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quota 25mila scrutini bloccati... / hic sunt COBAS

Publie le mercoledì 16 giugno 2010 par Open-Publishing
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SI VA VERSO I 25 MILA SCRUTINI BLOCCATI IN TUTTA ITALIA

I dati di questa mattina ci confermano il superamento netto dei 20 mila scrutini bloccati in tutta Italia ed è assai probabile che entro questa sera avremo raggiunto la cifra di 25 mila. Dopo lo straordinario successo, dal 7 al 12 giugno, dello sciopero nelle prime 7 regioni (gli ultimi dati sono di circa 5500 blocchi), ieri ed oggi lo sciopero degli scrutini e di tutte le attività scolastiche indetto dai COBAS ha dilagato nelle Regioni dove maggiore è il numero di docenti ed Ata come Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia, oltre a Liguria, Valle d’Aosta, Friuli Venezia-Giulia, Abruzzo, Molise, Basilicata e la Provincia di Bolzano. Nel Lazio in serata si arriverà intorno ai 2500 scrutini bloccati (solo a Roma la quota di 1500 è oramai a portata di mano), mentre in Sicilia ci si attende una cifra finale di 2200-2300; il Piemonte raggiungerà molto probabilmente quota 1300, con Torino in primo piano con almeno 800 blocchi; in Campania, Toscana e Lombardia si va da 1200 a 1500 a regione; oltre 800 scrutini fermati in Liguria e quasi 600 in Abruzzo; e circa 3000 mila blocchi sono previsti nelle altre cinque Regioni o province. Tenendo conto che mancano ancora i dati di varie piccole realtà, il traguardo dei 25 mila blocchi è davvero ad un passo.

“GIU’ LE ZAMPE DALLA SCUOLA”: I COBAS AL COLOSSEO

Cobas Scuola

15/06/2010 14:42

SI VA VERSO I 25 MILA SCRUTINI BLOCCATI IN TUTTA ITALIA

I dati di questa mattina ci confermano il superamento netto dei 20 mila scrutini bloccati in tutta Italia ed è assai probabile che entro questa sera avremo raggiunto la cifra di 25 mila. Dopo lo straordinario successo, dal 7 al 12 giugno, dello sciopero nelle prime 7 regioni (gli ultimi dati sono di circa 5500 blocchi), ieri ed oggi lo sciopero degli scrutini e di tutte le attività scolastiche indetto dai COBAS ha dilagato nelle Regioni dove maggiore è il numero di docenti ed Ata come Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia, oltre a Liguria, Valle d’Aosta, Friuli Venezia-Giulia, Abruzzo, Molise, Basilicata e la Provincia di Bolzano. Nel Lazio in serata si arriverà intorno ai 2500 scrutini bloccati (solo a Roma la quota di 1500 è oramai a portata di mano), mentre in Sicilia ci si attende una cifra finale di 2200-2300; il Piemonte raggiungerà molto probabilmente quota 1300, con Torino in primo piano con almeno 800 blocchi; in Campania, Toscana e Lombardia si va da 1200 a 1500 a regione; oltre 800 scrutini fermati in Liguria e quasi 600 in Abruzzo; e circa 3000 mila blocchi sono previsti nelle altre cinque Regioni o province. Tenendo conto che mancano ancora i dati di varie piccole realtà, il traguardo dei 25 mila blocchi è davvero ad un passo.

“Hic sunt leones…hic sunt COBAS”.Edoggi i COBAS hanno portato la protesta nel luogo-simbolo di Roma ma anche nel monumento forse più famoso al mondo, il Colosseo, per raccontare appunto “urbi et orbi”, come viene devastata ed immiserita la scuola pubblica italiana. Un gruppo di docenti COBAS e del movimento dei precari ha calato dalle balconate del Colosseo uno striscione di 15 metri con la scritta “Giù le zampe dalla scuola”, segnalando la estrema rozzezza e brutalità “animalesca” della distruzione della scuola pubblica, a cui un altro striscione contrapponeva un NO gigante. I comizi e gli slogan, che hanno spiegato alle migliaia di turisti che affluivano cosa sta succedendo alla scuola italiana, e l’esposizione degli striscioni sono durati un’ora e mezzo in un’atmosfera di interesse e solidarietà soprattutto da parte dei tanti gruppi di studenti e giovani in visita al Colosseo.

Nel resto d’Italia va segnalata l’occupazione per alcune ore dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Salerno, nonché le numerose manifestazioni tenutesi davanti agli USP e USR nelle principali città.

