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Un monito ai pentiti

Publie le venerdì 18 giugno 2010 par Open-Publishing
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E’ stata rifiutata la protezione al pentito Spatuzza che viene ritenuto attendibile da ben tre procure nelle sue accuse a Berlusconi e Dell’Utri di essere i mandanti delle stragi di mafia del 92-93.

Senza il sistema protezione il pentito potrà essere ora tranquillamente liquidato come trippa per gatti, con chiaro monito dall’alto a coloro che nella mafia intendessero confessare altri coinvolgimenti inquietanti di personaggi eccellenti.

La motivazione con cui Spatuzza è stato abbandonato al suo destino è che ha parlato dopo i 180 giorni che Berlusconi ha voluto come limite massimo a eventuali confessioni. In realtà Spatuzza ha parlato prima di quei 180° giorni che la legge degli amici della mafia ha posto per frenare le confessioni mafiose, e ora sta precisando i dettagli, dopo una lunga estenuante trattativa con lo Stato per avere proprio quelle garanzie che ora lo Stato spavaldamente nega.

180 giorni per le confessioni, 75 giorni per le intercettazioni... lo scopo di questi strani limiti temporali è sempre lo stesso: oscurare la giustizia con limiti inaccettabili in modo da non far sapere la verità.

La decisione sbalorditiva e senza precedenti è stata presa dal Ministro degli Interni Alfano, appoggiato dal sottosegretario Mantovano, nei confronti del boss della mafia Gaspare Spatuzza, contro la richiesta avanzata dalle procure di Firenze, Caltanissetta e Palermo che indagano sulle stragi di mafia e sulle presunte trattative tra la ghenga pidduista di Berlusconi e Cosa Nostra.

Alfano fa schifo! Non è un uomo. E’ un quaraquaquà.

Invano il procuratore capo di Palermo Francesco Messineo ricorda: «La Cassazione ha ritenuto che anche le dichiarazioni per così dire "tardive", se rese nel contraddittorio tra le parti, possono essere utilizzabili». Per Di Pietro «la mancata assegnazione del programma di protezione a Spatuzza è un modo per intimidire chi riferisce fatti rilevanti su scomode verità. I personaggi eccellenti non si toccano. E le leggi sono fatte proprio per quelli. Non è un caso che le scomode verità oggi coinvolgerebbero proprio il presidente del Consiglio e il suo eterno consigliori e tramite mafioso Dell’Utri.

Spatuzza da oggi è un morto che cammina».

http://masadaweb.org

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