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cari sudditi giallorossi.....

Publie le sabato 3 luglio 2010 par Open-Publishing
6 commenti

  cari sudditi giallorossi…. –

mi rivolgo a voi che state per perdere la vostra squadra, che diventerà proprietà di Unicredit, la banca con sede a Milano, il cui capoccia è l’interista Profumo, verso cui la A.S. ROMA è in debito di circa 400 milioni di euro.
Già due anni fa la vostra società, dopo la morte di Fanco Sensi, fu lì lì per essere venduta al capitalista internazionale Soros, e forse ci fu pure una trattativa con un miliardario arabo.
Ora la ROMA è già di proprietà al 49% della banca Unicredit e il suo destino è il fallimento oppure il passaggio di proprietà di tutta la società al suo creditore, compresa la Italpetroli di proprietà dei Sensi che la controlla.

Questo destino amaro di vedere fallire la propria squadra, e probabilmente di vedere i giocatori venduti, impone ai tifosi e ai veri appassionati una profonda revisione critica di fronte alla assurdità a cui ci ha portato il MERCATO, che ha espropriato lo Sport e gli sportivi dalle gestioni societarie e ha trasformato in SPA le vecchie e gloriose SOCIETA’ SPORTIVE, legando il loro destino ai soldi, agli affari, alle banche, alla politica, alla possibilità di vendere in ogni momento il proprio pacchetto azionario a chiunque.

Cari tifosi, non offendetevi, il mio intento è di scuotervi dalla passività, ma non ha alcun senso affidare i propri sentimenti e la propria identità ad un sistema in cui prevale chi ha più denaro. Infatti, gli scudetti vengono vinti quasi sempre da quelle tre o quattro squadre che hanno dietro i più grossi gruppi industriali e le più grosse coperture politiche e finanziarie.
Sarebbe bello pensare di uscire da questo sistema, sfilandosi da queste logiche, e tornando a vere società sportive, che non accettano il mercato, basate sull’azionariato popolare dei tesserati, con giocatori della propria città e creati dalla propria scuola calcio, invendibili e incedibili, il tutto basato su regole democratiche di elezione dei dirigenti aperte a tutti i tesserati azionisti.

Qui si fronteggiano due modi di intendere la vita: oggi il tifoso è un suddito che non decide nulla e aspetta solo un principe con più soldi degli altri a cui delegare ogni potere, domani si può tornare alla partecipazione collettiva, allo Sport, alla passione dei soci, all’azionariato popolare, alla creazione dei giocatori dalle proprie scuole calcio, al vero tifo per qualcosa che ci appartiene completamente, alla fine del circo dei miliardi, del mercato e della politica.
Non dimentichiamoci come sono state strumentalizzate da Berlusconi le vittorie calcistiche del Milan per arrivare al potere politico, dove i tifosi diventano elettori di un sultano che promette vittoria e miracoli.
Nella storia le conquiste sociali sono sempre partite dal basso, mentre le élites dominanti del potere economico, religioso, politico hanno sempre cercato di dominare e trarre profitti da ogni attività, appropriandosi anche del calcio che hanno stravolto introducendovi logiche di denaro e di mercato che hanno distrutto lo Sport.

Cari tifosi della Roma, se di fronte al fallimento e smembramento della vostra squadra, a cura del SISTEMA attuale, non reagite ripartendo con un SISTEMA ALTERNATIVO, mi dispiace dirlo, ma rimarrete dei sudditi i cui sentimenti di appartenenza ai colori sociali vengono sbeffeggiati da chi usa il calcio per avere successo negli affari e in politica.
Rispetto alla prevedibile lamentela, che i tifosi non hanno alcun potere di opporsi al dominio capitalista, provate ad immaginare uno stadio senza spettatori e una società senza abbonati.
Il potere ce l’hanno i soldi, ma anche la gente se si muove e si organizza.
Paolo De Gregorio
3 luglio 2010

Messaggi

  • Forse prima di scrivere bisognere sapere che il debito è di italpetroli e non della asroma perciò dire che la asroma ha 400 milioni di debiti è sbagliato.la società non può fallire, i bilanci , pubblici sono in attivo...insomma se la Fiat fosse indebitata non si potrebbe dire che la Juventus rischia il fallimento..... Tanto per fare capire

  • Perchè fare una riflessione di MERCATO su un qualcosa che non è detto che avvenga, che riguarda una squadra la cui solidità finanziaria è virtuosa? Perchè non fare tale riflessione quando La juve compra felipe melo e diego a 50 milioni, mandando in cassa integrazione migliaia di italiani? Perchè non farla quando moratti sgancia 12 milioni annui ad eto’o?

    I tifosi della Roma non hanno bisogno di essere scossi dalla passività, i tifosi della Roma sanno come funziona l’attuale sistema calcio. La Roma è un esempio da seguire,che da diverso tempo non segue gli schemi dell’attuale sistema calcio, che vive e respira di vita propria, che non ha bisogno dei soldi degli altri per andare avanti. Riesce ad unire i concetti di bilancio in attivo e squadra competitiva senza bisogno di comprare arbitri, dopare giocatori, fare plusvalenze fittizie.

    Io sinceramente non capisco l’invito del signor de gregorio: i tifosi della roma, amando la propria squadra, seguono già un sistema diverso. Una squadra che non ha bisogno di liquidi esterni per vivere. Perchè a noi questo invito e non ai tifosi dell’inter, del milan e della juventus??? (di cui le ultime due squadre pagano stipendi imbarazzanti per giocatori ormai finiti)

    E se il signor De Gregorio fa questo tipo di intervento contro i tifosi della Roma, alla fine non mi stupisco se l’attuale sistema calcio sta portando gli italiani a figure pessime ogni volta che tira fuori la testa dal guscio. Per cui , signor de gregorio, segua gli ideali che vuole lei, noi seguiamo e seguiremo sempre e solo la nostra amata Roma.

  • Avrei una semplice domanda: Lei per che squadra tifa?
    Così tanto per capire . . .

  • I debiti sono debiti !! Che poi con varii e spericolati artifici contabili si riesca a farli passare da una società all’altra con un abile gioco di scatole cinesi, è un altro discorso !!

    E’ un pò il meccanismo della "bad company" adottato per l’Alitalia : si buttano i debiti e le minusvalenze in una società-spazzatura , che poi viene fatta fallire, e si mantiene in vita una società pulita e con i conti formalmente a posto !!

    I Sensi si sono indebitati e praticamente rovinati per far vincere lo scudetto alla Roma e ora li vogliono scaricare, cercando di sottrargli quel poco che gli è rimasto !!

    Comunque alla Roma gli hanno voluto bene, perchè altre società in situazioni analoghe sono state fatte fallire senza tanti complimenti !!

    MaxVinella