Home > 4 giugno: StopBush

4 giugno: StopBush

Publie le venerdì 28 maggio 2004 par Open-Publishing

Roma. Interrompere la parata militare e impedire l’arrivo di Bush.

E’ l’obiettivo dell’assemblea cittadina romana, che ha tenuto oggi una
conferenza stampa
nella sede della Provincia di Roma. I due portavoce erano incappucciati come
i prigionieri iracheni torturati di Abu Ghraib . "Il 2 giugno - ha spiegato
uno degli incappucciati -daremo appuntamento a tutti nei pressi di via
Labicana,
invitando la cittdinanza ad esprimere in tutti modi il rifiuto di una
sfilata militare
odiosa.

Ma proveremo anche a interrompere il passaggio dei militari,
mettendo in gioco
i nostri corpi".
Sono state poi annunciate per il 4 giugno, in occasione della visita in
Italia di Bush,
una serie di iniziative per bloccare i suoi spostamenti.

"Siamo incappucciati per ricordare l’orrore delle torture prodotte dalla
guerra di Bush", hanno detto gli attivisti alla conferenza stampa. "Ma anche
per
evitare qualsiasi personalizzazione di un movimento contro la guerra che
invece
é grande, diffuso e moltitudinario".

E lanciano un appello all popolazione
per boicottare,
disturbare e contestare la visita in Italia di Bush: "Chiediamo alla città,
ai lavoratori, ai
precari, agli studenti, ai migranti, di esprimere nelle forme più diverse
e molteplici il rifiuto a Bush e al suo servo Berlusconi. Vogliamo bloccare
le attività e la
mobilità della capitale, per fare una ’contro zona rossa’ che dia il ’
benvenuto’ al criminale di
guerra".

Poi, nel pomeriggio del 4 giugno parteciperanno al corteo previsto
da piazza Esedra a
porta San Paolo, passando per piazza Venezia.
Infine, sulle conseguenze d’ordine pubblico delle proteste, gli attivisti
hanno dichiarato che "le
responsabilità ricadranno interamente sulle spalle del ministro
dell’interno, del comando americano
e della Cia".