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13 lettere di licenziamento targate F.S.

Publie le mercoledì 7 gennaio 2004 par Open-Publishing

Questa mattina abbiamo saputo da una compagna dell’assistenza a terra di
Genova Brignole che 2 colleghi (un capotreno di Acqui Terme e un macchinista
di Asti) sarebbero stati posti, da Trenitalia, in...sospensione
indeterminata (!) per aver rilasciato interviste nel corso della
trasmissione Report di qualche mese fa.

Ci siamo immediatamente attivati ed abbiamo scoperto che:

1 - dal Gruppo FS sono partite 13 lettere di licenziamento per altrettanti
ferrovieri "colpevoli" di aver rilasciato interviste nel corso della
trasmissione Report;

2 - che la Filt - Cgil (almeno in Liguria) è a conoscenza da tempo della
cosa ma non l’ha mai divulgata ed ovviamente si è guardata bene dal chiamare
i lavoratori alla lotta, contando forse di risolvere il problema per vie
interne.

Le rappresaglie del Gruppo FS contro i lavoratori continuano ed anzi
aumentano di intensità ed in gravità. La posizione dei sindacati di stato -
in primis della Filt - Cgil - è cercare di minimizzare, coprire, mediare, in
ogni caso non mobilitare, come dovrebbero ben fare, i ferrovieri.

La rete dei Ferrovieri in lotta si è mossa per tempo denunciando
l’insostenibilità della situazione, costituendo un osservatorio sui
provvedimenti disciplinari e proponendo le casse di resistenza. E’ chiaro
che i ferrovieri non hanno altra scelta, di fronte all’odiosa repressione
aziendale ed all’irresponsabilità (per essere benevoli...) dei sindacati di
stato, che l’autorganizzazione. L’anno nuovo è cominciato e per noi si
annuncia già come un anno di lotta dura. Gli autoferro stanno conducendo una
battaglia esemplare, ci insegnano come si fa. Noi dobbiamo costruire
l’autorganizzazione, così come abbiamo cominciato a fare il 4 dicembre.

E’ necessario contattare i colleghi colpiti, divulgare al massimo la notizia
dei 13 licenziamenti, organizzare scioperi e presidi, convocare conferenza
stampa, chiedere interrogazioni parlamentari. Fare tutto quanto è in nostro
potere per contrastare questi provvedimenti infami.