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NO BUSH NO WAR venerdì 4 giugno 2004 manifestazione a Roma ore 16.00 P.zza della Repubblica

Publie le lunedì 31 maggio 2004 par Open-Publishing

Dazibao


Il 4 giugno giornata di mobilitazione nazionale In occasione della visita
di Bush a Roma


Il 4 giugno Bush sarà a Roma, invitato dal governo italiano alle celebrazioni
per la liberazione di Roma. Il presidente Bush, capo supremo delle forze armate
Usa, porta la responsabilità della guerra, dei suoi orrori, delle torture, delle
incredibili violazioni dei diritti umani. Ha consapevolmente stracciato il diritto
internazionale e le stesse Convenzioni di Ginevra. Per questo, non è degno di
onorare la memoria delle migliaia di cittadini statunitensi che hanno perso la
vita nella lotta al nazifascismo. L’invito al presidente Bush non è fatto in
nome del popolo italiano che ripudia la guerra, la logica del terrore, le torture.
Bush arriva in Italia nel momento in cui il suo consenso è ai minimi storici,
nel suo paese e nel mondo. I governi suoi alleati, corresponsabili della guerra
e dell’occupazione, stanno vivendo analoghe difficoltà.

La mobilitazione contro la guerra sta dunque avendo i suoi effetti. Non è obbligatorio
scivolare nell’incubo della guerra globale. Invertire la rotta è possibile, come
ha dimostrato il nuovo governo spagnolo ritirando le sue truppe dall’Iraq. Il
contributo del movimento per la pace italiano alla costruzione di una alternativa
radicale alla barbarie sarà, ancora una volta, la mobilitazione popolare e di
massa che renda visibile il dissenso popolare alla visita di Bush. Il Comitato
Fermiamo la Guerra invita tutta la cittadinanza, le forze politiche e sociali,
le organizzazioni di società civile a costruire, di qui al 4 giugno, manifestazioni
e iniziative diffuse in tutta Italia. Molti appuntamenti sono già programmati
in diverse città.

Il Comitato, nella lettera inviata al Presidente Ciampi in merito alla festa
della Repubblica il 2 giugno, ha scritto "non è tempo di parate, è tempo di esprimere
dolore e rispetto per le vittime di guerra". Quel giorno, a Roma, le reti locali
di movimento daranno vita a diverse iniziative. Il 4 giugno sarà una giornata
di mobilitazione nazionale straordinaria –pur in un giorno feriale. Sarà una
giornata in cui il movimento per la pace darà una risposta di civiltà alla logica
della barbarie in cui la guerra preventiva sta trascinando il mondo.

A Roma nella mattinata si realizzeranno, organizzate da diverse reti e organizzazioni,
iniziative diffuse in tutta la città, con diverse caratteristiche e modalità di
svolgimento. Tutte le iniziative saranno coerenti allo spirito della giornata
ed esprimeranno il dissenso in forme del tutto alternative alla logica di guerra
e di barbarie. Nel pomeriggio, con partenza alle ore 16.00, si svolgerà una manifestazione
di carattere nazionale, nella forma di un corteo pacifico e di massa. Il comitato
conferma la volontà di mantenere il percorso già previsto da Piazza della Repubblica
a Porta San Paolo, simbolo della Resistenza romana, passando per Piazza Venezia.
Le adesioni al corteo, promosso dal Comitato Fermiamo la Guerra, si raccolgono
presso la Segreteria Organizzativa. Dalle ore 19.00 fino alle 22.00, Porta San
Paolo ospiterà un meeting popolare, anche questo promosso dal Comitato Fermiamo
la Guerra. Attraverso la musica, il "teatro civile", interventi di testimoni,
iniziative simboliche il meeting coniugherà l’opposizione alla guerra, il rifiuto
del terrore, la richiesta del ritiro delle truppe, il sostegno all’altra America,
la denuncia delle torture e delle violazioni dei diritti umani.

Il Comitato Fermiamo la Guerra fa appello alla partecipazione, perchè un mondo
senza guerra è possibile.

Adesioni e informazioni presso: Segreteria Organizzativa tel. 0641609217

adesioni(AT)fermiamolaguerra.it

www.fermiamolaguerra.it

28.05.2004
Collettivo Bellaciao