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ESPOSTO DENUNCIA CONTRO IL SINDACO MARTINELLI

Publie le venerdì 9 gennaio 2004 par Open-Publishing

E’ la prima volta che facciamo ricorso alla Magistratura contro un Sindaco, ma quando ci vuole ci vuole, con le ultime iniziative Michele Martinelli Sindaco in carica ha superato ogni limite, non è più una questione solo di mancanza di stile, questa volta c’è molto di più, c’è tutta l’arroganza e l’abuso del potere, la violazione di regole, ecco perchè ad un certo punto abbiamo detto ora basta!

Abbiamo fatto un esposto denuncia alla Procura della Repubblica di Lucca molto circostanziato che vi invitiamo a leggere attentamente, né abbiamo consegnato una copia per conoscenza al Prefetto di Lucca chiedendogli un suo autorevole intervento in difesa delle regole democratiche e a garanzia della correttezza politica nella prossima campagna elettorale di primavera.

ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI LUCCA

Oggetto: esposto denuncia

I sottoscritti Eugenio Baronti, in qualità di consigliere comunale di Rifondazione Comunista nel Consiglio comunale di Capannori e segretario della federazione di Lucca e GianPiero Battaglia consigliere di circoscrizione e segretario del circolo della Piana, attraverso questo esposto-denuncia, intendono portare alla conoscenza della S.V. alcuni fatti che, a nostro modesto avviso, sono da ritenersi di dubbia legittimità amministrativa, riguardano fatti che si sono verificati negli ultimi mesi nel Comune di Capannori e vedono protagonista il Sindaco in carica Michele Martinelli.

Il Sindaco come massimo rappresentante istituzionale di una comunità ha recentemente assunto delle iniziative politiche poco consone e non pienamente rispondenti alla sua carica istituzionale e i sottoscritti, con la presente, chiedono di vagliare se in esse sono da riscontrare eventuali scorrettezze e violazioni amministrative, abusi di potere o abusi in atti di ufficio.

Riteniamo del tutto legittimo che un Sindaco in carica aspiri ad un rinnovo di mandato, quello che ci pare perlomeno discutibile è che esso utilizzi la sua carica istituzionale, la sua posizione di Sindaco per perseguirlo, utilizzando mezzi di propaganda che potrebbe risultare ingannevole per i cittadini del Comune, creando ambiguità e squilibri nella ormai prossima campagna elettorale amministrativa di primavera.

Il Sindaco si è fatto promotore di un giornalino di parte “L’Opinione” e fin qui, tutto normale e legittimo, la cosa che invece lascia al quanto perplessi e dubbiosi sulla sua correttezza è che questo giornalino sia realizzato graficamente in modo tale da indurre in errore i cittadini, perché da quasi tutti viene scambiato con il tradizionale bollettino comunale di informazione istituzionale, che tra l’altro, nel frattempo (per ragioni economiche?) è stato da lui sospeso.

Il giornale, oltre ad ospitare legittimamente opinioni politiche del Sindaco e della sua parte politica riporta anche notizie di carattere istituzionale e, ciò che pare più grave e fuorviante, nell’ultimo numero è stata allegata addirittura una lettera di auguri di buone feste a tutti i cittadini capannoresi non come Michele Martinelli, rappresentante di una parte politica, ma come Sindaco di Capannori e rappresentante istituzionale di tutti i cittadini, un metodo non propriamente corretto che ancora di più consolida l’idea che “l’Opinione” sia il giornalino istituzionale del Comune di Capannori

In questo suo inizio di campagna elettorale, solitaria e anticipata, il Sindaco in carica Michele Martinelli ha spedito a tutte le famiglie di Capannori una lettera e una scheda da riempire da parte dei cittadini, per sostenere la sua rielezione.

