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4 ottobre 2004: Giornata mondiale Sfratti Zero per una casa dignitosa per tutti

Publie le giovedì 30 settembre 2004 par Open-Publishing

Noi abitanti d’Europa, Africa, America Latina, Asia e America del Nord ci
siamo riuniti oggi 16 settembre 2004 nella storica città di Barcellona per
esprimere il nostro dissenso verso il Forum Urbano Mondiale che non
consentito l’ascolto della voce dei veri costruttori della città. Diamo il
benvenuto al dinamismo e allo spirito d’iniziativa che gli abitanti di ogni
parte del mondo dimostrano ogni giorno nella lotta contro il neoliberismo,
che ha tra i suoi principi fondamentali l’esclusione dei più poveri
dall’accesso alla terra e all’abitazione.

La diversità culturale degli abitanti e le loro lotte ci mostrano un
percorso alternativo per costruire città con diritti per tutti e per
combattere attivamente queste politiche segregazioniste. A questo proposito
vogliamo evidenziare la campagna “W Nairobi W!”, che è riuscita a impedire
lo sfratto di 300.000 abitanti dalle loro baracche, e che adesso lotta per
la cancellazione del debito estero del Kenya, affinché queste risorse
possano essere utilizzate in una politica di investimenti sociali.

Inoltre, tra tanti altri, vogliamo segnalare i casi di Francia, Repubblica
Dominicana, Brasile, New York, Perù, Ecuador, Italia e Senegal. In tutti
questi paesi, noi abitanti che rischiamo sulla nostra pelle la minaccia
dello sfratto, siamo coscienti che questo fa parte di una concezione di
città basata sulla speculazione urbana e l’esclusione sociale. La società
che vogliamo si appoggia su un tipo di città democratica, sostenibile,
giusta e solidale.

Per questo l’Alleanza Internazionale degli Abitanti (AIA), ha lanciato la
CAMPAGNA INTERNAZIONALE SFRATTI ZERO, che cerca di mobilitare le
organizzazioni sociali e i movimenti popolari degli abitanti di ogni paese,
affinché i loro territori siano dichiarati liberi dagli sfratti. Infatti
oggi è indispensabile intraprendere una nuova tappa nella lotta per fermare
gli sfratti, che si fanno di volta in volta più massicci e violenti.
Inoltre, occorre proporre politiche alternative di finanziamento, annullando
il debito estero, indirizzando queste risorse alla soluzione dei problemi
del diritto allo sviluppo, alla casa e alla città.

In virtù di quanto precedentemente detto, dichiariamo:

1. La necessità di costruire collettivamente e unitariamente con altre reti
e movimenti un SISTEMA DI ALLERTA internazionale contro gli sfratti e per
scambiare il debito estero con politiche adeguate di abitazione popolare.

2. La nostra decisione di mobilitarci il 4 ottobre in tutti i paesi sotto lo
slogan “Giornata mondiale Sfratti Zero per una casa dignitosa per tutti”.

3. La decisione di partecipare attivamente al Foro Sociale Mondiale di Porto
Alegre 2005, con diverse iniziative e principalmente la “Marcia dei SENZA”
(tetto, terra, lavoro, istruzione, salute, documenti, etc.) promossa dalla
rete NOVOX, FCOC, AIA e altre associazioni, per costruire una Piattaforma
Internazionale dei Movimenti Sociali Urbani, mettendo la questione urbana
come punto fondamentale all’ordine del giorno.

4. Chiediamo ai poteri locali di mostrare la loro solidarietà con queste
iniziative in maniera effettiva e concreta, dichiarando le proprie località
“Territori liberi dagli sfratti”, e agendo di conseguenza.

5. Esigiamo dalle Nazioni Unite che agiscano per raggiungere le mete
stabilite per il millennio in materia di abitazione, considerando che i
numeri originariamente stabiliti sono stati nettamente superati dalla
realtà, quindi è necessario che aggiornino i loro programmi e progetti in
accordo con le concrete necessità della popolazione. Un’azione prioritaria
in questo senso è la loro adesione attiva alla campagna Sfratti Zero, e il
loro appoggio reale al Comitato Consultivo sugli sfratti.

Alleanza Internazionale degli Abitanti

www.habitants.org/IAI

Barcellona 16/9/2004