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ANCORA CON I TRANVIERI PER IL SALARIO E I DIRITTI PER UN’ALTRA MOBILITA’
Publie le mercoledì 7 gennaio 2004 par Open-PublishingScioperano ancora i tranvieri decisi giustamente a rivendicare un recupero salariale per difendere un salario eroso da una forte inflazione reale. Governo e dirigenti confederali sono colpevoli di questa nuova lotta cui sono costretti i tranvieri, avendo firmato un accordo che darebbe 1/3 dei tremila euro d’arretrati e un aumento che, non solo non recupera la perdita dovuta all’inflazione, ma destina una parte a fondi integrativi. Governo e dirigenti confederali sono colpevoli di non aver tenuto conto e voluto capire i reali disagi che erano alla base delle dure proteste. Governo e dirigenti confederali sono colpevoli dei nuovi disagi arrecati ai cittadini.
Proprio in questi giorni natalizi l’andamento dei consumi ha dimostrato la grande perdita del potere d’acquisto dei salari, degli stipendi, delle pensioni.
E l’inflazione italiana, quasi unica in Europa, non accenna a diminuire. Il Governo ha affermato che non ha intenzione di rivedere l’inflazione programmata, ribadendo in questo modo la volontà di continuare a truffare lavoratori e pensionati. Il Governo ha deciso di tentare la riesumazione della politica dei redditi che è stata causa della moderazione salariale e della perdita di potere dei lavoratori nei confronti delle controparti aziendali. La concertazione è fallita; questo Governo ha fallito.
LA LOTTA DEI TRANVIERI PER DIFENDERE IL SALARIO E’ UNA LOTTA DI TUTTI.
E’ NECESSARIA UNA LOTTA GENERALE PER DIFENDERE SALARI E PENSIONI.
La lotta dei tranvieri per un’altra mobilità è anch’essa una lotta di tutti e per tutti. Il traffico è sempre più caotico, sempre più dannoso per la salute. Scarseggiano gli investimenti per ampliare il servizio, per dotare la città di nuovi mezzi, più numerosi ed efficienti.
I CITTADINI DOVREBBERO SOSTENERE LA LOTTA DEI TRANVIERI.
I CITTADINI STESSI DOVREBBERO DECIDERE FORME DI PROTESTA CONTRO IL GOVERNO E LE AMMINISTRAZIONI, ANCHE RICORRENDO ALLO SCIOPERO DEL BIGLIETTO, AL FINE DI OTTENERE UN SERVIZIO PIU’ EFFICIENTE.
Il Governo deve riaprire la trattativa. E’ chiaro che l’accordo siglato non corrisponde agli interessi ed alla volontà delal categoria.
Il Governo deve cambiare politica sia rispetto ai lavoratori, sia riguardo allo sviluppo del trasporto.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA