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BASTA MORTI – BASTA GUERRA – BASTA TERRORE

Publie le venerdì 28 novembre 2003 par Open-Publishing

LUCCA SOCIAL FORUM

BASTA MORTI – BASTA GUERRA – BASTA TERRORE
RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE DALL’IRAQ

Nei giorni scorsi migliaia di persone hanno sinceramente provato sentimenti di dolore e cordoglio per i militari italiani morti a Nassirya.
Ma gli stessi morti e questi sentimenti sono stati utilizzati cinicamente dal governo Berlusconi, con i giornali e le Tv in gran parte allineati, per giustificare a posteriori la scelta di inviare truppe italiane a fare la guerra e a partecipare ad un’occupazione militare in Iraq – e per cercare di far tacere le voci di tutte/i quelle/i che in questi mesi si sono opposti alla guerra.
Noi crediamo invece che questo sia il momento di continuare a parlare, a denunciare le responsabilità di chi ha voluto la guerra e ha prodotto tutti i morti (iracheni soprattutto) e le sofferenze che vive la popolazione in Iraq – dopo aver subito oltre dodici anni di embargo che hanno causato più di un milione di morti.
Dicono però che ora non si può lasciare l’Iraq e non si può lasciare quel paese al “caos”.

Ma è l’occupazione che impedisce di costruire un futuro e che rappresenta per di più uno spreco di risorse: ogni 6 mesi l’Italia spende 240 milioni di Euro per l’operazione militare; il “Tavolo di solidarietà con le popolazioni irachene” negli stessi 6 mesi con 5 milioni di Euro ha costruito progetti destinati a 800.000 persone.
E ancora, come esempio: l’ospedale da campo realizzato dalla Croce rossa italiana (che collabora purtroppo con i militari!) a Baghdad, e trasferito di recente in una struttura sanitaria fissa è costato oltre 10 milioni di Euro per sei mesi. A Baghdad ci sono 40 ospedali; lo stipendio di un medico iracheno è di 40-50 dollari al mese: quanti medici si sarebbero potuti pagare con la cifra spesa?

Per questo pensiamo sia necessaria l’immediata fine dell’occupazione militare e il ritiro completo delle truppe di occupazione, a partire da quelle italiane e di tutti i paesi occupanti (e dei loro governatori, funzionari, amministratori “civili”).
Questo servirà a restituire l’Iraq agli iracheni, non nascondendo gli esiti della politica criminale di Bush, Blair, Berlusconi ma mettendovi fine, contribuendo in questo modo anche a sconfiggere il terrorismo da loro alimentato e riaprire un processo di pace, in Iraq come in Palestina.

Giovedì 4 Dicembre ore 21 Sala Varalli presso le ACLI

Assemblea di tutte le realtà, associazioni, persone che in questi anni si sono impegnate contro la guerra e vogliono continuare a farlo, per definire insieme percorsi e iniziative.

Lucca, 28-11-03 cicl. in prop. Via Fillungo 74