duce gentile fosse colpevole anche solo di un decimo di quanto gli venga contestato, sarebbe comunque troppo , anche per loro. Anche l’elettore fedele del nano alla fine ha uno stomaco, molto alla fine, ma ce l’ha…
Promesse mantenute? Neanche una : tasse aumentate, disoccupazione dilagante, finta lotta alla mafia ( in realtà molte concessioni ) crisi economica che morde le famiglie e che viene pagata dai soliti noti con ritenuta alla fonte, povertà ed ineguaglianze sociali da record, rendite parassitarie intoccate ed anzi garantite.
Inoltre corruzione, leggi ad personam – od al massimo ad personas, le diverse cricche affaristico – mafiose di cui il cainano si circonda e che nutre - attacchi selvaggi alle altre istituzioni, specialmente la magistratura, verità scomode e fragorose sulle origini di certe fortune e di certi partiti che cominciano a venire a galla…
La stessa Lega si è dimostrata tutt’altro che immune dei vizi italici di cui accusava gli altri partiti ed anzi li ha esercitati in modo, se possibile, peggiore.
Insomma un clima da basso impero, da regolamento dei conti fra bande di fuorilegge: il peggior governo della storia d’Italia ha imboccato finalmente l’ultima curva…
Ma occorre essere vigili ed attenti : molti danni sono stati fatti alla casa comune ed agli italiani, ma molti e peggiori si possono fare nei prossimi mesi prima della fine, quando il cinghialone ferito, certo dell’esito infausto, cercherà di garantirsi una uscita più che onorevole altrimenti minacciando sconquassi tipo “muoia Sansone con tutti i filistei”.
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Messaggi
1. Il nano ed il gigante: colpi di coda del regime..., 2 agosto 2010, 00:44, di lorenzo68
In sintesi: Fini dice che Berlusconi è un “dittatore”, ma non usa la parolina chiave, comprensibile a tutti gli italioti. Mi chiedo: Perché?
Ricapitolo. Berlusconi dice a Fini: “Prendi esempio da Pertini, Dimettiti Fini!”.
Se Fini volesse davvero portarsi gran parte degli italiani dalla sua aprendoli alla consapevolezza, dovrebbe rispondergli a muso duro: “Difatti: Pertini diceva, Liberi fischi in Libera piazza! cosa che il nostro premier invece impedisce illegittimamente, indi: Dimettiti Berlusconi!”
2. Il nano ed il gigante: colpi di coda del regime..., 2 agosto 2010, 07:02, di e = mc2
Il grande Sandro avrebbe preso a calci nel sedere (fisicamente) questi cialtroni che si aggirano per le Istituzioni.
3. Il nano ed il gigante: colpi di coda del regime..., 2 agosto 2010, 17:22
Fini sa probabilmente molte più cose di Berluskoni di quanto finora è finito in pasto all’opinione pubblica !!
E’ chiaro che se ne è uscito dal PdL prima del botto finale, quando anche lui sarebbe stato inevitabilmente travolto e trascinato nel fango insieme al suo ex amico e sodale !!
Il suo obiettivo è comunque quello di andare a formare il "grande centro" con Casini, Rutelli, i destri del PD ed i cattolici ora momentaneamnete acquartierati presso il PDL ed il PD, il tutto con i soldi di Montezemolo e Della Valle e con la benedizione del "pastore tedesco" e di Obama !!
MaxVinella
4. Il nano ed il gigante: colpi di coda del regime..., 2 agosto 2010, 18:29
Quella dell’amico MaxVinella è un’interessante chiave di lettura. Possibile che sappia di una nuova ondata di m... che sta per sommergere Berlusconi e chi gli sta vicino tanto da "imporgli" di fare un passo indietro? Per quanto sia una tesi affascinante ed in un certo qual modo auspicabile (occorre che gli scandali vengano)però mi permetto di dissentire proprio per la tempistica. In realtà Fini fa il passo indietro non oggi ma dopo le elezioni regionali quando la Lega comunica che non lo avrebbe mai gradito come primo ministro considerando erede naturale di Berlusconi l’attuale ministro Maroni col consenso di Berlusconi a cui fa sapere che se così non fosse avrebbe ritirato il consenso al suo attuale governo.Fini ( a torto o ragione) si è sempre considerato il " delfino" di Berlusconi sia come segretario del PDL che nel governo si è visto defraudare delle sue aspirazioni( legittime? illegittime?) si è ritirato allo scopo di creare quel tanto di confusione e difficoltà da riprendere il suo ruolo di "successore" designato nel PDL.michele
1. Il nano ed il gigante: colpi di coda del regime..., 2 agosto 2010, 21:49
Mah, più che Maroni, l’uomo che la Lega indica per il dopo-Berlusconi è casomai Tremonti, oggettivamente più leghista che PDL.
Al di là di questo, possibilissimo che dietro la "fronda" di Fini ci fosse proprio la certezza di essere stato ormai in ogni caso silurato per la successione al Caimano.
Un suo futuro "riciclaggio" nel PDL ( ormai oggettivamente morto in quanto tale) mi sembra però a questo punto del tutto impossibile.
Più realistico il progetto di creare una nuova forza liberal/gollista da affiancare poi alle armate cattolico/moderate esistenti nell’Udc, nello stesso PdL e nel PD allo scopo di creare una nuova destra, più presentabile, meno mafioseggiante, meno spudoratamente corrotta ed in generale più "europea".
Con la benedizione di una serie di "poteri forti" italiani ed internazionali che ormai considerano Berlusconi "bollito" ed inaffidabile.
Raf