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Conferenza stampa occupation watch

Publie le sabato 10 gennaio 2004 par Open-Publishing

10 GENNAIO BAGHDAD:
L’OCCUPATION WATCH CENTER PRESENTA IL DOSSIER CHE DENUNCIA
LE CONTINUE VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI IN IRAQ.

Oggi, sabato 10 gennaio alle ore 13.00 (ora locale) si è svolta a Baghdad una conferenza stampa
organizzata dall’Occupation Watch Center - osservatorio internazionale sull’occupazione in Iraq,
promosso da Un Ponte per... e da altre organizzazioni pacifiste internazionali -.

Sparatorie indiscriminate, perquisizioni, incidenti tra veicoli militari e civili, morti
e feriti causati dalle bombe a grappolo. Sono i casi seguiti da Occupation Watch e raccolti nel
rapporto presentato durante la conferenza stampa; un dossier che mette in luce la palese violazione
dei diritti umani da parte delle forze di occupazione in Iraq.

Alla conferenza stampa ha partecipato Paola Gasparoli per l’Occupation Watch, insieme a Ismail
Daud della National Association of the Difense of Human Rights (NADHRI), un’associazione irachena
nata dopo la caduta del regime di Saddam, i legali che hanno seguito i casi e i familiari delle
vittime.

"Le forze di occupazione avrebbero il dovere di proteggere e garantire la sicurezza della
popolazione civile tutta, mentre finiscono sistematicamente per umiliare e sottoporre a continue violenze
gli iracheni" ha dichiarato Paola Gasparoli nel corso della conferenza stampa.

L’attenzione è stata posta in particolar modo sull’inutile istituzione degli uffici del

’Civilian Military Operation Center’ (CMOC), gli appositi uffici legali previsti dal sistema
statunitense, dove gli iracheni che hanno subito un danno da parte dei soldati americani possono
presentare la documentazione relativa e chiedere un risarcimento.

L’Occupation Watch ha seguito numerose richieste accompagnando i familiari delle vittime nel
tormentato e umiliante iter burocratico a cui sono state sottoposte, senza riuscire ad essere
risarcite. 24 morti, 19 feriti, 18 detenuti: attraverso interviste con vittime e testimoni e l’assistenza
diretta ai casi, il rapporto di Occupation Watch descrive, molti casi di violazione dei diritti
umani da parte dei militari e la difficile realta’ di chi decide di richiedere un indenizzo per le
perdite e i danni causati dalle forze di occupazione.

:::E’ disponibile il dossier in inglese ed un estratto in italiano

sul sito www.unponteper.it

’Un ponte per...’ Associazione Non Governativa di Volontariato per la

Solidarietà Internazionale - p.zza Vittorio 132 Roma -

tel o6.44702906