Home > La Cricca e le Centrali Nucleari
E dunque la crisi c’è e non c’è, a seconda.
C’è per le classi medio-basse che pagheranno i conti salatissimi di evasori e corrotti, che ci sono e ci saranno sempre, in una nazione che batte giù i record europei per corruzione politica e quelli mondiali per organizzazioni criminali; non c’è né ci sarà per i grandi capitalisti, quelli che con lo Stato ci hanno fatto lauti affari rimpinguando generosi paradisi fiscali (63 solo per le aziende di B) e che a questi affari illeciti non rinunceranno mai.
Ovviamente la manovra non fa parola sulla TAV o sul Ponte di Messina e non ne fa sulle centrali nucleari, su nessuno dei grandi affari dei gran commis di Stato.
Parlando fuori dei denti, qual’è l’unico scopo per cui le centrali nucleari dovrebbero essere fatte?
Se a questo governo interessasse qualcosa dell’energia, non avrebbe eliminato ogni investimento sulle energie verdi, non intenderebbe uscire dal patto europeo sulle energie rinnovabili, per cui doveva impegnarsi a usare entro il 2020 il 20% di energie rinnovabili e a migliorare del 20% l’efficienza energetica. No, al signor Berlusconi di queste cose non gli interessa, non gli fanno utile. Non c’è un bottino ricco in cui lui e i suoi ci si possano ficcare.
Mettere in mano ai cittadini le energie rinnovabili, farle dipendente dalle scelte di ognuno, significa aumentare il tasso di democrazia diretta e di scelte dal basso, mentre portare avanti il piano delle pericolose e obsolete centrali nucleari apre possibilità di mazzette enormi per la solita cricca, è un affare di miliardi gestito da pochi, e saranno gli stessi che hanno gestito tutte le grandi opere con gli scandali che abbiamo visto, con una maggiorazione dei costi per corruzione che arriva anche a decuplicare i costi europei, e con cui se non sarà il nome di Bertolaso sarà quello di Impregilo e se non sarà il Ministro Scajola sarà il Ministro Sacconi, ma il risultato non cambia: un furto a tutti per il vantaggio di pochi.
Le centrali rischiano di essere l’equivalente con massima pericolosità della Salerno-Reggio Calabria, un’opera malfatta e interminabile che scempia il territorio nazionale, con fuga incontrollata di denaro pubblico, in cui pescano a piene mani amministratori corrotti e criminalità organizzata.
E’ di fronte al gigantesco affare con tutte le sue sudicerie che gli occhi dei Ministri brillano, mentre la legge-bavaglio darà loro finalmente la sicurezza di delinquere in pace.
E’ il delitto perfetto!
La pestilenziale cricca ha trovato il sistema della truffa di Stato senza pena di Stato! Il massimo dell’abominio! Faccio il reato e me lo assolvo! Sulla testa di una Nazione!