Home > emendamento 1707

emendamento 1707

Publie le sabato 5 giugno 2010 par Open-Publishing
2 commenti

Emendamento 1707

Ho sempre avuto il sospetto che nel "Potere, intendendo per questo quanti sono in grado di gestire
le leggi e gli Stati, non ci sia mai stata una grandissima voglia di punire i pedofili. E’ come se ci fosse una sorta di organizzazione segreta nei recessi più importanti e più alti degli Stati che protegge i pedofili e quasi sempre fa in modo che questi riescano a farla franca anche quando si sono macchiati dei delitti più abietti e più infami. Anni orsono lessi di un grande scandalo scoppiato in Belgio nel quale era implicata anche la Corona, persone della real casa, aristocratici, banchieri, industriali, gente che si divertiva a far collocare bambini negli angoli più bui dei parchi e poi organizzare vere e proprie cacce con mute di cani e tutto l’armamentario della caccia alla volpe. Il bambino veniva raggiunto dai cacciatori o dai cani e poi come selvaggina assegnato al carniere del "fortunato" Orco. Lo scandalo fu enorme ma non durò a lungo. C’è stato un processo ma molti riuscirono a sgattaiolare via delle ampie reti della procedura penale. Non ho mai saputo come si sia concluso e se ci furono condanne. Ma già questo è significativo dei muri che vengono innalzati a protezione degli Orchi.
C’è una "sensibilità" particolare per i pedofili. A volte si ha anche l’impressione che ci si preoccupi più di loro che delle loro vittime. Si arriva financo alla evocazione della psicanalisi per spiegare la morbosa attrazione che i bambini esercitano su questi delinquenti. Ecco: li ho definiti delinquenti ma
se ci fate caso quasi nessuno usa questa parola per definire i barbari stupratori o seviziatori di
bambini.
Ora scopriamo che un autorevole gruppo di parlamentari della destra pdl e leghisti ha presentato un emendamento che introduce nel reato di violenza contro i bambini la "lieve entità" allo scopo di evitare l’arresto dei criminali e di diminuirne la eventuale pena. Una questione di grande allarme sociale e delicatissima viene risolta, senza alcun dibattito preliminare, quasi di nascosto, nel corpo di una legge che si occupa delle intercettazioni telefoniche, la cosidetta "legge bagaglio".
Il Parlamento italiano non è nuovo a queste pugnalate alla schiena della giustizia. Molte norme che hanno peggiorato il diritto del lavoro sono state introdotte di soppiatto in leggi e testi diversi e specialmente nella finanziaria. Sostanzialmente non si discute più nel merito delle questioni che vengono risolte tra pochi addetti ai lavori nelle Commissioni parlamentari. L’opinione pubblica ne viene a conoscenza a cose fatte e quando è troppo tardi e non c’è più nulla che si possa fare.
La mobilitazione di pezzi grossi della maggioranza per la presentazione dell’emendamento sulla "lieve entità" fa nascere il legittimo sospetto che ci sia dentro lo zampino del Vaticano. La cricca clericale è stata mobilitata da scaltri suggeritori oppure hanno pensato da soli la loro proposta? Non dobbiamo
mai dimenticare che il Parlamento è presidiato da un Commissario della Chiesa Cattolica Monsignor Rino Fisichella che, in occasione dello scandalo della pedofilia, ha difeso strenuamente il Papa ed ha
parlato dello scandalo come di un "complotto" ordito contro la Chiesa.
La Chiesa ha capito che non può più considerare i preti pedofili come semplici peccatori ma come responsabili di reati penali. Dopo la dichiarazione del Papa che attribuisce ai preti pedofili l’attacco alla Chiesa profetizzato nel terzo mistero di Fatima e la decisione di segnalare alle autorità giudiziarie quanti si macchino di questo turpe delitto, si è voluto in qualche modo garantire una relativa impunità,
evitare la vergogna dell’arresto se colti in fragranza di reato con la leguleia distinzione tra violenza e violenza lieve? Come si fa a definirla? Quale repertorio di comportamenti possono essere definiti di violenza sessuale lieve? Esiste la violenza sessuale lieve verso i bambini? In che cosa consiste? E’ violenza lieve o grave palpare gli organi genitali dei bambini e costringerli alla palpazione di quelli del prete? Ed oltre alla fisicità della violenza non si deve prendere in considerazione il danno psicologico oppure dobbiamo ritenere che questo non esiste se non c’è stupro?
Sono convinto che, non potendo più sottrarre alla giustizia i preti pedofili, si stia cominciando a lavorare di bulino per ridurre le conseguenze penali cominciando con l’offrire l’opportunità di arrampicarsi nel pur sempre impervio colle della "lievità" del crimine commesso. Certo non è l’immunità, ma con l’assistenza di un buon avvocato si possono quasi minimizzarre i conti da pagare.
E’ così mentre si ribadiscono con ferocia i chiodi ai migranti, ai rom, ai poveri che vengono gettati con leggi durissime nelle carceri immonde di questo Paese dove è normale uccidersi perchè financo la morte appare una liberazione, si studiano le vie di fuga per gli intoccabili, specialmente se rivestiti di abito talare.
L’ultima novità di questa "giustizia" all’incontrario è la richiesta di abolire l’art.41 della Costituzione e dare libertà alla industria di insediarsi senza chiedere permessi a nessuno. Rispetto dell’ambiente e
finalità sociale delle imprese sono considerati lacci da recidere.
Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it

http://camilliadi.over-blog.it/article-violenza-sessuale-di-lieve-entita-ecco-gli-autori-51629701.html

Messaggi

  • Attualmente la legge prevede l’obbligo di arresto in flagranza per gli atti di violenza sessuale sui minori, ad eccezione dei casi di minore entità.

    La Commissione Giustizia del Senato ha esteso l’obbligo di arresto in flagranza anche agli "atti sessuali" con minori.

    Tuttavia, per un errore materiale ha omesso di prevedere la non applicabilità dell’obbligo di arresto per gli atti sessuali con minori di lieve entità.

    L’esempio più immediato è quello di un ragazzo di 19 anni che bacia la sua fidanzata di 17 sulla panchina del cortile sotto casa.

    Ora, se l’emendamento proposto da Pdl e Lega per porre rimedio a questo errore dovesse essere respinto come vuole la sinistra e i suoi giornali di riferimento, la norma sarebbe a rischio incostituzionalità.

    Per due ragioni tecniche: in primo luogo, per la disparità rispetto ai casi di violenza sessuale, in secondo luogo perché la pena del minimo nei casi di minore entità è ampiamente al di sotto la soglia della sospensione condizionale della pena e dell’affidamento in prova.

    In parole povere, se l’emendamento venisse respinto, verrebbe a determinarsi un paradosso: poiché la legge vigente prevede la non applicabilità dell’obbligo di arresto in flagranza per i casi meno gravi di violenza sessuale con minori, se la legge non prevedesse altrettanto per gli atti sessuali con minori, si arriverebbe a punizioni più gravi per l’atto sessuale che non per quello della violenza sessuale.

    Se dunque una persona fosse colta in atteggiamenti affettuosi con un minore consenziente, potrebbe essere per lui conveniente affermare che stava cercando di violentarlo.

    Il presidente della commissione Giustizia del Senato Filippo Berselli ha parlato di una "canagliesca campagna di disinformazione".

  • La bufala dell’emendamento salva-pedofili spopola sulla rete.

    http://www.butta.org/?p=3559