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elogio al liberismo e "qualcosa di sinistra"
Publie le martedì 24 agosto 2010 par Open-Publishing8 commenti
Davide Vecchi su "Il Fatto Quotidiano" ironizza sull’immobilismo del cenrosinistra asserendo che Mentre Farefuturo, la fondazione che fa capo a Gianfranco Fini, imbraccia la doppietta della critica a tutto campo, il centrosinistra sembra scomparire e i suoi messaggi risultano poco incisivi e quasi soporiferi. Il titolo/link asserisce che dopo dieci anni ecco qualcosa di sinistra. ma a dirla sono gli eredi di Almirante. Vabbé, sipatica la sferzata a Dalema & C. MA... MA C’E’ UN MA.... la compagine di Farefuturo nell’attaccare Berlusconi gli rinfaccia in sostanza di aver "tradito" la "retta via" traccaita dagli eroici liberali veri Margareth Tatcher e Ronald Reagan. Ora, non mi pare che sia molto di sinistra avere nostalgia di due personaggi del genere. Penso che finiremo col vedere diversi persoanggi che ora sferzano la sinsitra di palazzo a fare i salto sul Fini & C.... Tanto che verrebbe da chiedersi se il motivo degli attacchi al centrosinistra sono perché non dice davvero qualcosa di sinistra o perché non dice qualcosa di liberale?
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1. elogio al liberismo e "qualcosa di sinistra", 24 agosto 2010, 20:10
Il Pd ( parlare di centrosinistra mi sembra oggi fuori luogo) non dice proprio nulla .....
Per cui può essere tranquillamente attaccato per questo da sponde e posizioni opposte ...
La posizione dei finiani è chiara ... una destra liberale ( nel senso reaganiano del termine) ma al tempo stesso ripulita da intrecci mafioseggianti, conflitti di interesse personale, razzismi ecc. ecc. ecc.
E’ quella del Pd a non essere minimamente chiara ... per cui capita che i finiani, che pure fanno ancora parte della maggioranza di centrodestra, appaiano oggi come i principali oppositori del Berluska ...
Quanto al "Fatto" ed ai giustizialisti in genere, che tendano a destra è cosa arcinota e che non si scopre certo oggi ...
Ma anche loro, con l’insipienza totale del Pd e con l’assenza di una sinistra più radicale "visibile", finiscono per apparire oggi come i più coerenti e tenaci oppositori del Berluska ...
E lo sono anche veramente ... ma solo su alcuni, ben specifici, temi ....
Temi anche nobili e condivisibili, ma non propriamente "di sinistra" o addirittura "di classe" ...
Ma mica si può dare a Fini o a Travaglio la colpa dell’assenza in Italia di una sinistra, nemmeno di tipo socialdemocratico ...
Questa colpa, a mio giudizio, parte da lontano ... addirittura dalla seconda metà dei settanta, dalla linea "dei sacrifici", dall’accettazione della Nato e delle compatibilità capitalistiche e dall’ipotesi contronatura del "compromesso storico" .... e comunque è una colpa tutta di chi ha messo in piedi il "mostro" Pd ... e di chi, da sinistra, non lo ha minimamente contrastato nella logica per cui comunque lo stesso Pd è un "alleato imprescindibile per battere Berlusconi"... e, più praticamente, per poter elemosinare qualche seggio e qualche assessorato ....
I risultati di questo processo partito da lontano sono oggi sotto gli occhi di tutti .....
Inutile prendersela con Fini, con Travaglio o con Grillo ... questi hanno solo occupato, a modo loro, uno spazio enorme che qualcuno aveva da lungo tempo provveduto a svuotare ....
K.
