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Il catechismo benedetto dal Cavaliere

Publie le domenica 19 ottobre 2003 par Open-Publishing

LIBERAZIONE 18-10

F. Adornato, detto "Adoranto"

Il catechismo benedetto dal Cavaliere

DON PANCRAZIO

Non contento di essere stato piazzato dal Cavaliere alla presidenza della commissione Cultura
della Camera (in attesa di poter entrare trionfalmente in un governo di centro-destra, ma non prima di
aver completamente smaltito le tossine di ex-comunista e di ex-intellettuale), Ferdinando Adornato
ora ha scritto un libro, "La nuova strada", definito «una sorta di catechismo dei moderati, che ha
la benedizione di Berlusconi».

Sono 35 le voci che connoterebbero l’uomo di destra. Le più rilevanti: il concetto di "pubblico"
non coincide con il concetto di "statale" (e si può capire: non è forse patrimonio pubblico ma non
statale Mediaset? non sono di interesse pubblico ma non statale le fedine penali di Berlusconi e
di Previti?).

Imperativo morale è aiutare i più deboli (Adornato non ha forse abbandonato la causa dei
lavoratori privilegiati per dedicarsi anima e corpo alle cure degli interessi del poveraccio di Arcore?).

Primato della produzione di ricchezza sulla redistribuzione (e ci siamo capiti). Infine, per
l’uomo di destra, il potere logora chi ce l’ha, mentre per quello di sinistra varrebbe l’opposto. E’
quindi per coerenza che Adornato scappò a suo tempo da Botteghe Oscure per entrare alla corte del
Cavaliere. Voleva farsi logorare un po’.