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La iniqua e menzognera manovra di Tremonti-Berlusconi
Publie le giovedì 10 giugno 2010 par Open-PublishingNon so come si possa continuare a sostenere questo Governo, di fronte ad una manovra fiscale iniqua e classista di 24 MLD, che è solo un assaggio della manovra totale (se lo è lasciato sfuggire Tremonti) che in autunno proseguirà per altri 27 MLD, una manovra pesantissima che ricadrà, nella prima e nella seconda tranche, solo sulle spalle della parte medio-bassa del paese, senza togliere un solo euro ai più ricchi (cosa pagheranno per es. un Berlusconi, un Briatore, un Caltagirone, un Pessina, un Angelucci?), senza cambiare di una virgola un sistema fiscale infame che è il più pesante e meno efficace d’Europa, colpendo solo i lavoratori dipendenti e permettendo di fatto un’evasione fiscale gigantesca che basterebbe da sola a pagare 3 volte gli interessi per il deficit pubblico, che ormai ammontano a 80 MLD l’anno.
Oltre al taglio colossale ai redditi della gran massa delle famiglie italiane che non potrà che impoverirle riducendo ancora di più la domanda di beni e allargando disoccupazione e crisi, l’altro taglio colossale, 15 MLD, sarà agli enti locali, che, se non vorranno sfidare il fallimento, saranno costretti o a tagliare i servizi pubblici, o ad aumentare le tasse locali, ed entrambe le vie costeranno gravemente al cittadino in termini di peggioramento di vita e di impoverimento complessivo.
Come si possa, di fronte a questo scenario inquietante, continuare a ripetere che il Governo non metterà le mani nelle tasche degli italiani è davvero infame. Il cinismo e la faccia tosta di questa gente sono spaventosi.
Si colpiscono le famiglie medio-basse, si aumentano i disoccupati, si peggiora lo stato sociale, si costringono gli enti locali a nuove tasse, si taglia definitivamente futuro ai giovani, si distruggono scuola e ricerca, si svende il territorio, si mercifica il demanio mettendolo in mano a giunte spregiudicate, mercantili, mafiose o leghiste, che del territorio “di noi tutti” hanno dimostrato bellamente di fregarsene meno che si può ….
E non c’è un solo provvedimento per eliminare fonti di spesa inutile che sono ormai intollerabili ai più come le auto blu o le inutili Province o i finanziamenti alla stampa o i regali al Vaticano o i premi a Confindustria (un miliardo appena dato da B alla Marcegaglia), ma basterebbe il Quirinale col suo apparato principesco e il suo costo impubblicabile perché è un segreto di Stato, coi suoi 2181 dipendenti (!), contro i 300 delle regina Elisabetta, i 543 del re di Spagna, i 466 della casa Bianca, il doppio di quelli del re del Giappone che ha una delle corti più fastose del mondo.
E aggiungiamoci la spesa di un miliardo per la corte pubblica di Berlusconi che l’ha aumentata di 1400 persone e paga ognuno in modo munifico quanto inopportuno. Quale altro presidente del consiglio europeo mantiene a spese del cittadino una corte tanto spudorata?
E quali tagli si sono dati costoro?
E mettiamoci anche che si sono conservate le ridicole quote pagate per l’abuso di frequenze televisive pubbliche o per l’uso di fonti termali.
Non parliamo poi delle spese militari che ci mettono al 10° posto nel mondo, degli intrallazzi con Finmeccanica, delle commesse con le fabbriche di armi americane, delle inutili quanto dispendiose e assassine missioni in Afghanistan o nei Balcani. A tutto questo nemmeno un accenno. E per fortuna che si è smesso di cianciare del Ponte di Messina e delle centrali nucleari!
Intanto i privilegi dei privilegiati di lusso restano. La sopravvivenza dei meno privilegiati degrada. Il futuro scompare. E una intera generazione di giovani batte il record di disoccupati in Europa, uno su 3, o sono impiegati malamente senza la minima speranza.
E’ non mettere le mani nelle tasche degli italiani questo? Certo! Berlusconi non mette le mani nelle tasche dei più ricchi. Questo è evidente!
Pensiamo poi alle infinite esenzioni e ai privilegi di cui gode indebitamente una molteplicità di persone (basterebbero le esenzioni fiscali dei parlamentari o le proprietà immobiliari del Vaticano), alle bollette non pagate di dipendenti di certi enti o dallo stesso Vaticano, alle tessere premio, i viaggi gratis, gli abbonamenti, le convenzioni, i finanziamenti, le regalìe… di cui si gloriano indebitamente milioni di persone..in un panorama di squallore che non ha uguali in Europa.
