Home > Il Black block: cacciati dai cortei del GSF
Nessuna connivenza tra "neri" e Genoa Social Forum. Lo dimostra un
documento in mano ai magistrati
Sotto il presunto "controllo" no-global del G8 genovese i Black Block
non si sono mai riparati, al contrario, la Procura di Genova, ed in
particoalre quei magistrati che si occupano delle violenze di strada,
e’ in possesso della terstimonianza di una Tuta Nera straniera che
spazza via le polemiche sulla fantomatica "connivenza" tra violenti e
Genoa Social Forum. Cap’n Weatherwax, cosi’ si firma il black block,
racconta con precisione che tutti i tentativi di infiltrazione nel
GSF operati dai "Neri" furono semrpe respinti. E cita episodi,
circostanze precise. Il documento e’ in possesso da quasi 2 anni dei
pm Anna Canepa e Andrea Canciani. A questo punto, la
strumentalizzazione di chi usava a modo suo il verbale di un tedesco
della scuola Diaz (storpiando la traduzione tedesca) e di chi si
indignava per la mancata trasmissione degli atti, va a farsi friggere.
Ma a proposito di strumentalizzazioni, va segnalata la risposta secca
del procuratore Francesco Lalla a chi ricamava su di un recente
misterioso incontro tra alcuni pm e gli avvocati del Genoa Legal
Forum. "Non si e’ svolto alcun incontro formale o informale e meno
che mai segreto, tra alcuni magistrati del pool G8 e i legali
appartenenti al Genoa Legal Forum, difensori dei vari procedimenti
delle parti offese.
Nell’ambito dell’attivita’ istituzionale dell’ufficio e’ prassi
ordinaria che i magistrati inquirenti ricevano di volta in volta ogni
difensore che ne faccia richiesta, di qualunque parte processuale,
non solo in relazione al compimento di specifici atti istruttori ma
anche in relazione alle problematiche generali del procedimento
trattato, sempre nel rispetto della corretta dialettica processuale
tra le parti."
Massimo calandri