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Iraq : anche i soldati britannici colpevoli di torture
Publie le domenica 2 maggio 2004 par Open-Publishing5 commenti
di red
Un prigioniero iracheno picchiato e umiliato da soldati britannici e poi buttato
fuori dal camion e lasciato a morire. Questo raccontano alcune fotografie pubblicate
dal britannico Daily Mirror subito dopo la divulgazione degli abusi perpetrati
dai soldati USA nel carcere di Abu Ghraib a Baghdad.
Il prigioniero, di circa 18-20 anni, ha chiesto pieta’ mentre veniva battuto
con il calcio del fucile alla testa e all’inguine, veniva colpito con calci e
gli veniva forzata in bocca la canna della pistola. Uno degli aguzzini e’ arrivato
ad urinargli addosso.
Dopo una tortura di otto ore, sanguinando e vomitando e con una mascella rotta
e denti mancanti, e’ stato portato vicino ad un campo di Bassora e lanciato fuori
dal camion a mala pena cosciente e vicino alla morte. Nessuno sa se sia vissuto
o morto.
Sembra che un ufficiale superiore abbia suggerito ai soldati di disfarsi del
prigioniero, date le condizioni in cui era, dicendo "io non l’ho visto" e che
le tracce documentali relative alla cattura siano state distrutte.
Il giornale britannico, che ovviamente non ha rivelato il nome di chi ha fornito
le foto, specificando solo che si tratta di soldati britannici, ha definito "vili" gli
abusi e le torture subite dal prigioniero.
L’esercito britannico sta indagando sull’accaduto. Il generale Sir Michael Jackson
ha detto: "Se questo sara’ provato, gli autori non potranno piu’ indossare l’uniforme
della Regina. Essi hanno infangato il buon nome dell’esercito e il suo onore".
I capi dell’esercito affermano che si sia trattato di un avvenimento isolato.
Downing street fa sapere che il primo ministro Tony Bleir condivide pienamente
le dichiarazioni del generale.
L’inviata per i diritti umani in Iraq del primo ministro britannico Tony Blair,
Ann Clwyd, e lo stesso Blair avevano detto ieri di essere scioccati e disgudtati
dalle immagini degli abusi delle truppe USA ad Abu Ghraib e l’esperto militare
britannico Bob Stewart aveva detto che le immagini potrebbero infiammare la gia’
instabile situazione del mondo arabo.
Anche l’editore del giornale arabo Al Quds Al Arabi con sede a Londra, Abdel
Bari Atwan, aveva commentato che i Musulmani sarebbero stati furibondi, soprattutto
di fronte agli abusi sessuali ed aveva previsto nuovi attacchi.
Le immagini delle torture inflitte dai soldati inglesi al giovane iracheno non
faranno che aumentarne la rabbia e l’indignazione.
01.05.2004
Collettivo Bellaciao
Messaggi
1. > Iraq : anche i soldati britannici colpevoli di torture, 2 maggio 2004, 23:43
E per Berlusconi ,Bush e soci la guerra doveva portare libertà ,pace e democrazia in Irak.In che cosa i citati energumeni differiscono da Saddam?
1. > Iraq : anche i soldati britannici colpevoli di torture, 11 maggio 2004, 09:31
LA DIFFERENZA CONSISTE CHE BERLUSCONI, BUSH E BLAIR NON HANNO ORDINATO TORTURE ED ORA LE CONDANNANO ED INTENDONO PUNIRE I COLPEVOLI, OLTRE A NON IMPEDIRE LA PUBBLICIZZAZIONE DELLE SCONCERTANTI NOTIZIE, MENTRE SADDAM ORDINAVA DI TORTURARE SENZA PUBBLCIZZARE. SCUSATE SE E’ POCO, MA LA DEMOCRAZIA FUNZIONA COSI’ DA NOI OCCIDENTALI
2. > Iraq : anche i soldati britannici colpevoli di torture, 12 maggio 2004, 03:56
ipocrita e patetico
2. > Iraq : anche i soldati britannici colpevoli di torture, 17 maggio 2004, 11:04
Perche non togliete questo articolo e le relative foto visto che é stato dimostrato che trattasi di foto false?E come mai non pubblicate un articolo relativo alle scuse pubbliche e alle dimissioni del direttore del Mirror a causa di queste foto false?
3. > Iraq : anche i soldati britannici colpevoli di torture, 13 luglio 2004, 23:02
DICO SOLO 2 PAROLE QUESTA E UNA GUERRA DI SOLDI NN LITGANO PER LA LIBERTA,MA SOLO PER I SOLDI. POI DICO UNA ALTRA COSA MAI NESSUNO AIUTA A NOI EMIGRATI CHE VIVIAMO FUORI ITALIA CHI CI AIUTA A NOI ,VOI AIUTATE GLI IRAK AFRICANI BAMBINI CHE STANNO MALE, PENSATE A QUANTI ITALIANI VIVONO E STANNO MALE PERCHE VIVIONO QUI E NN HANNO NESSUNO PERCHE L’ITALIA A DIMENTICATO NOI. MA PER LE ALTRE NAZIONI E SEMPRE PRONTA A PARTIRE, NOI SIAMO FIGLI DI NESSUNO, BHE SO CHE RIDERETE DIU QUESTA MAIL. ME NE FREGO
DISTINTI SALUTI GERMANIA