La scheda chiede a tutti di aderire alla campagna per la rielezione del Sindaco e ogni capofamiglia dovrebbe rispedirla compilata in ogni sua parte con tanto di generalità complete. Questa iniziativa che potrebbe essere considerata legittima se a farla fosse un candidato qualsiasi, risulta essere a nostro avviso un elemento di grave turbativa in quanto Michele Martinelli è il Sindaco in carica, colui che coordina e ispira l’azione di governo della sua Giunta, colui che finanzia attività, iniziative di ogni genere, interventi, opere sociali e culturali, e tutto questo potrebbe configurarsi come una pressione psicologica indebita su singoli cittadini ma anche sui rappresentanti della società civile capannorese indotti ad aderire, magari nella convinzione che questo possa favorire e facilitare l’accettazione di qualche richiesta avanzata per conto proprio o per conto di qualche gruppo, azienda, associazione che rappresentano.

Con questa iniziativa si potrebbe, da parte del Sindaco, stilare un elenco dei “buoni” che aderiscono e concordano con la sua ricandidatura e i “cattivi” coloro che non aderiscono e che per questo potrebbero subire anche delle conseguenze se costoro e le loro attività o iniziative sono condizionate o dipendono da contributi, finanziamenti o licenze di spettanza comunale.

Questa lettera si configura tra l’altro, in modo evidente, come una autonoma iniziativa politica, è il Sindaco in quanto tale che si rivolge direttamente agli elettori, non compare mai nessun partito della sua coalizione elettorale, così come non compaiono simboli e nomi di partiti e comitato elettorale sui mega manifesti affissi in tutte le frazioni del capannorese. I manifesti sono del Sindaco Martinelli.

La questione che intendiamo sottoporre alla S.V è semplice: tutta questa dispendiosa campagna elettorale personale e anticipata ha dei costi esorbitanti, non poche migliaia di euro come ha dichiarato alla stampa locale lo stesso sindaco, ma diverse decine di migliaia di euro.

Basta fare dei conti facilmente riscontrabili per appurare il costo reale di tutta questa campagna.

Il giornalino “l’Opinione” è realizzato in carta patinata a colori e in spedizione postale gratuita in decine di migliaia di copie;

la lettera che informa i cittadini della sua autoricandidatura alle prossime elezioni è inviata in 17.000 copie tante quante sono le famiglie capannoresi;

la campagna dei manifesti compresi le gigantografie affisse in tutte le 40 frazioni del Comune di Capannori è fatta in modo professionale da uno studio grafico pubblicitario a cui è stata affidata l’ideazione e la realizzazione, secondo le moderne tecniche comunicative.

Chiediamo alla S.V. se è legittimo che un Sindaco in carica faccia tutto ciò senza la minima trasparenza, senza indicare se esiste un Comitato elettorale costituito con sede e recapito pubblico, senza rivelare il nome del committente responsabile e da chi sia costituito l’eventuale comitato, chi siano i generosi sottoscrittori che forniscono le decine di migliaia di euro necessari per questa campagna.

C’è in merito una legge elettorale in vigore che obbliga tutti i candidati a specificare su ogni mezzo strumentale di propaganda elettorale il committente responsabile con tanto di nome e recapito. Siamo a circa 4 mesi dall’inizio legale e ufficiale della campagna elettorale per le prossime amministrative, questo esonera il Sindaco in carica Michele Martinelli dal rispettare le regole stabilite in sede legislativa sui modi e le forme delle campagne elettorali?

In che modo e per quali vie il Sindaco è entrato in possesso delle decine di migliaia di etichette adesive necessarie per la spedizione delle 17.000 lettere e dei diversi numeri del giornalino l’Opinione?

Come ha avuto tutti gli indirizzi dei capifamiglia se l’ufficio elettorale può fornire solo ed esclusivamente tutti i cittadini capannoresi iscritti nelle liste elettorali del Comune di Capannori suddivisi solo tra uomini e donne?

L’unico ufficio che potrebbe fornire l’elenco dei soli capi famiglia è l’ufficio anagrafe che però non può, a quanto ci risulta, fornire a nessuno per un uso esterno l’indirizzario.

Il Sindaco, comunque, ha seguito l’iter ordinario avanzando normale richiesta all’ufficio preposto, pagando l’importo dovuto per ogni indirizzo stampato su etichetta adesiva?

Esiste una regolare richiesta protocollata e ricevute che possono attestare l’avvenuto pagamento secondo le tariffe in vigore? Oppure le ha avute, come cosa dovuta in quanto Sindaco, facendo lavorare per lui e la sua personale campagna impiegati pubblici?

