Iraq, Nato trova accordo su addestramento forze sicurezza

Dopo una lunga serie di rinvii, causati soprattutto dalla Francia, e’ arrivato l’accordo tra i 26 paesi Nato che da’ l’ok alla missione di addestramento in Iraq. Intorno alle 19, Parigi ha infatti sciolto la riserva e il portavoce dell’Alleanza, James Appathurai, ha potuto dichiarare che ’’gli ambasciatori si sono accordati per dare istruzione alle autorita’ militari di sviluppare ulteriormente la missione di addestramento e assistenza per lo sviluppo di forze di sicurezza irachene’’. Parigi e’ riuscita in buona sostanza a ottenere tutte le precisazioni e ’’chiarimenti’’ che aveva chiesto in tutti questi giorni.

Il portavoce ha spiegato le linee guida dell’intesa. L’assistenza e’ volta a ’’dare all’Iraq la possibilita’ di creare capacita’ del suo governo per affrontare i bisogni di sicurezza della sua popolazione’’. Per questo ’’lo sforzo della Nato sara’ concentrato sull’addestramento, sull’assistenza tecnica e sulla fornitura di attrezzature’’. Una precisazione voluta fortemente dalla Francia che teneva a sottolineare il ruolo di assistenza. Non solo: il training non avra’ luogo solo in Iraq. Alcuni paesi, anzitutto Francia, Germania, Spagna, Belgio hanno da tempo ribadito che non invieranno personale in Iraq ma che effettueranno l’addestramento sul proprio territorio. La Francia ha ottenuto anche un’altra sottolineatura, di natura politica, per evitare ’’commistioni’’ con la Coalizione guidata da Washington: ’’Lo sforzo della Nato - ha proseguito ancora Appathurai - sara’ sotto stretta e continua direzione del Consiglio Nord Atlantico’’.

L’intesa degli ambasciatori e’ solo un primo passo: adesso tocchera’ ai militari mettere a punto il piano tecnico, che poi dovra’ essere a sua volta nuovamente approvato dai governi rappresentati nel Consiglio Atlantico. (Adnkronos)

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