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Nuove foto confermano le accuse al Pentagono

Publie le domenica 9 maggio 2004 par Open-Publishing

Dazibao


di Roberto Ferrario

Il governo di Bush cerca di limitare la propagazione
delle informazioni, ma le immagini fanno il loro
lavoro, come un "carro armato" avanzano distruggendo
tutte le reticenze ad ammettere l’evidenza, siamo
davanti ad un crimine di guerra che ricorda, con i
pastori tedeschi che mordono un prigioniero nudo e
naturalmente indifeso in mezzo di un gruppo di soldati
che prendono una gioia pazza a farlo soffrire, le
immonde prigioni dell’epoca nazista...

The New Yorker The New Yorker ha appena rilasciato una nuova foto,
una di una serie d’altre decine, la redazione di
questo quotidiano per il momento rifiuta di pubblicare
le altre, a causa della crudeltà delle immagini,
particolarmente in una si vede il prigioniero a terra
con una ferita profonda ad una gamba dopo i morsi dei
cani, queste foto indubbiamente confermano due aspetti
dell’orribile verità.

1) La tortura non e’ stata limitata al gruppo dei
sette soldati messi sotto accusa ultimamente e
probabilmente continua nelle prigioni più periferiche
e meno conosciute

2) L’organizzazione, il numero delle foto (si parla di
qualche migliaio), addirittura di qualche filmato, la
coordinazione, l’ampiezza delle torture e la
moltiplicazione delle testimonianze, dimostrano sempre
di più la responsabilità diretta del comando militare
e del governo americano.

E’ vergognoso cercare ancora di far credere che e’
l’atto di qualche soldato isolato, la Croce Rossa ha
realizzato un rapporto sulle torture sistematiche, il
Generale US Antonio M. Taguba con il suo rapporto di
53 pagine (che
abbiamo
pubblicato qui
) e’ implacabile,
le torture sono state, probabilmente lo sono ancora,
sistematiche e organizzate sotto i diretti ordini
delle autorità militari.

Ricordiamoci anche lo spirito delle truppe
statunitensi, nei filmati che abbiamo pubblicato sul
nostro sito (clicca
qui
) messi in onda da ABC e CNN
mesi fa e in libera circolazione su internet, si può
vedere come dei soldati uccidono degli uomini
disarmati e feriti, nel giubilo collettivo.

Com’e’ possibile dimenticare Guantanamo... ma quello
che le immagini ci hanno mostrano di questa prigione,
non e’ per caso il risultato della politica criminale
del governo Bush che partendo da quello che e’
praticato nella "prigione" cubana si e’
scientificamente sviluppato nelle prigioni irakene?

09.05.2004
Collettivo Bellaciao