Ricordiamo infine gli obiettivi della lotta. I COBAS chiedono che si cancellino i 41 mila tagli e la Finanziaria-massacro, il blocco degli scatti “di anzianità” e dei contratti, il furto delle liquidazioni e l’allungamento dell’età pensionabile, in particolare a 65 anni per le donne; e reclamano l’assunzione a tempo indeterminato dei precari/e, massicci investimenti nella scuola pubblica per il funzionamento degli istituti, l’annullamento della “riforma” delle superiori, la restituzione a tutti/e del diritto di assemblea.

Piero Bernocchi portavoce nazionale COBAS

Roma, 15 giugno 2010

http://www.cobas-scuola.it/

Messaggi

  • ALTISSIMA L’ADESIONE ALLO SCIOPERO DEGLI SCRUTINI del 14 e 15 giugno
    superate le 50 scuole in sciopero a Milano!
    Si calcola che solo nella provincia di Milano siano stati bloccati più di 500 scrutini!

    Ulteriore aggiornamento dall’area metropolitana milanese:
    si sono aggiunte altre scuole superiori all’elenco delle scuole (superate le 50) in cui sono stati bloccati tutti o parte degli scrutini il 14 e il 15 giugno arrivando a bloccare, ad un primo calcolo, più di 500 scrutini fra Milano e provincia. In molte scuole si sono inoltre formati comitati per organizzare lo sciopero in modo da bloccare più scrutini facendo scioperare un solo lavoratore per consiglio di classe, mentre i colleghi, che non avevano scrutini in questi due giorni, hanno contribuito sostenendo economicamente gli scioperanti in modo che dietro allo sciopero di uno solo si manifestasse la volontà di tanti lavoratori della scuola di lottare contro il riordino delle scuola superiori che entrerà in vigore dal prossimo anno e i tagli alla scuola che colpiscono ogni ordine e grado e che porteranno al licenziamento di migliaia di lavoratori precari e alla dequalificazione generale dell’istruzione pubblica.

    Si hanno già conferme di una forte partecipazione allo sciopero (in alcuni casi il 100% degli scrutini bloccati nei due giorni) da parte di docenti di famose scuole della città di Milano come il Varalli, il Giorgi, l’Allende, il Tenca, il Tito Livio, il Luxemburg, il Brera, il Marconi, l’Oriani Mazzini, il Marie Curie, lo Steiner, il Boccioni, il Feltrinelli, il Porta, il Virgilio, il Settembrini, il Pasolini, il Besta, il Bertarelli, ilCremona, il Ferraris Pacinotti, il Leonardo da Vinci, l’Einstein, il Galvani, ilMoreschi, il Maxwell, il Verri, il Pascal, il Cattaneo, il Gramsci, tutte scuole superiori di Milano e anche due scuole medie Arcadia Pertini e Locatelli, l’istituto comprensivo Ilaria Alpi e la scuola primaria ICS Capponi e altre ancora che stanno segnalando la loro adesione.
    Giungono inoltre continue segnalazioni di docenti in sciopero e scrutini bloccati da molte scuole superiori dell’interland milanese come ad esempio il Falck di Sesto, l’Itsos di Cernusco, il Gadda di Paderno Dugnano, il Bellisario di Inzago, l’Olivetti di Rho, il Marconi e l’Argentia di Gorgonzola, il Mosè Bianchi e il Mapelli di Monza, il Piero della Francesca di Melegnano, il Majorana di Rho, il Marie Curie di Tradate, il Righi di Corsico, un istituto superiore a Lissone, il Primo Levi di San Donato, l’Einstein di Vimercate, l’Elsa Morante di Limbiate, l’Erasmo da Rotterdam di Bollate, il Falcone Borsellino di Arese, il Machiavelli di Pioltello, Verri di Busto Arsizio.

    Notizie simili si registrano anche nelle altre città della Lombardia con scrutini bloccati a Pavia, Varese, Mantova, Como.

    Durante la giornata di oggi si è tenuto inoltre un presidio sotto l’Ufficio Scolastico Provinciale di Milano in sostegno dello sciopero degli scrutini.

    Coord. Lavoratori della scuola "3ottobre" - C.P.S. Milano
    http://coordinamentoscuola3ottobre.blogspot.com
    coordinamento3otto...@gmail.com
    http://docentiprecari.forumattivo.com/