Se così fosse: è’ legittimo che Michele Martinelli utilizzi in questo modo la sua posizione istituzionale per perseguire l’obiettivo della sua ricandidatura che come traspare anche dalla stampa non entusiasma nemmeno tutte le forze politiche della sua attuale coalizione?

Non ritiene la S.V. che si possa configurare in questi atti e atteggiamenti politicamente scorretti anche un abuso di atti di ufficio e di potere ?

Ricordiamo alla S.V. che il Comune di Capannori sta vivendo un periodo delicato, infatti, in questi giorni si stanno vagliando e analizzando le oltre 1700 osservazioni fatte dai cittadini alla proposta di Regolamento Urbanistico già adottato dal consiglio comunale di Capannori e che a breve è prevista una sua approvazione definitiva in Consiglio Comunale.

In questo quadro non ritiene la S.V. che possano essere giustificati i timori e i sospetti che, in assenza di trasparenza, dietro a questi contributi privati per questa straordinaria campagna elettorale del Sindaco si possano nascondere o inserire interessi poco chiari e legittimi?

In questo particolare periodo basta tracciare o spostare una semplice riga rossa su di una cartografia per fare la fortuna per qualcuno e la disgrazia per altri. In questo quadro un terreno agricolo non edificabile che viene trasformato dal nuovo R.U. in edificabile acquisisce di colpo un valore 15/20 volte superiore.

In questo momento, con un regolamento urbanistico aperto, un Sindaco se volesse, potrebbe esercitare un potere condizionante, ottenendo modifiche che potrebbero regalare grandi fortune.

D’altronde, i sospetti si ingigantiscono quando tutti possono riscontrare che alcune aziende, o alcuni nomi che risultano sponsorizzare, con la pubblicità il giornalino del Sindaco, risultano essere tra quelle oggetto di importanti opportunità urbanistiche concesse da questo nuovo regolamento. Potrebbe essere anche un puro caso, però se si ha a cuore la trasparenza, tutto deve avvenire alla luce del sole, in modo da mettere a tacere sospetti, perplessità, dicerie popolari.

Questo auspicabile quadro gioverebbe non solo all’onorabilità del Sindaco ma anche dell’Istituzione Comune.

Con ossequi

Eugenio Baronti

Consigliere comunale, segretario della fed. Lucchese del partito della Rifondazione comunista

Gian Piero Battaglia

Consigliere della circoscrizione N°3 di Capannori, segretario del Circolo della Piana del PRC

Per eventuali comunicazioni rivolgersi a : Eugenio Baronti Viale Europa 74 Lammari 55013 tel 0583/962244 cell. 335/8484819

CAPANNORI 5/1/2004

Alla c.a del PREFETTO DI LUCCA

Allegata alla presente, i sottoscritti Consiglieri Comunali di Capannori, Le inviano, per conoscenza, l’esposto presentato presso la Procura della Repubblica di Lucca, per denunciare alcune vicende che riguardano il Comune di Capannori nella figura del Sindaco in carica, Michele Martinelli.

Facendo appello al Suo alto senso dello Stato e al Suo ruolo di garante delle regole della democrazia, Le chiediamo di intervenire al fine di ripristinare regole democratiche che, a nostro modesto parere, sono state violate e disattese in più di una circostanza e per porre fine ad azioni ed iniziative politiche scorrette, che creano grave turbativa e squilibri in vista della ormai prossima campagna elettorale amministrativa di primavera.

Certi di un Suo autorevole intervento,

cogliamo l’occasione per formularLE i nostri migliori auguri di buon anno e per porgerLe i nostri più cordiali saluti.

Eugenio Baronti

Consigliere Comunale di Capannori /Segretario della Fed. Lucchese del Partito della Rifondazione Comunista

Gian Piero Battaglia

Consigliere della circoscrizione n°3 di Capannori / Segretario del Circolo della Piana del Partito della Rifondazione Comunista

Per eventuali comunicazioni rivolgersi a: Eugenio Baronti, viale Europa 74 Lammari, 55013.

Telefono: 0583/962244 – 335/8484819