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CVGG - Lettera aperta al Sindaco di Genova
Alla cortese attenzione di
Giuseppe Pericu
Sindaco di Genova
Genova, 19 gennaio 2004
Oggetto: Genova 2004 Capitale Europea dei Diritti
Signor Sindaco,
A partire da questo mese e per tutto il 2004 la città di Genova sarà la Capitale Europea della
Cultura, è un compito importante e, certamente, Lei ed i suoi concittadini avrete già predisposto un
vasto programma di eventi culturali che celebrino questo avvenimento. Io non sono una cittadina
genovese ma mi permetto, Signor Pericu, di chiederLe in questa occasione, un impegno.
Glielo chiedo a nome delle centinaia, migliaia di cittadine e cittadini italiani, europei, del
mondo, che durante le manifestazioni anti-G8 del mese di luglio del 2001, a Genova hanno riportato
gravi ferite ed ancora soffrono per questo. Come Lei ed i suoi concittadini sicuramente ricorderete,
in quei giorni furono calpestati molti dei fondamentali diritti previsti dalla nostra Costituzione
e dalle norme Europee ed internazionali.
Il diritto a manifestare senza essere uccisi o feriti (e rischiare di morire) per mano delle forze
dell’ordine, come successo in piazza Alimonda, nelle strade e alla scuola Diaz. Quello di essere
curati se feriti, quello che prevede in caso di fermo o di arresto che siano informate le famiglie
ed i consolati per gli stranieri, quello di conoscere, per gli arrestati, perché e dove si trovano
e dove saranno condotti. Quello che garantisce a chiunque in stato di fermo o arresto di essere
tutelato dalle forze dell’ordine che lo custodiscono, e non di essere ingiuriato, picchiato,
torturato come avvenuto nella caserma di Genova Bolzaneto e a San Giuliano. Tutti questi diritti e molto
altri furono soppressi a luglio del 2001.
Io Le chiedo, quale primo cittadino di Genova, di impegnarsi, perché si chiariscano tutte le
responsabilità a tutti i livelli, affinché sia istituita una Commissione di Indagine parlamentare con
pieni poteri che ricostruisca quanto accaduto in quei drammatici giorni.
Glielo chiedo perché fino a quando questo non succederà (e son già passati due anni e mezzo)
Genova continuerà ad essere una parola ostile, continuerà a ricordare i giorni più bui della nostra
democrazia a tante, troppe persone. E non saranno sufficienti eventi culturali, anche se di alto
livello, a cancellare il terrore e l’angoscia che questo nome ancora suscita in noi.
E non ci bastano le benedizioni del Vescovo a Bolzaneto o improbabili gite scolastiche, ci vuole
ben altro perché la frattura che in quei giorni si è creata tra cittadini e forze dell’ordine si
ricomponga, ci vogliono verità e giustizia.
Questo non riguarda solo noi, testimoni e parenti, vittime, della furia cieca ed ingiustificata di
quei giorni, riguarda anche Lei, ed i suoi concittadini, perché Genova ritorni ad essere per noi e
per voi la splendida e generosa città che avevamo dentro il cuore prima del G8 e possa esserlo per
tutti quanti, italiani e stranieri, l’hanno conosciuta solo a luglio del 2001 e, da allora, non
possono o non riescono a ritornare a Genova.
La Sua Città, Signor Sindaco, in quei terribili giorni reagì con grande solidarietà e genuina
democrazia, noi l’abbiamo conosciuta attraverso i legali, i medici, i giornalisti, tutti coloro che si
prodigarono affinché le ferite inferte ai manifestanti, alla democrazia, non fossero ancora più
gravi di quanto furono, di questo io La ringrazio e ringrazio tutti i genovesi. Penso che questo
anno della cultura non possa però dimenticare quei giorni, perché cultura sono anche i sentimenti che
ci legano ad una città, gli ideali di cittadinanza che tutelano i diritti di chi ci vive ma anche
di chi ci passa, magari per poche ore, durante una gita o una manifestazione.
Per questo Le chiedo che Genova si costituisca parte civile nei prossimi processi per Diaz e
Bolzaneto, Le chiedo che Genova nel 2004 sia, oltre che capitale europea della cultura, anche capitale
europea dei diritti, organizzando incontri ed altre iniziative sul tema dei diritti civili
nell’ambito europeo nel corso del 2004, a Genova. Il comitato Verità e Giustizia per Genova è pronto a
collaborare con Lei.
Grazie,
Enrica Bartesaghi
Presidente
Comitato Verità e Giustizia per Genova