Home > Il feminicidio italiano tra silenzi e complicità dei media: FORUM un caso emblem
Il feminicidio italiano tra silenzi e complicità dei media: FORUM un caso emblem
par io
Publie le mercoledì 18 aprile 2012 par io - Open-PublishingDall’inizio dell’anno ben 46 donne italiane sono state uccise nel nostro "bel paese". Secondo quanto riportano alcuni siti web *, ben il 70% sono state vittime dei propri partner, il 17% è stat uccisa da conoscenti e solo il 6% da estranei.
Il femminicidio italiano non colpisce particolari gruppi di persone, infatti vittime ed aggressori appartengono a tutte le classi sociali o culturali. Tutti i ceti economici sono coinvolti in questa che dovrebbe essere considerata una vera e propria emergenza.
Eppure, nonostante queste cifre allarmanti, raramente se ne parla in TV, se non presentando i casi come fatti casuali ed isolati, non inseriti in un quadro più ampio che vede le donne vittime della violenza maschilista.
Tuttavia non solo silenzi ci sono, ma anche vere e proprie complicità ed istigazioni ad odiare le donne: Forum, la trasmissione che da anni va in onda la tarda mattina e il primo pomeriggio sulle reti Mediaset, è un caso emblematico di apologia della misoginia.
Le donne che partecipano alle cause "giudiziarie", CHE SONO INVENTATE di sana pianta dagli autori, vengono in gran parte presentate come persone assetate di soldi e sesso: mogli sfaticate che vivono alle spalle dei mariti, donne separate o divorziate che si comportano come parassiti e rubano soldi ai poveri ex-mariti (le statistiche ci dicono invece che gran parte dei mariti non pagano gli alimenti nemmeno per i figli), giovani ragazze in cerca di uomini attempati a cui rubare la pensione e le ricchezze, ragazze adolescenti in cerca di sesso facile, donne scriteriate che si sposano senza essere innamorate, ecc.
Ogni giorno, ogni puntata, c’è almeno una causa incentrata su questi argomenti. Il tutto condito da osceni commenti dei semianalfabeti che fanno parte del pubblico, da applausi e urla da mercato all’ingrosso e dall’ipocrita moralismo di Rita Dalla Chiesa. Tutto questo non serve ad altro che a far aumentare l’odio nei confronti delle donne.
Sarebbe quindi il caso, una volta per tutte, di parlare e denunciare il dramma che le donne italiane (e non solo italiane) vivono quotidianamente, della cultura patriarcale che è ben lungi dall’essere scomparsa e della complicità (silenzio o addirittura palese misoginia), diretta o indiretta, dei media, della classe politica e delle istituzioni tutte.