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L’INCOERENZA DEL PRC NELLA GIUNTA VELTRONI

Publie le sabato 2 ottobre 2004 par Open-Publishing

Il governo locale e l’abiura del PRC (all’insegna "quel tema lo tratto io e zitto!! e quello te lo lo lascio a te").

Ho avuto modo di leggere "la città sociale", una bellissima pubblicazione a cura del dipartimento stato e autonomie del partito della Rifondazione Comunista (Perugia 2001).
Sono gli atti di una conferenza nazionale delle elette ed eletti di nelle regioni ed enti locali.
Tra gli indirizzi generali leggo che "la liquidazione della gestione pubblica dei servizi è il prodromo della loro riduzione, dello scadimento della qualità delle prestazioni erogate e di nuovi disagi proocati agli stessi lavoratori del settore ( a partire dalle minacce occupazionali)."

Questo sfacelo è esattamente quello che sta succedendo a Roma nell’odierna Politica sociale del Campidoglio tesa a creare un sistema blindato di privatizzazione dei servizi sociali tramite una nuova formula sull’accreditamento degli Enti gestori.
Ma constato anche che, a differenza di quanto enunciato in quella ottima pubblicazione, il partito della Rifondazione Comunista romano appare omologato alla visione assessorile centrista di un welfare basato su due facce: da una parte le privatizzazioni e la concorrenza di mercato e dall’altra l’assistenzialismo e il controllo sociale dei bisogni.
E’ come se la partecipazione ad una giunta comunale abbia tristemente comportato l’abiura politica compromissoria rispetto ad idee fondanti .

Voglio sperare ancora e per questi motivi termino con un altro pezzo tratto da "la citta sociale":
"E in questo contesto di sfida programmatica e di valorizzazione della centralità dell’idea pubblica forte, (che tende a saldare quanti lottano per il lavoro con quanti soffrono per l’abbattimento dello stato sociale), che si situa lo sforzo di ricomposizione sociale dei soggetti di un nuovo proletariato metropolitano."

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