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Rabbia e desolazione- Passa alla fiducia la legge-bavaglio al Senato
Publie le giovedì 10 giugno 2010 par Open-Publishing4 commenti
Ieri l’opposizione al fascismo uscì dall’aula e sappiamo come è andato a finire.
Oggi davanti alla legge-bavaglio il Pd ripete l’Aventino ed esce dall’aula, così come è uscito da tempo dalle piazze, così come ha fatto mancare i voti legali allo scudo fiscale e ad altre schifezze.
Non sarà uscendo dal campo di battaglia e lasciando solo il suo unico alleato che il PD otterrà qualcosa. Chi se ne va dimostra solo che il suo piano di attacco sta zero. Ma chi fugge non ha mai ottenuto niente e non ha mai rappresentato niente.
Gli assenti hanno sempre torto.
E in questo caso il danno sarà come sempre di tutto il paese.
Berselli è stato vergognoso. Ha detto che i giornali erano in un periodo morto e non sapevano di che argomento parlare per cui si sono attaccati a questa legge per vendere copie.
Lui e Sallusti hanno detto che la legge è stata enormemente migliorata e che non inciderà né sulla stampa nè sulle inchieste.
Mentono in un modo così spregevole che viene da vomitare.
Mentono persino sul fatto che è stato conservato il carcere per i giornalisti (contro ogni dichiarazione di diritti universali) e sul fatto che la multa può arrivare a 500.000 euro. Dicono che queste sono sciocchezze. ma quanto li paga Berlusconi per diffondere una simile disinformazione?
Il termine lavaggio del cervello si riferisce a un processo dove un gruppo o individui "usa sistematicamente metodi manipolativi non etici per persuadere gli altri a conformarsi ai desideri dei manipolatori, spesso a svantaggio della persona manipolata.
Raccontano balle e pretendono che passino per verità. Hanno impestato i media gridando che l’Italia aveva troppe intercettazioni e che superavamo anche quelle americane, quando le nostre riguardano 12.000 soggetti e in USA le sole intercettazioni per reati finanziari sono cresciute del 26% e nel 2009 furono intercettate 268.000 persone, senza contare le intercettazioni antiterrorismo e quelle dell’ FBI.
Basterebbe guardare i sondaggi per vedere che una schiacciante maggioranza degli italiani non riesce nemmeno a capire questa legge. E che di fronte al rischio di inficiare le indagini contro la corruzione politica e imprenditoriale, la mafia, la camorra e la ‘ndrangheta, la difesa della privacy suona ridicola e pretestuale. Ma Pdl e Lega si sbracciano a fingere che sia diventata di colpo il dogma massimo dello Stato, quando migliaia di cittadini sono stati spiati dai servizi insediati in Telecom per fini di ricatto politico e non si deve un solo colpevole in carcere, mentre Farina è sempre al suo posto di vicedirettore di un giornale del premier.
Come dice Casson: “Certe notizie le leggeremo solo all’estero. Noi cercheremo di riferire in parlamento, attraverso gli strumenti come interrogazioni e interpellanze tutto quello che ha rilevanza sociale e politica nel nostro paese. Qui si tratta di obbedire alla nostra carta costituzionale che garantisce la libertà di stampa e il diritto dei cittadini a essere informati”.
Scrive Domenico Gallo:
"Per cambiare un regime non occorrono armi o insurrezioni. Tra il 25 e il 26 una maggioranza politica dette con alcune leggi, maggiori poteri al Pres. del Consiglio, espulse dalla magistratura chi si batteva per la sua indipendenza, sciolse i sindacati e mise fuori legge i partiti di opposizione, realizzando un nuovo regime
Oggi una maggioranza politico-parlamentare non riconosce la Costituzione e i suoi principi, a partire dall’eguaglianza di tutti sotto la legge, mentre il suo leader non ha vergogna di dichiarare che la Costituzione per lui è un inferno
Dopo le leggi ad personam, per tutelare l’impunità di uno o pochi imputati eccellenti, si tenta di modificare il volto dell’ordinamento per un cambio di regime
La legge sulle intercettazioni è stata blindata con la fiducia. E’ una riforma di sistema che sfigura la democrazia e oscura la verità
Il principale meccanismo politico è il controllo dell’opinione pubblica. Il principale meccanismo istituzionale è il controllo di legalità dell’autorità giudiziaria. Si rafforzano a vicenda. L’attività giudiziaria, se non fosse sottoposta all’opinione pubblica, potrebbe degenerare. Ma l’opinione pubblica, se non avesse informazioni dall’autorità giudiziaria, non potrebbe controllare.
Il contrasto alla criminalità, prima delle pene, avviene rivelando le trame occulte.
Questa legge smantella le indagini.
