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Appello per la costruzione di una manifestazione nazionale a Roma per il 31 gennaio
Publie le lunedì 1 dicembre 2003 par Open-PublishingIeri a Bologna, nell’ambito del convegno nazionale sull’immigrazione organizzato dal PRC, si è
riunito il Tavolo dei Migranti. Purtroppo nessuno di Caserta ha potuto prendere parte all’incontro
dato che il pullman organizzato per la Campania per ragioni tecniche doveva lasciare Bologna entro
le 15.00.
Stamane siamo venuti a sapere da Felice di Brescia che è stato recepito l’appello del FSE di
Parigi che invitava a costruire mobilitazioni in tutta Europa per il 31 di gennaio prossimo, ma con una
articolazione particolare: costruire due mobilitazioni, una a Torino (particolarmente incentrata
sulla questione dei CPT) ed un’altra a Caserta con l’intento di ricalcare la questione dei diritti
e della regolarizzazione.
Ora, pur essendo entusiasti del fatto che Caserta potesse divenire piazza nazionale per una
manifestazione dei migranti ribadiamo quella che già ci sembrava chiaramente formulata in altre
occasioni come nostra esigenza e proposta.
Noi riteniamo opportuno, e già nelle precedenti riunioni l’avevamo detto, tenere una scadenza
nazionale a Roma e saremmo felici se si potesse decidere di spostare la scadenza prevista per il
Meridione da Caserta a Roma lasciando inalterata la scadenza di Torino sui CPT.
IL motivo principale di questa nostra richiesta risiede nella necessità di dare continuità ad una
vertenza dei richiedenti asilo nata a Caserta e che però, da soli e soprattutto lasciando sempre
come obiettivo una piccola città come Caserta, rischia di morire anziché decollare. Dal mese di
Agosto infatti saranno circa 2000 i richiedenti asilo che sono passati per il nostro sportello di
Caserta e per le nostre assemblee e da allora ci chiedono di andare a Roma per porre il problema
direttamente al Governo centrale vista la indisponibilità e la non competenza delle autorità locali
casertane. IL movimento di Caserta è disponibile a lavorale per la costruzione di tale
mobilitazione sin da subito ed attivando grandi energie. Sappiamo che fare un corteo nazionale a Roma
richiede grande impegno e soprattutto grandi numeri; probabilmente sarebbe più forte e più facile mettere
in piazza 5000 persone a Caserta rispetto a 10.000 a Roma ma la nostra proposta prevederebbe anche
la possibilità di restare a Roma occupando simbolicamente ad oltranza una importante piazza della
Capitale, piazza occupata che potrebbe diventare simbolo di una protesta allargata e vertenziale
per tutto e tutti. Ecco che a quel punto diventerebbe di gran lunga più importante questo gesto
rispetto a se in piazza per il corteo ci siano state 5000, 10.000 o 20.000 persone.
Noi invitiamo tutte le realtà a riflettere su questo nostro appello facendolo girare un po’ tra
tutti e tentando di dare ognuno una sua risposta magari in attesa di convocarci nuovamente come
tavolo magari entro una quindicina di giorni e comunque prima della pausa natalizia.
Grazie, ciao e buon lavoro a tutti!
Tel . 3334713272