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L’urlo di radio Padania

Publie le martedì 15 giugno 2010 par Open-Publishing
8 commenti

Sia chiaro che i confini del mio paese non chiudono i miei orizzonti; come no global il mio orizzonte è il mondo e la mia patria l’umanità. Ma vale per me, come per ogni uomo la gerarchia naturale per cui apro gli occhi prima sulla la mia famiglia, la mia città, poi la mia regione, il mio paese, il mio continente, il mio orizzonte culturale e infine l’intera Terra.
Se pure ci sono diritti e valori che vorrei riconosciuti sull’intero mondo, è naturale ed umano che la mia crescita avanzi per gradi ed è in questi gradi che incontro la Nazione in cui sono nata e a cui sento di appartenere, di cui porto i caratteri e la cultura.

Quando il grado di evoluzione di un uomo è sufficientemente vasto, questi gradi sono come anelli di cui l’uno comprende l’altro e nessuno viene respinto o calpestato.

Sarebbe del tutto anomalo che respingessi uno di questi gradi, che non mi sentissi parte della mia famiglia o brigassi contro di essa, che sporcassi la mia città, che rinnegassi la mia patria, che sputassi sulla mia lingua materna, che rifiutassi di riconoscere gli apporti della mia cultura di appartenenza.

Nessuna evoluzione ulteriore potrebbe essere tale da danneggiare le mie radici. Io per prima non posso farlo, pena il mio esilio dal contesto umano.

L’uomo è ciò da cui parte. La sua evoluzione si origina da lì. Gandhi arrivò ad una filosofia universale ma non rinnegò mai il suo essere indiano. Lottò per far migliorare il suo paese e le sue parole hanno valore per ogni uomo di ogni paese, e si mise contro quegli ostacoli che impedivano all’India di emanciparsi da ostacoli religiosi, politici e sociali, ma fece questo per amore del proprio paese, non per odio.

Martin Luther King non cessò mai di essere americano, anche se combattè contro uno dei vizi peggiori dell’America, l’apartheid.

Rogoberta Menchù non si è mai messa contro il Guatemala anche se ha lottato per la giustizia sociale del Guatemala.

Leonardo Boff non ha mai cessato di essere brasiliano e cristiano anche se tutta la sua vita è stata ofefrta nella lotta cohntro le storture del Brasile e della Chiesa cattolica.

Ma chi manifesta odio verso il proprio paese, chi trama contro di lui, chi gli vomita odio, dovrebbe essere vomitato come figlio indegno e traditore.

Ieri volevo chiedere ai quei rinnegati dei padani se avrebbero tifato contro l’Italia, ma sono una signora e lascio sempre agli stronzi una via per salvare la faccia.

E invece in questa Italia sciagurata non c’è fine al peggio. Abbiamo dovuto anche sentire l’urlo di radio Padania che vomitava il suo odio contro l’Italia.

Non sono una tifosa e francamente i fanatismi dei fanatici del calcio mi lasciano gelida mentre vedo benissimo quanto male si può fare a un paese usando un interesse morboso come il calcio per distogliere da realtà molto più pregnanti, ma il laidume di questa fasulla Padania è intollerabile.

Salvini dice che ognuno è libero di tifare per chi gli pare, ma qui non hanno esultato i tifosi del Paraguay, queste iene hanno manifestato in modo sciagurato l’odio verso il proprio paese.

E io mi rifiuto di essere governata da chi mi odia in quanto italiano
Mi rifiuto di avere come partito di governo una cricca sciagurata e miserabile che non perde occasione per sputare su ciò che io in quanto italiano rappresento, che mette il tricolore al cesso, che sputa sulla festa della Repubblica, che getta nel fango l’inno di Mameli, che diserta le manifestazioni ufficiali, che in ogni situazione manifesta odio verso l’Italia e che arriva a tifare contro l’Italia
Se costoro odiano il loro paese, se costoro odiano il MIO paese, allora se ne vadano, lascino quelle cariche del MIO paese per cui hanno spergiurato fedeltà alla Costituzione, alla Repubblica e all’Italia, e vadano a vomitare il loro odio lontano da noi italiani
Siamo governati da 3 partiti, uno si è dissolto ma era l’erede del peggiore fascismo, il 2° porta avanti un disegno di golpe antidemocratico dello Sato insieme alla mafia, il 3° non è nemmeno un partito ma l’accozzaglia infame di gente satura di ignoranza e barbarie che vuole solo la distruzione dell’esistente in una razzia sistematica dello Stato e in una distruzione progressiva dei diritti civili. Odio è il loro nome!

Messaggi

  • quello che lei ha scritto e’ giustissimo. Maria

    • Agli idioti leghisti

      Avete la testa infarcita di slogan e siete antropologicamente incapaci di governare alcunché. Non vi accorgete nemmeno dell’enorme presa per i fondelli che Berlusconi vi fa da 16 anni.

      Lasciamo perdere il vostro malfatto (basterebbe la bretella di Mestre o il figlio di Bossi o i crack iniqui di Tremonti a far cadere le braccia), lasciamo perdere che i vostri veri slogan sono ’piatto ficco mi ci ficco’, e Viva Roma ladrona, ed è per favorire le vostre spartizioni di potere che non abbiamo eliminato nemmeno una Provincia e anzi le abbiamo aumentate, e sappiamo come ulteriori sprechi di Stato come le sovvenzioni alla stampa siano di marca padana e grazie a voi non leveremo una sola auto blu o una legge inutile.. ma cosa avete fatto per i famosi enti locali, di cui avreste dovuto aumentare il potere dal basso?

