Home > IN 50.000 MANIFESTANO A ROMA PER IL REDDITO E CONTRO LA PRECARIETA?
IN 50.000 MANIFESTANO A ROMA PER IL REDDITO E CONTRO LA PRECARIETA?
Publie le giovedì 27 novembre 2003 par Open-PublishingNonostante l’indifferenza e il silenzio della stampa e dei giornali la piena riuscita della
manifestazione nazionale promossa "contro la precarietà per il reddito per tutti/e" e’ stata uno degli
eventi sicuramente più importanti degli ultimi tempi.
E’ la prima volta che il sindacalismo di base e pezzi importanti di movimento manifestano su una
questione fondamentale come il diritto al reddito, rilanciando in avanti la lotta alla precarietà.
50.000 persone provenienti da tutta Italia, con folte delegazioni da Napoli, da Palermo, da Roma,
Bologna, Milano, Matera, Bari, Potenza, Reggio Calabria, gli LSU, i precari della pubblica
amministrazione, e poi studenti, disoccupati.
Decine di migliaia di manifestanti provenienti da tutt’Italia con la compresenza dei disoccupati e
dei lavoratori socialmente utili in prevalenza del centro sud con i precari e ’atipici’ in
prevalenza del nord: vertenze, percorsi, culture e provenienze diverse, ma accomunate dall’intento di
porre con forza la questione del reddito.
Un corteo rumoroso e colorato che ha posto in discussione l’utilizzo di risorse per avventure
belliche e ha chiesto il riconoscimento del diritto al reddito per i disoccupati e precari: un
principio riconosciuto in tutti i paesi europei ma non in Italia che permetterebbe a milioni di giovani
e di lavoratori di sottrarsi al ricatto di salari da fame percepiti in cambio di lavori
massacranti, precari e discontinui.
La CUB ritiene che la ricchezza e il successo di questa manifestazione sia il miglior punto di
partenza per la creazione di un movimento che ponga seriamente al centro del dibattito politico e
sindacale i problemi legati alla redistribuzione della ricchezza, del carovita, del diritto
inalienabile al reddito, alla casa, all’istruzione, alla salute, che denunci la continua sottrazione di
risorse per lo sviluppo e il benessere per alimentare "guerre permanenti".
La battaglia italiana per il reddito è parte di un movimento che sta assumendo una dimensione
sempre più europea: manifestazioni simili a quella di Roma sono state convocate a Bruxelles per il 28
novembre e a Parigi per il 6 dicembre.
La mobilitazione è appena agli inizi, la CUB, tra i promotori della rete per il reddito e i
diritti, continuerà ad impegnarsi per il suo sviluppo e per la sua articolazione nazionale e locale,
continuerà la lotta alle precarietà e allo smantellamento dei diritti, contro l’applicazione della
legge Biagi.
I contenuti della manifestazione nazionale verranno, nelle prossime settimane, riversati in tante
iniziative locali di discussione e di lotta, con momenti di confronto istituzionale sia a livello
decentrato, con momenti di analisi e di approfondimento: sarà un natale che non avrà soltanto
colori del rito del "consumo" ma anche quelli della lotta alla precarietà, del diritto al reddito.
Roma 24 Novembre 2003
CUB nazionale
RdB/CUB Servizi
www.rdbcub.it
www.lavorivariabili.it
www.lavorivariabili.it/redlab