Il contrasto alla criminalità non è un bene disponibile da parte delle maggioranze parlamentari. Non si può lasciare impunito l’omicidio per non violare la privacy dell’assassino. Lo stesso vale per la corruzione, lo sperpero dei fondi pubblici, il traffico di droga, le rapine in banca, gli abusi sui minori La legge dovrebbe aiutare la ricerca della verità ma la legge-bavaglio vieta o ostacola l’attività investigativa e oscura i reati.
Oggi si realizza la vendetta postuma contro Falcone e Borsellino. Questa legge è come le leggi speciali del fascismo. La repubblica ne risulta menomata.
La legge contro le intercettazioni e la stampa è come le leggi speciali del fascismo. La repubblica ne risulterà menomata.
Se la democrazia è verità e trasparenza, qua esse sono cancellate.
Se la verità rende liberi, dove ci porterà un sistema orientato all’oscuramento della verità e alla protezione dei criminali?”
E’ davvero allucinante il servilismo passivo ed omologato con cui i leghisti si associano alle legge-bavaglio vantandone inesistenti pregi.
Essi non hanno messo al cesso solo la bandiera di una nazione che non hanno mai sentito come propria ma anche tutti i diritti fondamentali del cittadino e dell’uomo, diritti che non sono solo italiani ma europei e universali, e che questi animali, nella loro barbarie, sentono solo come ostacoli ai loro intenti predatori.
Sulla posizione comunque biecamente concorde di Fini non abbiamo mai avuto dubbi.
I tre compari si spalleggiano come una banda criminale, con la stessa laida intenzionalità nel Male, mettendo fuori gioco non solo la democrazia ma il nostro stesso futuro di paese civile.
Posso solo sperare che su costoro si abbatta il castigo che meritano, ma tremo al pensiero di quanti innocenti saranno devastati dai loro turpi giochetti di potere.
Oggi è un giorno molto triste per la democrazia.
Abbiamo fatto un grosso passo indietro nella civiltà. E padri di questa sconfitta sono stati l’egoismo, l’indifferenza e la pigrizia, padri che purtroppo non sono da ricercare solo nella banda di Berlusconi e non sono da etichettare solo col famigerato nome "Popolo delle libertà".
Messaggi
1. Rabbia e desolazione- Passa alla fiducia la legge-bavaglio al Senato, 11 giugno 2010, 12:03
Però, mi chiedo, se le intercettazioni venissero pubblicate integralmente su di un sito estero e poi venissero riprese da un sito italiano?Es: sul giornale Tal dei tali si legge la notizia non dell’intercettazione ma che sul sito X si legge che Tizio avrebbe detto a Caio.... sarebbe possibile la cosa? Bisogna leggere la legge bene.michele
1. Rabbia e desolazione- Passa alla fiducia la legge-bavaglio al Senato, 11 giugno 2010, 14:16
Si, si può fare ... oggi "Il Fatto" ci ha fatto l’editoriale su questo ....
2. Rabbia e desolazione- Passa alla fiducia la legge-bavaglio al Senato, 11 giugno 2010, 20:07
Resta ben poco da pubblicare, se mancheranno le notizie, visto che i giudici non potranno più investigare sulla cricca politico-economico-mafiosa che comanda. Saranno proprio le intercettazioni ad essere bloccate, per cui all’estero ci sarà poco da pubblicare. Non serve pensare a possibili soluzioni nel caso che la legge liberticida passasse tra qualche giorno: abbiamo un’unica possibilità lottare in piazza ora e opporci ora con tutte le nostre forze.
Gemma
3. Rabbia e desolazione- Passa alla fiducia la legge-bavaglio al Senato, 12 giugno 2010, 11:00
La lotta ovviamente va fatta oggi e nel modo più fragoroso possibile, sperando non tanto ad improbabili ripensamenti nella maggioranza e nemmeno in Napolitano ... ma casomai nel pronunciamento della Corte Costituzionale e/o ad un referendum già preannunciato da IdV ed altri ...
Una volta detto questo però è giusto anche cominciare a pensare come attrezzarsi per un eventuale dopo ... ed in questo indubbiamente ieri "Il Fatto" ha pubblicato tre pagine di metodologia molto interessanti.
E comunque non è un problema solo di intercettazioni ( rispetto alle quali, ammetto, sento qualche contraddizione rispetto al mio essere libertario ed al mio scarsissimo fidarmi di certe istituzioni, in primis polizia e carabinieri) ma proprio del divieto di parlare compiutamente di inchieste giudiziarie in corso.
E’ evidente che la legge-bavaglio ha due scopi ... creare difficoltà alla magistratura, ed in questo senso se passa alcuni giochi sarebbero compiuti ... impensabile che i pm si possano mettere a fare "disobbedienza civile" e fare lo stesso le intercettazioni ...
C’è poi lo scopo di bloccare le informazioni scomode sui media ... ed in questo senso di modi per fregarli, soprattutto tramite Internet, ce ne sono invece a bizzeffe ....
K.