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Parigi: parere favorevole all’estradizione di Cesare Battisti
Publie le mercoledì 30 giugno 2004 par Open-Publishing3 commenti
La decisione non sarà applicata, avendo Cesare Battisti ancora la possibilità di
fare appello alla cassazione, prima d’altri ricorsi.
Oreste Scalzone, del comitato di sostegno, ha improvvisato una conferenza stampa,
di fronte al palazzo di giustizia (vedere la foto)
La Corte d’appello ha respinto gli argomenti degli avocati di Battisti e ha accolto
favorevolmente la domanda d’estradizione dell’Italia, ha annunciato il presidente
della camera, Norbert Gurtner.
Subito dopo la decisione, i manifestanti presenti, in sostegno a Cesare Battisti
hanno gridato la loro rabbia: "È una vergogna per la giustizia francese", "è uno
scandalo, si vive in una dittatura" o "non è Berlusconi che farà la legge in
Francia", i militanti (150 persone) si sono avvicinati al palazzo di giustizia.
Dopo una dichiarazione, hanno organizzato un sit-in urlando "il diritto d’asilo è morto".
30.06.2004
Collettivo Bellaciao
Messaggi
1. > Parigi: parere favorevole all’estradizione di Cesare Battisti, 1 luglio 2004, 12:53
avevo seguito la vicenda ; la Corte di Appello di Parigi nel 1991 aveva rifiutato la estradizione sulla base della richiesta di arresto della magistrtatura italiana, mentre ora si trova di fronte ad una sentenza passata in giudicato . La Corte di Appello ha sempre ritenuto che il cosiddetto processo contumaciale italiano non desse tutte le garanzie di imparzialità e di tutela dell’imputato , rifiutando quindi la estradizione di condannati in contumacia nel nostro paese ; in effetti mi sono sempre chiesto come fossero condotti questi processi ai terroristi latitanti , che certamente si basavano anche su prove oggettive, ma che spesso nascevano sulle dichiarazioni dei pentiti . Per ciò che riguarda l’aspetto umano, ma anche giuridico, siamo di fronte ad un soggetto che comunque , ammesso e non concesso sia colpevole di reati di sangue, è profondamente diverso da quello del 1979; in effetti verrebbe messo in carcere una persona assolutamente diversa, e della pena quindi risulterebbe enfatizzato l’aspetto afflittivo e non quello rieducativo, dato che il reinserimento nella società è stato totale. Tutto ciò dovrebbe riaprire il dibattito sulla necessità comunque di una legislazione per situazioni sifatte, dove chi ha commesso reati anche gravi , ma per motivi non di criminalità organizzata , ha in seguito integralmente stravolto la propria vita inserendosi in modo efficace nella normalità quotidiana ; per tutti costoro non ha senso l’equazione condanna = pena da scontare in carcere , ma occorre pensare a strumenti diversi che pur mantenendo vivo l’aspetto comunque l’aspetto afflittivo della pena non creino situazioni effettivamente assurde quali quella che sta per vivere il Battisti
Buster Brown
1. > Parigi: parere favorevole all’estradizione di Cesare Battisti, 1 luglio 2004, 15:42
Pienamente d’accordo con Buster Brown.
Propongo lavori socialmente utili per qualche anno.
Non dimentichiamoci che tra i protagonisti di quegli anni il ministro dell’interno Cossiga è in parlamento dove parla e lo ascoltano pure, i piduisti (legati a servizi segreti deviati, stragi) sono al governo.
Antonio
2. > Parigi: parere favorevole all’estradizione di Cesare Battisti, 1 luglio 2004, 22:59
La grande vergogna dell’Italia è che Berlusconi e Castelli perseguitano Cesare Battisti che ha condotto in Francia una vita irreprensibile,grazie al diritto d’asilo, ma fanno assolvere dall’avvocato Pecorella i terroristi neri che hanno causato la strage di Piazza Fontana.La vergogna è che dei pregiudicati comme dell’Utri e Previti fanno le leggi nel Parlamento italiano e si sottraggono alla giustizia.La vergogna è che un plurindagato e condannato come Berlusconi faccia la riforma della giustizia per sottomettere la magistratura al suo volere.Questi sono i veri pericoli per l’Italia.Cesare Battisti è sempicemente la vittima di questi farabutti