Home > Bologna: Parade per cacciare Berlusconi
All’attenzione di tutte le reti di movimento e di tutt@ coloro che sciopereranno venerdì 24
All’attenzione di tutt@ coloro che scenderanno in piazza per resistere alla dismissione del
sistema pensionistico pubblico, ma anche per ottenere subito un mondo di diritti ed un nuovo welfare
All’attenzione di coloro che la pensione comunque non l?avranno mai perchè sono uomini e donne
precari, cococò, in affitto, a chiamata, parasubordinati, migranti, clandestini, in nero.
All’attenzione di tutt@ coloro che vivono l?insopportabilità di Berlusconi e che lo vogliono
cacciare (magari a calci ma di certo il prima possibile)
!!BERLUSCONI/SCIO’!!
Parade per cacciare Berlusconi
Vi proponiamo di costruire insieme, in maniera aperta e liberamente attraversabile, una piazza dei
movimenti nella mattinata di venerdì 24 ottobre.
Una piazza nella quale le reti del movimento di movimenti possano interagire, parlarsi, conoscersi
e progettare in autonomia percorsi sociali di ri/conquista dei diritti negati, che intersechino i
movimenti sindacali ed operai che stanno prefigurando un autunno finalmente caldo e che vogliamo
incandescente.
Una piazza che sappia ribadire la necessità di re/inventare dal basso un agenda politica di
resistenza al neoliberalismo capace di rompere definitivamente con il passato socialista e con le
fallimentari e odiose politiche economiche del centro sinistra.
Una piazza in un cui le molteplicità della forma lavoro divengano valore e ricchezza, il primo dei
motivi per capire come possiamo essere uniti nelle differenze e nelle contraddizioni che subiamo e
delle vite che siamo.
Vi proponiamo di affermare tutti insieme che Berlusconi se ne deve andare perchè ci è
insopportabile, perchè rappresenta la peggior sintesi latina di questa globalizzazione costruita sulla totale
assenza di diritti e democrazia e sostenuta dalla guerra continua, globale e permanente.
Vi proponiamo di cominciare a dire tutti insieme che Berlusconi è quanto di peggio questo Paese
abbia prodotto, che odiamo il suo modo di comunicare, i suoi tacchi finti, la calza sul viso quando
si autocomunica a reti unificate occupandole, quando pratica la guerra e parla di pace.
Vi proponiamo di insorgere e disobbedire contro questa sovranità odiosa, volgare, vorace di
diritti e che rende pubblico il dolo e privati i profitti.
E non ci importa nulla che sia stato eletto, perchè, si badi, la democrazia è una faccenda troppo
seria per essere delegata ad un voto ogni 5 anni ed il consenso troppo strategico per essere
banalizzato con il sondaggismo, anche se di movimento.
E diciamo questo sapendo però che non basta resistere, che dobbiamo anche saper costituire gli
embrioni di un mondo possibile e migliore, agendo un nuovo programma, comunicando tante idee e sogni
a tante singolarità e nei mille linguaggi ed idiomi che questa composizione di classe pratica e
riconosce.
Dobbiamo avere la forza di dire che non ci basta scioperare solo per la difesa delle pensioni, che
neppure ci bastano, perchè vogliamo subito un mondo di nuovi e vecchi diritti e di pace.
Vogliamo subito e per tutt@ un reddito di cittadinanza che ci liberi dall?asservimento al lavoro
imposto, talvolta ritornato al neoschiavismo, vogliamo case ad affitti sociali, spazi pubblici per
le socialità di questa città, spazi TV e radio per poter comunicare ed essere comunicati, internet
a banda larga per costruire reti globali di cooperazione, coffe shop che rendano questa città
sicura non solo per guardie e mafioso dello spaccio.
Vogliamo poter accedere gratuitamente ad una sapere pubblico e critico per tutta la nostra vita, e
vogliamo essere pagati mentre studiamo, perchè in/formarsi è un vero e proprio lavoro come tutti
gli altri. Vogliamo cinema, teatri, trasporti e stadi gratuiti.
E sappiamo che queste parole sono giuste e soprattutto diritti che ci spettano e sappiamo anche
che la piattaforma confederale non li contempla.
Proprio per questo spetta a noi agirli per continuare a camminare domandando tra molti perchè se
non lo facciamo noi non lo faranno certamente altri.
La proposta è aperta, consideratala in bozza, modificabile e re/interpretabile a piacere e
soprattutto ricevetela come invito a partecipare.
Chi ci sta?
VENERDI’ 24 OTTOBRE: ORE 09.00 PIAZZA VERDI
Suoni, colori, parole e conflitti per i diritti di cittadinanza
!permoltimanonpertutt@!