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– dittatori e fanciulle -
di Paolo De Gregorio, 31 agosto 2010
500 giovani donne italiane accorrono all’adunata politico religiosa in cui il dittatore Gheddafi, amico d’affari di Berlusconi, parla del Corano ed invita alla conversione all’Islam.
Di fronte a qualche euro di guadagno, vacillano femminismo e tradizioni religiose, facendoci apparire agli occhi del dittatore un popolo di merda, che scodinzola di fronte a quattro soldi.
Il denaro compra veramente tutto e tutti.
Peccato che non possiamo avere una controprova che ci rivelerebbe la verità: quante fanciulle entusiaste di ascoltare il dittatore vestito da Carnevale sarebbero accorse se, invece di essere pagate, avessero dovuto cacciare 50 euro a testa?
Anche per il sultano di casa nostra, che dice di avere schiere di fanciulle innamorate di lui, ci piacerebbe sapere quante ne resterebbero se non venissero consegnate le buste “post coitum” e se si sapesse che le raccomandazioni per entrare in Tv o in politica sono una “sola”?
Tutti i dittatori pretendono anche di essere amati, e per farlo sembrare vero devono mettere mano al portafoglio.
E’ una piccola verità che nessuno della “libera stampa” scriverà mai.
Paolo De Gregorio