E di converso non si è nemmeno pensato a tassare le rendite finanziarie (12 % contro il 20% europeo) o a equiparare gli esosi compensi e privilegi degli onorevoli a quelli europei (i nostri sono i più pagati d’Europa) o a sfoltire gli organi di rappresentanza (quasi mille persone in Parlamento nullafacenti perché ormai B governa per decreto, in 2 anni ha chiesto la fiducia 32 volte e ha fatto 59 decreti legge). Mai che si pensi ad aumentare le tasse per i più ricchi, o a vietare i cumuli di cariche, o a punire finalmente anche il falso in bilancio e gli altri reati finanziari adesso in piena bagarre, o a maggiorare le pene per le evasioni fiscali (220 ML annui, con leggi che permettono di recuperare solo il 3% dell’evasione accertata e finiscono sempre per premiare gli evasori rispetto ai cittadini ossequienti alla legge!), senza che si riducano i 3 gradi di giudizio, altra anomalia europea (provvedimento che da solo alleggerirebbe di un terzo le spese per la giustizia).
Ma la cosa gravissima è che mentre il Governo pensa solo a tagli a senso unico, senza mettere le mani nelle tasche dei capitalisti, tendendo ben protette le classi più ricche o più propense all’evasione, e falcidiando i servizi, non si fa nulla per incrementare la ripresa, per correggere il patto di stabilità che impedisce agli enti locali di spendere anche l’avanzo primario per piccole opere che farebbero da volano al lavoro, per incrementare le energie verdi o provvedere a opere pubbliche di manutenzione o migliorìa che creerebbero posti di lavoro, senza snellire i procedimenti burocratici elefantiaci che tengono bloccato il paese (Calderoli in 2 anni non ha fatto nulla e ha cristallizzato l’esistente), senza tagliare via ministeri di fatto inutili come quello per la Realizzazione del Programma, o per la Parità, o per i Rapporti col Parlamento.
Sembra che questo Governo si regga sulla ripetizione sistematica di balle
L’altra balla che Tremonti continua a ripetere è che noi siamo costretti a questi tagli dalla crisi comandati dall’Europa ma che la paghiamo in termini fortemente minori rispetto agli altri paesi. Ecco, anche questo i dati sconfessano sonoramente.
In apparenza l’Italia taglierà 24 MLD ma lo fa sui 6 mesi, mentre i 30 MLD della Grecia sono su 3 anni, i 100 della Francia su 3 anni, i 100 della Germania su 6. vediamo bene che se riduciamo i tagli sull’anno, non paghiamo affatto in termini inferiori agli altri paesi. Solo che qui la pillola ci viene fatta ingoiare un po’ alla volta e senza che si veda un piano strutturale a lungo termine per la ripresa, si taglieggia e basta.
Dunque in parallelo ai tagli a stipendi e servizi non si vede alcun provvedimento positivo o che mostri una capacità effettiva di governo.
Intanto prosegue la dissennata distruzione del welfare, lo schiacciamento dei diritti fondamentali del cittadino e del lavoratore (il ricatto di Marchionne è veramente schifoso!), l’attacco spregevole e sempre più sfacciato alla Costituzione (“Un inferno” la chiama Berlusconi), lo svuotamento dell’equilibrio dei poteri e del controllo reciproco delle varie istituzioni.
Aggiungiamoci una depredazione a senso unico dei posti di potere e del territorio a cui la Lega si affianca di buona lena.
Aggiungiamoci uno sprezzo assoluto di fronte ad accuse pesantissime di partecipazione in stragi per destabilizzare il paese.
E ora questa legge-bavaglio che interromperà le indagini e sarà una ferita gravissima nel cuore dell’informazione.
Il cinismo spaventoso di questa cricca non ha pari. E non serve tentare di dissociare le responsabilità di Fini o di Bossi, ormai i voti complici nel comune sostegno alle aberrazioni di B li fondono in un’unica massa inestricabile di infamia.
L’emendamento D’Alia che censurava i blog non è passato, ma questo non vuol dire che non passerà di peggio (si ricordi che D’Alia è capogruppo UdC).
Non è passato nemmeno il famigerato emendamento Vaticano 1707 di Gasparri- Quagliarello, ma solo sapere che si è cercato di farli apre un quadro di abominio senza fine.
Col bocciato emendamento Vaticano, per avere i voti della Chiesa, si è tentato di far passare gli stupri dei minori, ovvero gli atti di pedofilia, come reati di ’lieve entità’, per cui non potevano essere richieste le intercettazioni e per cui le pene stavano sotto quei 3 anni, senza cui non scatta il carcere.
Ciò che fanno è male ma ciò che pensano è peggio