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Piazza della Loggia, Zorzi si dichiara estraneo...ovviamente
Publie le martedì 21 settembre 2010 par Open-PublishingL’ex esponente di Ordine Nuovo riafferma la sua estraneità alla strage che nel 1968 provocò la morte di otto persone. Dalla sua residenza in Giappone Zorzi invia un memoriale di sette pagine alla Corte di Assise di Brescia, dove è imputato insieme ad altre cinque persone tra cui Pino Rauti e l’ex generale dei Carabinieri Francesco Delfino.
Delfio Zorzi, l’imprenditore vicentino esponente di Ordine Nuovo, si dichiara estraneo alla strage di Piazza della Loggia, l’attentato terroristico compiuto il 28 maggio 1974 da gruppi neofascisti nel centro di Brescia.
Zorzi è imputato, insieme ad altre cinque persone, nella terza istruttoria per la strage presso la Procura della città lombarda. L’uomo è latitante in Giappone dal ’74, è divenuto cittadino nipponico nel 1989 con il nome di Hagen Roi e attualmente non è estradabile.
L’ex esponente di Ordine Nuovo dichiara la sua estraneità alla strage con un memoriale di sette pagine inviato alla Corte di Assise di Brescia. "Desidero scrivere questo memoriale alla Corte - afferma Zorzi - per far sentire anche la mia voce nell’ambito di un processo che mi vede imputato di un gravissimo fatto di sangue rispetto al quale dichiaro con forza la mia estraneità".
In quel giorno di maggio una bomba, posta in un portarifiuti, fu fatta esplodere mentre era in corso una manifestazione contro il terrorismo di matrice neofascista indetta dai sindacati e dal Comitato Neofascista. Morirono otto persone e centodue rimasero ferite. Secondo le indagini che si sono succedute in circa quarant’anni la strage sarebbe da inquadrarsi nella cosiddetta "Strategia della tensione" e vedrebbe coinvolti, oltre a gruppi di stampo fascista, rami deviati dei Servizi segreti.
Tra gli imputati al processo figurano Pino Rauti, fondatore dell’MSI e attuale segretario del partito Movimento Idea Sociale, e l’ex generale dei Carabinieri nonchè membro dei servizi segreti Francesco Delfino.