1. elogio al liberismo e "qualcosa di sinistra", 24 agosto 2010, 20:45, di nando
Caro K, il tuo articolo è così chiaro e preciso che non c’è da aggiungere altro, fa male vedere come gli ’’squali’’ dirigenti dell’ex Pci... hanno fatto la contro rivoluzione insieme al padronato... a discapito della classe operaia e subalterna, facendo perdere loro tutti quei diritti conquistati in tanti anni di lotta e sofferenza.Spero che i vari D’Alema e tutta la sua cricca vadano affc...lo!!Saluti Nando
2. elogio al liberismo e "qualcosa di sinistra", 25 agosto 2010, 00:55, di Francisco
SAREBBE inutile prendersela con Fini, con Travaglio o con Grillo se questi non rappresentassero il nuovo organigramma politico. Scimmiottano teorie di sinistra ma praticano fatti di destra, a differenza dei pidini che le rivendicano a ragione tali teorie e che poi s’impantano, perché la sinistra di base, dei movimenti, comunista e sindacale deve piegare necessariamente la schiena. Questo dovrebbe far pensare un po’. A questi bisogna poi legare l’ancora dormiente Montezemolo e quella buona parte della Confindustria che da tempo si vergogna d’essere chiamata sempre in causa da Berlusconi, è diventato un socio troppo impresentabile per una borghesia che tiene all’apparenza, oltre che al soldo. E il rigurgito veltroniano ha questo scopo appunto, puntualmente esce sto coniglio dal cilindro per immobilizzare aperture a sinistra e favorire vuoti nel centrosinistra, regalando spazi non certo a Fini, che il suo esercito ce l’ha, ma a Grillo, che detto tra noi è il più astuto (per modo di dire, visto che alle spalle ha un "qualcosa" di preoccupante per quanto misterioso). Infatti mentre i finiani accarezzano l’idea di riuscire a far dimenticare tutte le politiche attuate finora (senza contare ciò che era il MSI o AN) chi tenta incessantemente di accalappiare sinistri delusi è proprio Grillo, s’infila dappertutto con la scusa di sostenere battaglie civiche e ambientali... ma a studiarlo bene dietro oltre fare il clone giustizialista di Travaglio e non s’oppone al subdolo bon ton di Fini, cela qualcosa di più pericoloso tendente a destra. Note le sue posizioni sui Rom, politiche internazionali, ignora completamente la classe operaia, antisindacalista tout court (tranne l’UGL) etc... né più né meno come gli altri due,ma con più specchietti per le allodole. In questo gioco entra l’articolo di Vecchi sul Fatto che in pratica dice: di sinistra non c’è più speranza, per cui per liberarsi di Berlusconi buttiamoci di là. Da sinistra si esce solo a sinistra... per cui non resta che promuovere un solida alleanza di tutti quelli che stanno a sinistra di Veltroni e Bersani, altrimenti ci può aspettare solo il peggio, e cioè una destra soporifera e impomatata che governerà da qui all’eternità.
Un saluto ai compagni.
3. elogio al liberismo e "qualcosa di sinistra", 25 agosto 2010, 01:51, di per il comunismo
ma infatti le due righe di alfredo mi sembrano non contraddire quanto affermi. Si limita a dire ai tanti (anche su questo link) affascinati da antiberlusconiani liberisti che questi, appunto, non sono di sinistra. Non è vero che è inutile rpendersela con Fini & C. ma è invece vero che a scanso di equivoci è melgio ribadirlo sin da ora chi sono i persoanggi che nel silenzio dei PD conquistano terreno. Sarà chiaro a te e a chi ha tenuto la barra dritta... ma fidati che non fa male ribadirlo anche su questo spazio... I nemici dei miei nemici non sono per forza miei amici! restano quel che sono: dei liberisti anticomunisti. Questo problema resterà SEMPRE se non si tengono posizioni di classe ma ci si lascia affascinare dagli attacchi al presidente del consiglio ormai alle corde.
4. elogio al liberismo e "qualcosa di sinistra", 25 agosto 2010, 01:52, di per il comunismo
evidentemente mi riferivo alle condivisibili ma scontate puntualizzazioni di "K"... scusate mi ero dimenticato di segnalrlo esplicitamente
5. elogio al liberismo e "qualcosa di sinistra", 25 agosto 2010, 11:13
E’ vero, il processo involutivo della sinistra (temo irreversibile!) è iniziato proprio a metà degli anni settanta e si è di fatto concluso , nel senso che ormai avevano già distrutto tutto quello che c’era da distruggere, con la mancata approvazione da parte dei governi Prodi/D’Alema della legge sul conflitto d’interesse , che , insieme alla legge elettorale "porcellum", significò aver consegnato l’Italia a Berluskoni su un piatto d’argento !!
