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Il rispetto della memoria

Publie le sabato 31 luglio 2010 par Open-Publishing
2 commenti

Se Dio vuole, per il 2 agosto, anniversario della strage di Bologna, non verrà da parte del Governo nessuno a prendersi i fischi in faccia e a fare discorsi idioti e ipocriti alle famiglie delle vittime e ai cittadini di Bologna!

Sono 30 anni che la verità e la giustizia venono spudoratamente negate a Bologna e a questo paese, 30 anni che lo Stato e i servizi non fanno altro che proteggere i mandanti, depistare la verità, imporre intollerabili segreti di Stato, mentre Berlusconi e Dell’Utri si sono fatti ulterori beffe della giustizia imponendo addirittura ai giovani come esempi Mambro e Fioravanti, così come hanno chiamato eroe un narcotrafficante pluriasassino come Mangano.

Di fronte ad un governo che viene da più procure accusato di aver prodotto, con esecutori mafiosi e terroristi di destra, la morte di tante persone col solo scopo di destabilizzare il paese e prepararlo all’arrivo dell’uomo forte, dell’uomo della Provvidenza, dell’unto di Dio, che riportava l’ordine, sarebbe stato davvero troppo che questo Govern sputtanato e depravato mandasse ancora qualche brutto rappresentante delle istituzioni a recitare la sua ridicola pagliacciata!

Finalmente il Governo non sarà presente in un luogo dove non è degno di essere presente e non offenderà con la sua partecipazione immonda un luogo di memoria.

Lo hanno chiesto le famiglie dei mortii.

Il commissario Cancellieri parteciperà alla cerimonia, seguirà la manifestazione e salirà sul palco ma non parlerà.

La memoria rirpenderà il rispetto di se stessa.

http://masadaweb.org

Messaggi

  • esageratissima... è così privato il vs. commento che non dovrebbe essere pubblicato. Con tutta la più buona volontà ed il rispetto per quei cittadini che ne hanno sofferto . Mandati a rimurginare da Berlusconi , quando è vero che lei non lo ammira affatto. Ed al centro dell’attenzione o l’uno o l’altro. Buona Fortuna

    • Prodi fece una legge per chiudere il segreto di Stato dopo 30 anni.
      Per la strage di Bologna i 30 anni finiscono domani. Ora la legge dà al cittadino il diritto di sapere.

      Il Governo Berlusconi si inventerà degli alambicchi e delle storture per non far sapere alla Nazione la verità su quanto accadde. Dovrebbe indicare pubblicamente quali menti demoniache e distorte furono mandanti della strage. Ma quelli che sono al Governo fanno parte proprio di quelle menti demoniache e distorte e, rivelando le turpi oscenità di quel complotto contro la Nazione, rivelerebbero le proprie.

      Nell’Italia delle stragi e dei misteri troppe strade ambigue si intrecciano pericolosamente, da dx a sx a strani livelli che non sono né di dx né di sx, ma che tengono in pugno tutti quanti con oscuri e sporchi ricatti, troppe strade ambigue, perché in questo paese così solare si faccia luce nel buio!

      Fioravanti e Mambro (non sono uomini della dx più nera?), quelli che lo spudorato Dell’Utri additò a Firenze come esempio ‘morale’ ai giovani azzurri, con la stessa faccia tosta da impunito con cui Berlusconi indicò come eroe Mangano, Ciavardini, il generale Musumeci, n° 497 della P2, gli uomini del Sismi comandati dal generale Santovito (provvidenzialmente morto prima della sentenza), il colonnello Belmonte, Benincasa, Francesco Pazienza (questo almeno finì in carcere),.. tutti della P2. E, al di sopra di tutti, il Venerabile Gelli, mai andato in carcere, mai punito, con una condanna a 15 anni sospesa (?).

      P2.. P3..chi ne dovrebbe rispondere? Berlusconi? Dell’Utri? Cicchitto? Ferrara? La CIA? E chi c’è, ancora, sopra tutti costoro? Chi è il burattinaio di Berlusconi e di tutta la ghenga?

      viviana