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L’UNICA NOTIZIA CHE ASPETTAVAMO E’ ARRIVATA
Publie le martedì 28 settembre 2004 par Open-Publishing2 commenti
di UN PONTE PER BAGDAD
Ci sarà tempo per ricostruire, ora vogliamo solo ringraziare tutti coloro che
hanno collaborato a questa meraviglioso risultato, a partire dal mondo arabo
a musulmano che in tutto il mondo, ed in Iraq, si è mobilitato in modo corale.
Un ringraziamento alla società civile, alle forze politiche, alle organizzazioni
religiose, alle organizzazioni della resistenza irachena.
Un ringraziamento alla società civile e alle forze politiche italiane. Un ringraziamento
ai governi, a quello italiano e a quelli dell’area.
Molti sono stati partecipi seguendo la linea del dialogo e della
collaborazione.
Abbiamo detto all’inizio di questa vicenda che il rapimento dei nostri
quattro operatori di pace era una metafora della guerra. Che in Iraq ci
sono milioni di altre persone ostaggi, della guerra e della violenza,
prigionieri e rapiti. Non ci scorderemo di loro, chiediamo a tutti di non
scordarli.
Vorremmo sperare che anche la liberazione delle margherite possa essere
una metafora della fine della guerra, e dell’occupazione, che possa
prevalere anche per tutti gli iracheni la linea del dialogo e che tacciano
le armi.
Messaggi
1. > L’UNICA NOTIZIA CHE ASPETTAVAMO E’ ARRIVATA, 30 settembre 2004, 18:16
intanto i compagni pacifisti a sfondo razziale umiliano davanti alle telecamere i poveri immigrati....
Beccato proprio mentre offendeva gli immigrati che dice di difendere. Così Luca Casarini è stato beccato da quelli di Striscia la notizia, che hanno filmato tutto. Il razzismo ha fatto proprio uno brutto scherzo al compagno Casarini; sicuramente sarà un po’ attapirato....
l compagnoCasarini davanti ad un pubblico di disobbedienti è pronto per per la sua consueta marcia in difesa degli extra comunitari. Peccato che ad un certo punto rivolgendosi ai suoi compagni grida: "Metti sti’ ca... di migranti davanti". Che non è decisamente una bella frase se detta dal pasionario dei diritti altrui. Certo, quando poi il nostro Luca ha il megafono in mano di loro ne parlerà come fratelli. Non più come : "sti caz... di migranti" Peccato (per lui) che le telecamere fossero presenti e abbiano mandato in onda il Casarini in versione Calderoni. La sinistra no global guarda con distacco lo scivolone. La sinistra no global... lo scivolone... Tutti contriti, insomma, tranne lui, Fauto Bertinotti che, al contrario dei suoi amici gongola. E per uno che gongola cosa c’è di meglio di un bel Gongolo di Platino? Ecco che pronto il nuovo inviato di Striscia la Notizia, Patrick Ray Puglise, sì esattamente quello del Grande Fratello 4, gli consegna il primo nuovo ambito premio della diciasettesima edizione di Striscia. Lo accetterà Fausto Bertinotti?
fonte:striscia la notizia!
1. > L’UNICA NOTIZIA CHE ASPETTAVAMO E’ ARRIVATA, 30 settembre 2004, 21:56
Appello delle due Simone.
"Vogliamo ringraziare le popolazioni arabe e gli uomini che ci hanno custodito
rispettandoci in tutti questi giorni avendo per noi mille attenzioni, dalla
benda per evitare di mostrarci la brutta realtà irachena che tutti noi dovremmo
desiderare di cambiare, alla pistola donata a Scelli con la quale desideravano
più di ogni altra cosa mandarci a conoscere Allah il Clemente e Misericordioso.
Vogliamo ringraziare la città di Roma e il sindaco Veltroni per la bellissima
manifestazione, grazie. Vogliamo ricordare quanto ci è stato detto prima
di essere amorevomente consegnate sul retro della moschea degli Ulèma e
cioè che Baldoni non è stato ucciso da questi meravigliosi uomini dell’Islam
ma che a loro dire "Insciallah" lo ha ucciso. Vogliamo ringraziare il movimento
pacifista e Un Ponte Per... per tutto quello che hanno fatto per noi, vogliamo
ringraziare Cossiga, gli ex appartenenti al Mukhabarat, Ansar Al Sunna,
Ansar Al Islam, Ansar Aqbar. Vogliamo ricordare che Insciallah lo usiamo
anche noi nella nostra bella Napoli per dire "vai a quel paese". Vogliamo
ricordare Bianco e il Copaco, il Kgb e Conforto, tutti quanti ci han dato
conforto. Vogliamo ringraziarci tra di noi per il bello spettacolo, peccato
che qui in Italia le donne non portino il velo, i bambini non muoiano per
le bombe di Al Qaeda come quella che ci siamo persi stamane a Bagdad (ci
rifaremo con la prossima). E’ veramente brutto che qui da noi non si coltivi
la solidarietà, la sindrome di Stoccolma e quella di Rousseau. Grazie a
tutti e a rivederci prossimamente su questi schermi..."
Le due Simone.