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Stupefacenti: nuova stretta sulle coltivazioni fai da te di sostanze stupefacent

Publie le martedì 6 luglio 2010 par Open-Publishing
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Da Piazza Cavour nuova stretta sulle coltivazioni fai da te di sostanze stupefacenti. Possono essere sequestrati i semi di canapa se venduti insieme ad opuscoli illustrativi delle modalità di coltivazione di piante di cannabis.
È la sentenza emessa dalla Corte di Cassazione sulla vicenda giudiziaria di un giovane di Ruvo di Puglia nel negozio del quale erano stati sequestrati i semi di cannabis, gli opuscoli e il materiale che spiegava come coltivare la canapa e gli attrezzi per il consumo. Infatti contro l’ordinanza di sequestro di questo materiale il proprietario dei prodotti aveva presentato attraverso il suo legale un ricorso nel quale chiedeva la restituzione almeno dei semi di canapa. I giudici della Sesta Sezione Penale però hanno confermato il sequestro. «È vero che il mero possesso di semi di canapa, non aventi contenuto stupefacente, non integra alcun reato contemplato dalla legge - hanno scritto i giudici nella motivazione della sentenza- ma essi ben possono rivestire, in correlazione con altre cose sequestrate (in particolare opuscoli illustrativi delle modalità di coltivazione di piante di cannabis) prova dell’attività di induzione all’uso illecito di sostanze stupefacenti».
Secondo il componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA il nuovo giro di vite della Cassazione sulle coltivazioni fai da te di sostanze stupefacenti è un’ottima notizia, perché pone uno sbarramento posto che da circa un anno a questa parte sono aumentati i sequestri di quantitativi di droga..

Messaggi

  • Mi pare un vero e proprio abuso. Punto 1) Non si può essere condannati per un reato non previsto dal codice ed il mero possesso di semi non è reato. Punto 2) Non è ammississibile una interpretazione estensiva della legge penale. Punto 3) i semi non contengono sostanze stupefacenti.Punto 4)Una simile interpretazione della legge non può che condurre al caos perchè punire il mero possesso di semi in quanto si potrebbero coltivare e da qui ricavarse uno stupefacente è come punire una persona che possiede un martello perchè potrebbe cadere sul piede o sulla testa di qualcuno, un processo alle intenzioni .E’ una sentenza semplicente ridicola!michele