      Siamo arrivati al punto che grazie alle vostre leggi e ai tagli della manovra di Tremonti gli enti locali hanno ormai solo gli occhi per piangere. Gli avete tagliato Ici, sanità, forza pubblica, sicurezza.. e ora li mettete in ginocchio con altri 11 miliardi di tagli pubblici, tanto che Formigoni, che non è certo di sx, ha detto: "Qui ci siamo giocati il federalismo!"

      Come si dice in Toscana: "Senza lilleri non si lallera" e se vuoi togliere potere a qualcuno tagliagli i fondi! Questo avete fatto! Vi siete tagliati le palle per far fottere meglio Berlusconi!

      Per fare il federalismo ci vogliono 133 miliardi. Coi vostri tagli non solo non si fa federalismo, si fa un De Profundis anche sulle Regioni!

      Possibile che siate così idioti da votarvi da voi la bara?

      Matteo Rossi dice: "E’ sorprendente come gli autorevoli esponenti della Lega non pronuncino una sola parola a sostegno delle autonomie locali contro una manovra che rischia di produrre pesanti danni. Davvero uno strano modo di rappresentare gli interessi delle Regioni! Dopo questa mannaia, nessuna ipotesi federalista potrà essere realizzata. La Lega non è più, nei fatti, un partito federalista".

      E infatti lo vediamo: Voi non siete federalisti e non siete democratici e non lavorate per una maggiore democrazia e un maggior controllo dal basso. Siete solo dei servi di scena.

      Masada 1155. L’urlo di radio Padania

      http://masadaweb.org

  • Tu, pensa al tuo paese, noi pensiamo al nostro...

    Nella tua scala di valori c’è prima la famiglia, poi la città, la tua provincia e la tua Regione ecc ecc, come puoi notare la tua nazione viene dopo....
    E allora VIVA LA LOMBARDIA... e la nazionale di calcio che vada a farsi friggere...

    Oltretutto c’è poco da difendere... visto che il popolo italiano si sente e si ricorda di essere italiano solo quando gioca la nazionale... per tutte le altre belle occasioni, da te citate, non mi è mai capitato di vedere tante bandiere esposte dagli italiani come 4 anni fa quando si vinsero i mondiali...

    Questa è la vera vergogna!!!!

  • vedi, il fatto è che tu li accusi di tifare CONTRO la loro pattria, ma per loro NON è la loro patria ,ma straniera: non puoi giudicare con il tuo metro il metro degli altri.Francesco

    • Bene, allora, visto che la Padania è una invenzione e la discendenza dai Galli Boi o il culto al dio Po sono altre nvenzioni, giudichiamo extracomunitari e fora da i bal!
      Ti sfugge il fatto principale, Francesco, che questa gente che dichiara di odiare l’italia è al Governo dell’Italia. Capisci la contraddizione?

      viviana

    • PER FRANCESCO:

      Caro amico,
      nel momento in cui mi sentissi estraneo alla Nazione in cui vivo, lavoro, soffro e cresco, la abbandonerei subito.

      Da ITALIANO provo davvero un profondo rammarico per questi sentimenti poco consoni al senso di unità.

      Ad ogni modo, le frontiere sono aperte.

      Giorgio

  • La Lega(e lo dico da lombardo d.o.c. da generazioni...)e’ solo il senso di frustrazione che i miei conterranei provano nel non riuscire a provare quel piacevole senso che e’ la condivisione.L’egoismo e la sfiducia nella societa’ che oggi strabordano,sono la conseguenza di una profonda ignoranza e mancanza di rispetto e stima del prossimo.Del resto,e’ sufficiente considerare quale apocalittico "regnante" abbiamo come Presidente del Consiglio,eletto anche e soprattutto ai voti dissennati di un movimento secessionista e antisemita...Ma come e’ possibile che a governare un Paese si trovi una coalizione che questo stesso Paese disconosce?Ai posteri(ai quali lasceremo una misera eredita’,se non solamente debiti)l’ardua sentenza.

  • cara Viviana , i leghisti sono un gruppo di arroganti particolarmente ignoranti ; non conoscono la storia e la geografia, non san far neppure di conto . Ammetto che vi siano elettori, ed anche tanti , in buona fede, che vengono sistematicamente abbindolati ed ingannati da costoro , che auspico mentano sapendo di mentire, perchè se così non fosse dimostrerebbero il clamoroso vuoto pneumatico del loro cranio.
    La Padania come categoria o concetto è un’idiozia : io vivo in riva al Ticino, mi spieghi che ho da spartire con uno della Val Trompia ? parlano di dialetto lombardo : palle , io non capisco uno di Mortara per non parlare di uno di Castelleone ( Cremona) , e quindi di cosa stiamo blaterando. Parlano di federalismo fiscale, quando è stranoto che il livello di evasione degli artigiani lumbard , quelli che tengono , secondo loro in piedi l’Italia , è a livelli libanesi. Qundi federalismo di cosa, dell’evasione?
    Si lamentano di terroni ed extracomunitari,che invece hanno sfruttato e sfruttano e sfrutteranno nelle loro aziende e nello loro campagne ; si lamentano della delinquenza degli extracomunitari, dopo essersi comperata la striscia di coca dal marocchino ed aver caricato in macchina una minorenne albanese .
    Io vivo in Padania e ti devo dire che la inutilità della Lega è palese : è un peso che ci portiamo addosso senza colpe e che speriamo sparisca in qualche modo al più presto .