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MASSICCIA ADESIONE ALLO SCIOPERO

Publie le sabato 10 gennaio 2004 par Open-Publishing

MASSICCIA ADESIONE ALLO SCIOPERO
CGIL-CISL-UIL NE TRAGGANO LE CONSEGUENZE:
RIAPRIRE IMMEDIATAMENTE LA VERTENZA NAZIONALE

dichiarazione di Luciano Muhlbauer
Segreteria Nazionale SinCobas

I dati provenienti da tutta Italia, soprattutto dalle città medio-grandi,
confermano la massiccia adesione della categoria allo sciopero nazionale
proclamato dai sindacati di base del settore, ma a disposizione di tutti.

Non ci interessava uno sciopero di bandiera e di testimonianza, ma uno
sciopero che permettesse ai lavoratori di esprimersi liberamente e di
rifarsi protagonisti della loro vertenza, dopo l’accordo bidone del 20
dicembre scorso, mai sottoposto alla consultazione dei lavoratori da parte
dei sindacati confederali.

La massiccia adesione della categoria allo sciopero di oggi parla chiaro. Il
contratto firmato da Cgil, Cisl, Uil, Cisal e Ugl il 20 dicembre non va bene
e non è condiviso.

Non è accettabile nessun contratto che non garantisca la tutela dei salari,
che non recuperi integralmente la quota salario erosa dall’inflazione.
Accettare un contratto del genere significa accettare una riduzione secca
del salario.

E non vanno bene le favole del recupero con contratti locali della parte
mancante. Non garantiscono i livelli salariali, aprono le porte alla gabbie
salariali del centrodestra e peggiorano le condizioni di lavoro.

L’unica strada percorribile è quella della riapertura della vertenza
nazionale per arrivare ad un contratto dignitoso che tuteli il salario e che
venga sottoposto alla verifica democratica dei lavoratori.

Ora sta a Cgil-Cisl-Uil trarne le conseguenze. Insistere sulla strada
sciagurata e senza via d’uscita del 20 dicembre oppure ascoltare i
lavoratori, sospendere immediatamente la firma del contratto bidone,
consultare in maniera democratica e trasparente i lavoratori e riaprire la
vertenza nazionale con la partecipazione di tutte le organizzazioni
sindacali e dei delegati dei lavoratori.

Ufficio Stampa Sincobas
Milano, 9 gennaio 2003