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Pagheremo per essere disinformati

Publie le mercoledì 9 giugno 2010 par Open-Publishing

Insomma siamo arrivati a questo:

l’Italia è l’unico paese al mondo dove vengono erogati finanziamenti pubblici a tutti i giornali e anche a opuscoli e bollettini di partito, persino di partiti morti e non più esistenti. I finanziamenti sono stati fermamente voluti da due deputati della Lega contro ogni ipocrita lotta a Roma ladrona, ma in base al principio: depreda più che puoi, e usa il pubblico per fatti i fatti tuoi. Ora, grazie sempre alla Lega, con la legge-bavaglio che deve parare il culo a B e alla sua cricca, si decide che la stampa deve annientare la cronaca e prostituire il diritto di informazione. E avremo che, contro ogni volontà popolare, si continueranno a sovvenzionare questi residuati di giornali con 200 milioni di euro l’anno, soldi pubblici, soldi nostri, erogati contro la nostra volontà, contro il nostro interesse, in barba alla Costituzione che ci riconosce il diritto all’informazione, dopo che abbiamo detto di no a questo spreco.

Questi soldi si continueranno a versare purché i giornali, però, non pubblichino nulla che dia noia alla cricca dominante. Saranno pagati per "non informare!! Il massimo! Li pagheremo noi con i nostro soldi per "non" essere informati. Manterremo in vita dei giornali inutili affinché non ci facciano sapere cosa viene fatto dal potere o affinché possano pubblicare le veline del potere, omologati ad organi di propaganda interna, il che significa che satolleremo con 200 milioni nostri le cattive mire di un potere interessato a non informarci.

Nemmeno con la manovra per la crisi questi barbari finanziamenti sono stati eliminati, per cui alla fine l’unico scopo dei giornali sarà quello di esistere al fine di riscuotere sovvenzioni abusive per uno scopo incostituzionale, qual’è la disinformazione.

E’ tutto talmente paradossale da restare sbigottiti.

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