Home > GAZA: EPPURE SONO ESSERI UMANI, LO SAI?
GAZA: EPPURE SONO ESSERI UMANI, LO SAI?
par lucio galluzzi
Publie le domenica 13 luglio 2014 par lucio galluzzi - Open-Publishing1 commento

Da tempo non scrivevo più articoli.
Tanto a che serve?
Chi legge?
Chi ha voglia di in/formarsi in questa Repubblica delle Banane Marce?
Un Paese, il nostro, dove un popolo non può neppure definirsi tale.
Anche avvicinarlo in similitudine alle greggi di pecore non gli si confà: quegli ovini hanno più dignità della massa decorticata italica.
Gente a cui non fotte nulla di nulla, non prova vergogna per il proprio stato di sudditanza mortuaria, segue l’Onda, si fa trasportare, non ha idee proprie, non professa coraggio, non lo applica, vota, tramaledettamente vota, ci vanno a milioni e volta volta volta commettono lo stesso identico errore fatale, ben più grave dello stesso votare a comando di associazioni a delinquere politiche: li votano!
In un delirio infinito, questa gente della Nazione, schiava da secoli, da sempre, non ha voglia di far alcunché per affrancarsi dal putrido, tagliando anche solo un filo di tutti quelli che rendono i "cittadini" italiani collaborazioni attivi della loro stessa fine, peraltro ingloriosa.
Eserciti di idioti adoranti in alienazione totale il pallone.
Per i 22 mutandati di turno, in un qualsiasi stramaledetto stadio, che danno calci, si sputano, bestemminano, si mordono, s’ammazzano, si schiattano di sangue, si fratturano l’un l’altro, s’accoltellano, si vendono le partite, per le Ferrari dei vari Balotelli, le amanti sempre nuove del fighissimo calciatore di turno, la coca dell’altro, l’acne devastante di Gattuso o Cassano, i tatuaggi, le svastiche, i cori nazisti, i Genny la Carogna... per tutta questa miseria, a milioni, gli italiani, sono presenti e attivi.
Ieri su Facebook c’erano tizi che facevano persino gli auguri a Cassano! Non so per cosa, forse era il suo compelanno. Ma quello, il Cassano, manco sa se esistono quei poveretti che lo citano "eroe" della Patria pallonara.
E se da una parte ci sono questi ammalati terminali del calcio, costi quel che costi, dall’altra ci sono le orde di madamine, signorire, bimbeminchia, ragazzi e signori che sempre piu’ motivavi anche dai Dudu’ e DuDine impegnano tutta la loro vita sociale a dar via di cuccioli e bestiole abbandonate.
Avviene nella vita reale così come in quella virtuale di Facebook, fateci un salto sul Vergognosal Network, è pieno zeppo di integralisti animalisti totali; passano ore e ore a pubblicare immagini di gattini, cagnolini, criceti, cincillà, ti martorizzano inviandoti e "taggandoti" in foto di macelli, agnelli e maiali squartati, vivisezionati... giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno.
Fanno solo quello.
Vagli a chiedere se sanno cosa sia l’ALF, se danno una mano concreta ai veri liberatori degli animali che tanto fanno finta di amare o se hanno mai provato a dare un’occhiata ai progetti attivi di Amnesty Animal, LAV... chiediglielo, o semplicemente guarda cosa "postano": tra un cucciolo macellato, una glitter di roselline e cuoricini Love, i simboli arcobalemo della Pace, le ricette della nonna, aforismi e ritratti rossi del "Che" e sticazzi tutti.
Sia chiaro ognuno è libero di morire mentalmente come meglio crede.
Come io sono libero di provare schifo per questi miei simili [simili?] che si suicidano i neuroni facendo gara a chi se li esaurisce prima.
Ho rispetto assoluto per il creato tutto, quindi anche per gli animali.
Ma gli umani che fine hanno fatto, dove sono?
Perché io devo capire se queste masse di inetti schiavi che si depensano, derivino da innesti rettiliani, ummiti, se vengono in pace o meno... non si capisce.
Davvero non si capisce.
Ed è così che quando il loro vicino di casa muore, solo, abbandonato, giovane o anziano che sia, loro non se ne accorgono.
Non vedono per settimane quel tizio che gli abita sullo stesso pianerottolo, non avvertono alcun movimento oltre le pareti sottili dei condomini... eppure fan finta di nulla.
Lo capiscono quando la puzza di cadavere diventa insopportabile per le loro narici, allora fanno una telefonata alle forze dell’ordine, ai pompieri, ai vigili... basta una telefonata, quella che ti allunga la vita eh!