Il Berluskonismo, con o senza Berluskoni, ha ormai messo radici così profonde nella società italiana , che ci vorranno forse molti decenni per sradicarle e quel poco di sinistra che riescono a dire o a fare Di Pietro, quelli del "Fatto" e Famiglia Cristiana sono poco più che punture di spillo ad un sistema di potere fortemente consolidato e reso inattaccabile da un conflitto d’interesse che non ha uguali nel mondo !!
Comunque anche i “ciellini", che quest’anno non lo hanno neppure invitato a meeting di Rimini, si stanno apprestando a prendere le distanze dal Berluska per bocca di Vittadini, con queste parole : “Basta demiurghi, tribuni della plebe e cooptazioni. La società italiana finora è riuscita a rigenerarsi indipendentemente dal potere...........la politica oggi è solo leadership carismatica, e non è nemmeno vero che questo aumenti le capacità decisionali. Lo statista non è un divo ma un primus inter pares e il Parlamento dovrebbe essere un contrappeso, invece è umiliato. Né è credibile che uno entri in politica perché ti coopta il capo."
Evidentemente quando la barca sta affondando anche i topi l’abbandonano !!
MaxVinella
6. elogio al liberismo e "qualcosa di sinistra", 25 agosto 2010, 14:20
Berlinguer ...
Il fatto che Berlinguer, per dirla con Gaber, fosse "una brava persona", sicuramente attento alla "questione morale" ... non cambia il giudizio politico sul fatto che fu lui a demolire, con la linea sciagurata susseguente i successi elettorali del Pci nel 1975 e 1976, ogni ipotesi in Italia di alternativa di sinistra ... l’accettazione della Nato, la linea sindacale dei sacrifici, il compromesso storico con la Dc, l’accettazione acritica del nucleare e della ristrutturazione capitalistica dopo la crisi petrolifera, la complicità piena nella feroce repressione kossighiana del movimento del 1977 ( basti pensare all’ "operazione Lama" all’Università di Roma), la "linea della fermezza" nel caso Moro, l’abominevole montatura denominata "7 Aprile" messa in piedi contro l’area dell’autonomia operaia ...
COSE DI CUI PAGHIAMO ANCORA OGGI LE CONSEGUENZE ...
Poi magari di questo, da politico di alto livello qual’era, si rese in seguito anche conto ... e cercò di recuperare con la battaglia sulla Fiat nel 1980, con quella contro i missili a Comiso e con quella finale in difesa della scala mobile, nel corso della quale morì .... ed in generale con l’opposizione al craxismo ... padre oggettivo di quello che sarà poi il berlusconismo ....
Ma ormai i buoi erano usciti dalle stalle ... e soprattutto era stata allevata, nel Pci e proprio da Berlinguer in particolare, una generazione di dirigenti cialtroni.... non solo i D’Alema, Veltroni, Fassino ... ma anche futuri voltagabbana come Ferrara, Adornato, Meluzzi, Minzolini ....
"Brava persona" senz’altro... di un genere umano di cui oggi, tra i politici ed in generale nella classe dirigente, si è certamente perso lo stampo .... ma appunto questo non può cambiare il giudizio storico/politico ....
7. elogio al liberismo e "qualcosa di sinistra", 27 agosto 2010, 10:35, di Francisco
Il problema che ha oggi il berlusconismo è che il suo rappresentante in pectore, Berlusconi cioè, non è più presentabile. Era fisiologico che prima o poi ci si liberasse di questo prestanome veramente indecente anche per il più bieco reazionario fascista. Resta da vedere chi continuerà questo percorso in suo nome. I pretendenti sono tanti, in nome dell’anti belrusconismo velato o no si stanno muovendo settori che con la faccia dell’azzeriamo tutto dimostrano la fermezza nel continuare su questa prassi: controllo monopolistico di settori dei media nei quali farla da padrone, come Berlusconi con le TV, servirsi di un rappresentante "carismatico" e tenere sempre più lontano dalla scena politica i comunisti.
io farei attenzione a cosa propaganderanno Santoro e Travaglio il 23 settembre, se ricomincia Annozero, che rimane la vetrina più clamorosa a nuove discese in campo... la partita si giocherà tutta in quei giorni.
Saluti comunisti.