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Prove di Federalismo ...

Publie le giovedì 16 settembre 2010 par Open-Publishing
6 commenti

... mentre tutte le Istituzioni della Repubblica sonnecchiano.

Dal quotidiano La Repubblica:

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IL CASO
"Portavamo il tricolore a Venezia
insultati dai leghisti, identificati dalla polizia"
Denuncia di un consigliere comunale della Lista 5 stelle: "In una decina avevamo 2 bandiere italiane durante la festa della Lega e per questo siamo stati fermati mentre i militanti del Carroccio inveivano"

ROMA - "Fermati ed identificati dalla polizia per avere con noi il tricolore. Insultati e derisi da decine di leghisti esaltati ed urlanti - rischiando il linciaggio da parte di questi ultimi e una denuncia (per manifestazione non autorizzata e per aver provocato disordini) da parte della polizia". ...
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Messaggi

  • Beh, ormai siamo in una logica rovesciata ... del resto il Ministro degli Interni è Maroni e qualcosa questo vorrà pur significare ...

    Personalmente non sono mai stato attratto da retoriche nazionali ... dal culto della bandiera ecc. ecc. ... per me "nostra patria è il mondo intero" ... e non ho cambiato minimamente idea in materia ....

    Però qui siamo di fronte a qualcosa di diverso e di particolarmente inquietante .... e sarebbe da domandarsi seriamente come abbiamo fatto tutti quanti ad arrivare a questo punto ...

    Raf

    • Confesso di sentirmi anch’io Cittadino del Mondo; ma quando sventola il tricolore italiano provo ancora emozione al pari dei momenti nei quali, giovane militare di leva, servivo la Patria.

      Siamo sì in una logica rovesciata e non per nulla Curzio Malaparte definiva la nostra la Patria del Diritto e del rovescio.

      E’ il silenzio (assenso?) che produce tali mostri; mentre il "Nonno" sonnecchia - con la penna sempre in mano, pronto a firmare quasi di tutto - e le Istituzioni sono sempre più preda di famelici individui.

      luigi

      P.S.:
      Chissà perchè, ma ho avuto la sensazione di conoscere la firma di Raf.
      Sesto senso o abbaglio?

    • il problema non è tanto il nonno... ma i vicini di casa ed i compagni di lavoro... sarebbe riduttivo cavarsela con le colpe delle istituzioni...

    • bè, pure Curzio Malaparte quanto a "diritto e rovescio" non scherzava ... dall’adesione prima al fascismo e poi alla Repubblica Sociale allo stalinismo di dopo la guerra fino al maoismo integralista degli ultimi anni di vita ... con la sua villa di Capri lasciata in eredità al Partito Comunista Cinese ...

      comunque, caro e = mc2, la tua vecchia conoscenza, collega, compagno di sindacato e vicino di casa sono io, Raf credo abbia a che fare, più o meno direttamente, col nostro mondo di lavoro e con la nostra storia ....... ma non sono io.

      in comune - da quello che scrive - abbiamo probabilmente la professione ed anche l’utilizzo eccessivo dei puntini di sospensione .... almeno in parte le idee politiche ... ma, ripeto, non sono io ....

      stammi bene, vecchio amico e fratello maggiore ....

      K.

    • Di Malaparte, citato con le sue vere generalità anche da Montalbano nel libro del suo autore che sto leggendo - Il cane di terracotta -, ho visto (dall’esterno) la sua ex-dimora in quel di Capri, da Te citata, ed ho riflettuto, da quella altura, sul personaggio.

      Certo che Raf non sei Tu; ma - presumo - sia altra persona a noi vicina; almeno anche a me tempo addietro.
      Ripescando nella memoria ho avuto questa netta sensazione; chissà perchè.
      Forse per il lungo silenzio, e non solo da parte sua, da quella parte.
      Sarà nostalgia della nostra storia in comune che permane indelebile e mi accompagna?

      Un abbraccio fraterno ad un "fratello" minore che, pur meritevole di piccoli rimbrotti - "nessuno é perfetto" -, non mi ha mai deluso perchè procede a testa alta e non si presta al fuoco amico; anzi.

      luigi

      P.S.:
      Mi sei debitore di un riscontro; rammenti?

    • Grazie per essere morto per la patria (quale ?)


      Il tizio del consiglio ha ringraziato il Tenente Romani per quello che ha fatto; per essere quindi morto, e morto per la patria. Essendo un morto di Roma, possiamo presumere che sia morto per la Patria del sud, e infatti domani, in occasione dei funerali solenni, il capo dello stato (quello del sud) ha annullato il previsto concerto al Teatro dell’Opera, in conclusione dei festeggiamenti di Roma Capitale (del sud).

      Già, perché al termine dei lavori della Camera di ieri, è stato approvato il decreto per Roma Capitale, che farà della città eterna un nuovo salvadanaio ad uso e consumo di un sindaco inetto, capace di far peggio persino di Veltroni. Per giustificare al suo popolo di legaioli, la collusione mafiosa alla quale è dedito, quel che resta di bossi ha rilasciato una dichiarazione politica di grande spessore, che immagino sarà riportata su tutti i libri di storia del prossimo millennio: “Abbiamo votato perché alemanno piangeva, ma ora si faccia anche la capitale del nord.”

      No, non è una cazzata. È una cosa serissima, che serve sempre per dar mangime al popolo padano. La capitale del nord serve per portare al nord i ministeri, che da sempre, afferma quel che resta di bossi, equivalgono ad una marea infinita di posti di lavoro. “Lavoro” è una parola magica in padania. Il legaiolo non sospetterebbe nemmeno a quale grado della scala Mercalli sia paragonabile questa idiozia, e tanto meno è capace di immaginare quali parenti e affini andrebbero ad occuparli quei posti “di lavoro”. Il legaiolo non crede nemmeno che cota, dopo aver truccato le elezioni abbia cannibalizzato i posti di lavoro spettanti al popolo, per regalarli ai parenti e agli amici. La lega è il partito dello stato del nord, che si differenzia dallo stato del sud, perché paga le tasse, perché lavora, perché rifiuta l’islamico, perché si prepara a regalare una bibbia ad ogni studente padano, che va in una scuola disseminata da simboli padani, perché brucia i negri, e perché ha ministri che portano a spasso i maiali laddove ci si impegna a non far sorgere mai una moschea.

      Grazie quindi per essere morto per la Patria. È morto, il tenente Romani mentre arrestava terroristi, ovviamente, e ovviamente la verità non la sapremo mai, se non quella che è palese agli occhi di tutti, ovvero che ancora siamo impegnati in una guerra che non ci possiamo permettere, né per Costituzione, né per economia, e solo perché servi degli americani o governati da una destra fascista che da anni covava e desiderava di poter finalmente giocare a risiko con la pelle degli altri.

      Sono ormai 30 i caduti in guerra di pace, in un paese occupato che oggi va alle elezioni sotto le bombe della democrazia che gli abbiamo insegnato.

      30 eroi tornati in Patria avvolti dal tricolore. La bandiera che oggi nel nord è vessillo di eversione, e sbandierando il quale si rischia persino di essere schedati dalla polizia. Quella del nord.

      … Se facessero pace col cervello …

      Rita Pani (Apolide)

      http://r-esistenza-settimanale.blogspot.com

      19.09.2010