Ma non chiamano perché preoccupati per quella persona che non vedono fisicamente da tempo o temono la sua morte abbandonata in casa; lo fanno semplicemente per porre fine al fastidio del puzzo.
Magari qualcuno querela pure il cadavere per i danni subiti alle vibrisse.
Però questi stessi dispositivi a rilevamento molecolare di prutrescina e cadaverina, che si definiscono ’persone’, la propria puzza non la sentono mai e se ne stanno puntuali a cibarsi di Sciarelli, Nuzi, Bruzzone, Meluzzi, il generale Garofano, Picozzi... interessatissimi a Bossetti, Yara, Chiara, Stasi, Melania, Parolisi, Avetrana, Costigliole d’Asti; poi spengono la TV e finiscono.
Avevano pure lacrimato, così fan tutti.
Il resto, tutto il resto non c’è.
Del resto, di tutto il resto se ne strafottono.
Così fanno passare i 200 mila morti in Siria, il genocidio del popolo Curdo, le stragi in Cecenia, gli orrori Ucraini, le donne torturate e bruciate vive a Tehran, gli studenti asfaltati a Tein An Men, il Kosovo, le pulizie etniche in Ruanda o in un altro angolo d’Africa...
Così fanno passare le stragi di mafia, le stazioni che saltano, i treni esplosi, Bolzaneto e la Diaz, Carlo Giuliani, Giorgiana Masi, Cucchi, Adrovandri, Uva...
Si indignano anche, si scagliano contro la Comunità Internazionale, l’ONU, il Governo, i Partiti, lo Stato/gli Stati e lo fanno sempre comunque a parole, dimenticando che sono proprio loro la Comunità Internazionale, l’ONU, il Governo, i Partiti lo Stato/gli Stati.
Anche a parole s’indignato a tempo determinato brevissimo, solo fino a stasera però, ad un ora prefissata per tutti: quella dell’inizio della finalissima del mondiale di calcio, dimenticandosi che da decenni è arrivato il momento di prendersi loro a calci, ma in culo.
Ieri Isreale, oltre a tutti i morti che ha già fatto con le bombe a Gaza, ha colpito e distrutto [raso al suolo] un istituto per persone disabili mentali e fisiche.
In otto vivevano in quella piccola comunità protetta.
Due di loro, due giovani donne, sono morte, arse vive; l’infermiera che le assisteva si è salvata perché richiamata dalla voce del muezzin, si era alzata e correva in fretta alla preghiera; correva e intanto prendeva fuoco, prima i capelli e poi tutto il corpo, ora è ricoverata, al centro gravi ustionati di Gaza.
E così che muoiono i bambini palestinesi bombardati: prendono fuoco, loro sono piccoli in altezza e iniziano a bruciare dalle gambe e in poco tempo sono carbonizzati.
Le due donne della comunità, quelle due donne senza quasi un nome, erano "matte", fuori dalle loro famiglie che non hanno neppure foto da mostrare... solo qualcuna di quando erano piccole.
Chi vuoi che si metta a fotografare una "matta"che invecchia?
Chi vuoi che si interessi ad "una fuori di testa" morta ammazzara da un razzo israeliano?
Erano sette donne e un uomo in quella casa protetta; un parente di quei disasbili dice che lì era ospite anche chi aveva "le scosse elettriche forti" [epilessia grave, NdA].
Di quel posto ora restano solo macerie a terra e una sedia a rotella in bilico.
Quelle "matte", quei disabili fisici e psichici che c’entravano con il terrorimo di Hamas o le politice di morte di Tel Aviv?
C’entravano niente, difatti li hanno centrati in pieno.
Che c’entrano con voi che non state leggendo?
Nulla, davvero nulla, erano umani in Gaza, meno importati di un pallone, di un cucciolo abbandonato, degli auguri di compleanno a Cassano.
Ed io mi auguro che questa razza disumana che rappresentiamo si estingua, per sempre.
Non meritiamo altro.
Lucio Galluzzi
Messaggi
1. GAZA: EPPURE SONO ESSERI UMANI, LO SAI?, 15 luglio 2014, 18:20
Sei molto pessimista ma io ritengo che ci sia molta gente che vuole informarsi, capace ancora di indignazione quando ciò che legge sia degno di questa emozione il problema è l’informazione che è irregimentata( embedded direbbero i nostri amici americani). Comunque tornando a Gaza come si fa a non indignarsi davanti ad una guerra(???) così asimmetrica dove i morti sono tutti ma proprio tutti da una sola parte?
michele