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LA TRAGEDIA PALESTINESE: VOLONTA’ SIONISTA - PARTE TERZA
par lucio galluzzi
Publie le giovedì 31 luglio 2014 par lucio galluzzi - Open-Publishing
Capire la Storia prima dell’avvento del terrore
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"Fratelli ebrei, siete come i nazifascisti" [Albert Einstein, Anna Arendt, Aaron Czisny- 1948]
Quando gli Inglesi arrivano in Palestina, immediatamente tradiscono il popolo arabo e favoriscono in tutti i modi la colonizzazione ebraica della Terra Santa con il Governo del Mandato.
Gli ebrei istituiscono il Jewish National Fund finalizzato alla raccolta di denaro per l’acquisto delle terre in Palestina; la Jewish Agency che organizza e convoglia l’immigrazione; il proprio esercito con il training militare inglese.
Gli inglesi pretendevano dai contadini palestinesi la restituzione del debiti contratti durante la dominazione dell’Impero Turco i quali non potendo far fronte alla richiesta erano costretti a vendere i poderi agli ebrei che acquistavano.
Gli inglesi arrestavano e mettevano in prigione qualunque arabo possedesse un coltello, armavano e addestravano militarmente gli ebrei.
Gli inglesi dichiarano l’ebraico una delle due lingue ufficiali della Palestina a fronte di una popolazione costituita per l’80% da arabi e per il 20% da ebrei.
Il Demanio venne consegnato dai britannici tutto in mano ebraica, così come lo sfruttamento del sale del Mar Morto, la gestione dell’energia elettrica... talmente era palese quello che stava avvenendo alle popolazioni in Terra Santa che gli arabi iniziarono a ribellarsi.
Cominciano i primi scontri, i primi morti sia da parte palestinese che ebraica.
Per comprendere meglio che cosa stava succedendo: il Jewish National Fund, con soldi donati dalle grandi famiglie ebraiche europee, espropriava e comprava terre arabe da proprietari assenti, residenti in Turchia, Siria, Egitto, in Iraq, cacciavano via i palestinesi che le avevano coltivate per decenni, anche per secoli e i mezzadri non comprendevano quello che gli stava succedendo.
Una pratica odiosa questa, che crea astio e nonostante questo per tempo gli arabi mantengono la calma, i primi scontri ci saranno negli anni ’20.
Nel 1928 gli inglesi propongono un accordo: nonostante la popolazione araba residente fosse ancora l’80% e quella ebrea il 20%, offrono la spartizione delle terre al 50%, rifiutata naturalmente dal popolo arabo.
Ma nel 1929, gli stessi arabi, comprendendo che le mire sioniste li avrebbero lasciati senza nulla, accettano quella spartizione al 50%, meglio di niente; e gli ebrei rifiutano forti del fatto di avere ormai, grazie sempre all’appoggio inglese, la priorità su tutto.
Nel giro di breve tempo gli inglesi cercano di mediare con il Rapporto Pyle, che ancora fa lo stesso errore del 1928: spartizione inaccettabile e sbilanciata a danno dei palestinesi.
Nel 1939 con il Libro Bianco, gli Inglesi si rendono conto di poter più gestire la situazione e per la prima volta dopo 40 anni, e dopo i 19 dal loro Mandato, decidono in qualche modo di andare incontro alle richieste degli arabi.
Gli arabi nel frattempo avevano chiesto il diritto a formare una propria Nazione, gli inglesi glielo rifiutano, così anche il Libro Bianco finisce in nulla.
Ma è gia tardi perché nel frattempo il piano di spoliazione e colonizzazione sionista era avanzatissimo: nel 1939 era gia stato fatto tutto.
Si pensi che nel 1930 un sionista di nome Yossi Weiss, aveva già compilato una lista, a favore dell’esercito della futura Nazione di Israele, di tutti i villaggi palestinesi, con tutti i dettagli su come attaccarli e come espellere la popolazione.
In Europa la Seconda Guerra Mondiale, la persecuzione nazista e l’Olocausto degli ebrei fanno capire agli inglesi che dopo i fallimenti di trattative degli ultimi anni in Palestina devono rinunciare Mandato: lo fanno nel 1947
Ma a quel punto era già avvenuto quello che segnerà per sempre la Storia della Terra Santa: 200 mila palestinesi erano stati cacciati dalle loro terre e diverse centinaia di villaggi erano stati bruciati, resati al suolo e ricostruiti come proprietà ebraiche.
L’esercito ufficiale di Israele era l’Haganah affiancato da gruppi definiti, dagli Alti Commissari inglesi del tempo, terroristi: l’Irgun e la Banda Stern avevano già "provveduto", fino al 1947, a rastrellare e cacciare 250 mila arabi dai propri villaggi.
Albert Einstein e Anna Arendt pubblicarono una lettera sul New York Times [dicembre 1948] dove definirono la Nascita del Partito delle Libertà di Menachem Begin, che poi sarà Primo Ministro [era un terrorista, membro dell’Irgun, che compì vere e prorie stragi]: "...Un’organizzazione, nei metodi, nella filofia politica e nell’azione sociale, con apparentamenti stretti ai partiti nazista e fascista".
Sempre nel 1948, il ministro dell’Agricoltura del neonato Stato d’Israele, Aaron Czisny, scrive in un documento riservato di Riunione di Gabinetto: "Anche gli ebrei oggi si sono comportati come i nazisti, e tutta la mia anima ne è scossa."
Due dichiarazioni pesantissime, a due anni dalla Shoah, scritte da ebrei per gli ebrei, paragonati ai nazisti.
Era successo che Ben-Gurion dal 1920 aveva creato una "cupola" di uomini [che in futuro diventeranno molto famosi in Israele Yitzhak Rabin, Yitzhak Pundak, Moshe Dayan, Moshe Carmel, Yossi Weiss, Yigal Allon, Igad Yellen...] che pianificò a tavolino, in un posto a Tel Aviv chiamato dagli storici "La Casa Rossa", la pulizia etnica della Palestina, con citazioni e dettagli orribili: "c’è bisogno di una reazione brutale e forte, dobbiamo essere accurati sui tempi, sui costi e su coloro che dobbiamo colpire. Se accusiamo una famiglia, dobbiamo fargli del male senza pietà, donne e bambini inclusi, altrimenti non è una reazione effettiva. Durante le operazioni non c’è bisogno di distinguere tra innocenti e colpevoli... " [Ben-Gurion]
Furono compiute cose orribili: Ephraim Katzir [diventerà Presidente d’Israele!] arrivo persino a lavorare in laboratorio per cercare in veleno che potesse accecare i palestinesi e nel 1948 raccomandò alle truppe dell’Haganah, durante la prima guerra israelo-palestinese, di effettuare stragi di stampo nazista; e sono queste le terribili ragioni che spinsero ebrei come Eintein, Anna Arendt e Czisny ad accusare di nazifascismo i sionisti della pulizia etnica in Palestina.
La prima guerra israelo-palestinese scoppia nel 1948.
Continua...
Lucio Galluzzi
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