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L’annuncio di Brando all’Oscar 1973 a sostegno dei popoli indigeni

Publie le lunedì 5 luglio 2004 par Open-Publishing

Dazibao


30 marzo 1973 : Quel discorso incompiuto all’Oscar

MARLON BRANDO

BEVERLY HILLS, Calif. – Per 200 anni abbiamo detto al popolo Indiano che combatteva
per la sua terra, le sue
famiglie ed il suo diritto di essere libero : « deponete le armi, amici, e resteremo
insieme. Solo se deponete le armi, amici, possiamo parlare di pace e giungere
ad un accordo buono per voi. »

Quando deposero le armi li assassinammo. Mentimmo loro. Rubammo loro la terra.
Li affamammo perché firmassero accordi fraudolenti che chiamammo trattati, che
non abbiamo mai rispettato. Facemmo di loro dei mendicanti in un continente che
ha dato vita da quando
la vita é ricordata. E comunque s’interpreti la storia, abbiamo torto. Non siamo
stati leali né giusti in quello che abbiamo fatto. Per qualcuno, non dobbiamo
risarcire questo popolo, non dobbiamo onorare
alcuni trattati, perché a noi é dato, grazie al nostro potere, attaccare i diritti
altrui, prendere le loro
proprietà, le loro vite se tentano di difendere la
loro terra e la loro libertà e fare delle loro virtù un crimine e dei nostri
vizi delle virtù.

Ma c’é una cosa oltre la portata di questa perversione
ed é il giudizio tremendo della storia. E la storia ci
giudicherà certamente. Ce ne curiamo ? Che tipo di
schizofrenia morale é quella che ci permette di
gridare con tutta la nostra voce nazionale perché
tutto il mondo senta che onoriamo i nostri impegni
se ogni pagina della nostra storia e tutti i giorni e
le notti assetate, affamate, umilianti degli ultimi
100 anni delle vite degli Indiani Americani
contraddicono questa voce ?

Sembrerebbe che il rispetto dei principi e l’amore del
prossimo non siano funzionali in questo nostro paese e
che tutto quello che abbiamo fatto e che siamo
riusciti a portare a termine con il nostro potere é
semplicemente la distruzione delle speranze dei paesi
vicini in questo mondo, degli amici come dei nemici,
il nostro essere inumani, la nostra incapacità di
onorare i nostri accordi.

Forse in questo momento vi state dicendo : che diavolo
ha a che fare tutto questo con gli Academy Awards ?
Perché questa donna é qui a rovinare la nostra serata,
invadere le nostre vite con cose che non ci riguardano
e di cui non ci curiamo? Sprecando il nostro tempo e i
nostri soldi ed introducendosi nelle nostre case.

Penso che la risposta a queste domande non formulate
sia che la comunità del cinema é stata responsabile
come ogni altra dell’avvilimento degli Indiani, della
derisione del loro carattere, descrivendoli come
selvaggi, ostili e cattivi. E’ abbastanza difficile
per i bambini crescere in questo mondo. Quando i
bambini Indiani guardano la TV e vedono dei film dove
il loro popolo é descritto come é descritto, le loro
menti vengono danneggiate in modi che non conosceremo
mai.

Recentemente ci sono stati pochi passi esitanti per
correggere questa situazione, troppo esitanti e troppo
pochi e dunque io, quale membro di questa professione,
non sento, in quando cittadino degli Stati Uniti, di
poter accettare un premio stasera. Penso che in questo
paese non sia il caso di ricevere o di dare premi
finché la condizione degli Indiani Americani non
cambierà drasticamente. Se non siamo i custodi del
nostro fratello, almeno non siamone i boia.

Sarei stato qui stasera per parlarvi direttamente, ma
ho sentito che forse potevo essere più utile andando a
Wounded Knee a prevenire, in qualunque modo mi sia
possibile, la definizione di una pace che sarebbe
disonorevole finché scorreranno i fiumi e crescerà
l’erba.

Spero che coloro che stanno ascoltando non
considereranno questa un’intrusione grossolana, ma un
serio sforzo per attirare l’attenzione su una
soluzione che potrebbe determinare se questo paese ha
o no il diritto di dire d’ora in avanti che noi
crediamo nei diritti inalienabili di ogni popolo di
restare libero e indipendente sulle terre che lo hanno
sostentato oltre la memoria della vita.

Grazie della vostra benevolenza e della vostra
cortesia con Miss Littlefeather. Grazie e buona notte.

Quest’annuncio é stato scritto da Marlon Brando per
essere fatto alla cerimonia degli Academy Awards, dove
Brando rifiuto’ un Oscar. Fu letto, solo in parte, da
Shasheen Littlefeather.

Tradotto dall’inglese da Karl e Rosa

05.07.2004
Collettivo Bellaciao