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GETIAMO LE BASI : Continua la lotta dei pascatori sardi

Publie le lunedì 27 settembre 2004 par Open-Publishing

Oggi , lunedì 27 settembre 2004, i pescatori del Sulcis
scendono di nuovo in mare, con le loro barche,
nelle acque di Cala Zafferano, per protestare
contro il poligono di tiro di Capo Teulada .

Riuniti in assemblea, hanno deciso di proseguire la lotta
per affermare il loro diritto al lavoro, e chiedere ancora una volta
la bonifica del mare e del territorio del poligono,
da anni devastato dalle servitù militari.

Durante la scorsa primavera i pescatori sono riusciti
a disturbare gravemente le esercitazioni militari.
Hanno bloccato gran parte dei bombardamenti,
uscendo in mare con le loro barche, entrando nella zona interdetta, e proteggedo il mare con la propria presenza fisica.

La prova di forza più significativa è stata vinta dai pescatori il 3 giugno del 2004:
dopo aver avvisato come al solito la Capitaneria di Porto di Cagliari,
entrando nella zona interdetta si sono trovati in mezzo ad un bombardamento.
Un quarto d’ora di terrore, durante il quale sono state sparate
11 cannonate con munizioni da battaglia contro pescatori in sciopero !

Tutto questo succede in questi mesi in Italia,
nel silenzio assordante dei mezzi di informazione
e nella colpevole indifferenza di gran parte delle forze politiche.

" Le esercitazioni che servono per dominare e devastare
la vita dei popoli del sud del mondo,
alla Sardegna non lasciano altro che il mare devastato,
il territorio contaminato e privo di risorse,
malattie, morti ed emigrazione forzata."

Con questa forma di lotta, i pescatori di Sant’Anna, Arresi e Teulada
vogliono difendere il loro lavoro, che è la fonte di sussistenza
per le loro vecchi, per le loro mogli e per i loro bambini.
Essi difendono il loro mare, che è anche il nostro mare.

E chiedono a tutti noi di esprimere solidarietà alla loro lotta !

COORDINAMENTO GETTIAMO LE BASI - LIBERIAMOCI DALLA GUERRA BOLOGNA e ROMAGNA

MAI PIU’ UNA BOMBA - RESTITUZIONE DEL POLIGONO ALLE POPOLAZIONI