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G8: assolto il giovane di Ostia

Publie le giovedì 20 novembre 2003 par Open-Publishing

MARCO M., UNO DEI SIMBOLI NO GLOBAL, ERA ACCUSATO DI RESISTENZA
Assolto in
appello il ragazzo picchiato davanti alla questura

E’ stato assolto anche in appello, il ragazzo minorenne di Ostia, Marco M.,
che era stato accusato di resistenza a pubblico ufficiale durante le
manifestazioni del G8 genovese. La sua fotografia con il volto sanguinante
e un occhio gonfio, fece il giro del mondo. I no-global scelsero proprio
quell’immagine come uno dei simboli per dimostrare le violenze delle forze
dell’ordine nei confronti dei manifestanti. Il ragazzo, lo scorso febbraio,
era già stato prosciolto dal tribunale per i minori. La sentenza venne però
impugnata dalla procura generale. La corte d’appello nei giorni scorsi ha
escluso la partecipazione e anche l’eventuale concorso morale del giovane
minorenne nei lanci di sassi contro la polizia, che si erano verificati in
via Carlo Barabino, la strada di fronte alla questura.

Nel corso del
procedimento, i difensori di Marco M., Mario Stagliano di Roma e Roberto
Faure di Genova, hanno prodotto videofilmati e svariate fotografie dalle
quali non risultava che il ragazzo minorenne non era stato autore di
violenze, non le aveva istigate, ma anzi le aveva subite. I giudici, dopo
aver vagliato i vari filmati prodotti dalla difesa, hanno ritenuto
particolarmente importante per la loro decisione quello girato dalla
polizia scientifica. «Il filmato - si legge nella sentenza - documenta non
più di tre lanci isolati: nessuno dei lanciatori è identificabile con Marco
M. che non compare neppure nelle loro vicinanze».

Invece il ragazzo risulta
perfettamente riconoscibile nel filmato in cui si vede un poliziotto che è
stato ripreso mentre lo stava per colpire: lui si trovava già riverso a
terra con il viso coperto di sangue e veniva tenuto fermo da cinque-sei
agenti con in mano il manganello. Per questo episodio di pestaggio davanti
alla questura, nel quale il minore è parte offesa, è stato indagato per
concorso in lesioni Alessandro Perugini, all’epoca vice dirigente della
Digos di Genova.

El. V.